MOISSAC
M. Durliat
Centro della Francia sudoccidentale (dip. Tarnet-Garonne), situato in un vasto complesso alluvionale sulle rive del fiume Tarn, a km 3 dalla confluenza con la Garonna.Il nome di M. [...] servito da uno stretto ambulacro, di epoca carolingia o preromanica.Nel sec. 12° l'abbaziale a tre navate cedette il posto a una chiesa a navata unica, destinata a essere coperta da cupole su pennacchi, come la cattedrale di Cahors (dip. Lot) e ...
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MERTOLA
M.J. Pérez Homem de Almeida
MÉRTOLA (lat. Myrtilis, Myrtilis Iulia; Mārtola nei docc. medievali)
Cittadina del Portogallo meridionale, nel distretto e nella diocesi di Beja, nel territorio dell'Alentejo, [...] agli inizi del sec. 16°, all'epoca del re Emanuele I (1495-1521), si conserva ancora la pianta primitiva a cinque navate. Delle sette campate originarie ne rimangono solo quattro e, in seguito ai restauri, sono stati riportati alla luce il miḥrāb, il ...
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Agliate
R. Cassanelli
Frazione di Carate Brianza, km. 10 a N di Monza, sulle rive del Lambro. Ignote sono le fasi più antiche della sua storia e anche la documentazione epigrafica di età romana e tardoantica [...] di spoglio (in un caso è invece reimpiegato un capitello romano con delfini ai lati di kàntharoi). La muratura della navata centrale sale alta e liscia, incisa alla sommità da monofore centinate a doppia strombatura (nel muro d'ambito settentrionale ...
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DUBROVNIK
I. Petricioli
(it. Ragusa; ῾Ραύσιον, Lausa, Raùgia, Rhacusa, Rhagusium nei docc. medievali)
Città costiera della Dalmazia meridionale (Rep. di Croazia).Sorta agli inizi del sec. 7° sotto l'autorità [...] di D. è testimoniata dalle piccole chiese (originariamente esterne all'abitato) di S. Nicolò e della Trasfigurazione (Sigurata), a una navata coperta da una volta a botte terminante in una cupola sostenuta da archi lungo i muri laterali. La chiesa di ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] ’abside viene affiancata da due ambienti o absidiole (protesi e diakonikon). Un nartece – e talvolta un esonartece – precedono la navata. Fin dal 4° sec. si registra lo sviluppo del transetto, che determinerà la pianta a croce latina. Con il restauro ...
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Periodo dell’arte medievale compreso tra l’11° e il 12° sec., che coincise con i cambiamenti economici, politici e culturali dell’Europa occidentale.
Cenni storici
L’arte r. è considerata come un insieme [...] , in Francia e in Germania. La ricostruzione, per la terza volta, della chiesa abbaziale di Cluny (1089-1135, 5 navate, doppio transetto, coro con deambulatorio, volte a botte a sezione archiacuta) stabilisce un modello di grandissima suggestione. In ...
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CATALOGNA
N. de Dalmases
(catalano Catalunya; Catalania, Cataluign, Catalonia nei docc. medievali)
Regione della Spagna nordorientale, suddivisa nelle prov. di Lérida, Tarragona, Gerona e Barcellona, [...] lignee, specialmente nel gruppo del Santíssim Misteri di Sant Joan de les Abadesses (Ripoll). I capitelli e le cornici delle navate e la lunetta del portale del chiostro della cattedrale di Tarragona, così come le opere della c.d. seconda bottega di ...
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CRACOVIA
J.K. Ostrowski
(polacco Kraków; ted. Krakau; Kopiec Krakusa nei docc. medievali)
Città della Polonia meridionale, situata sulla Vistola nella regione della Piccola Polonia, capitale del regno [...] 'a sala' diffusa nel 13° si sostituì generalmente l'impianto basilicale con contrafforti collegati ai pilastri divisori delle navate, sistema che permetteva di evitare l'uso degli archi rampanti. È esempio di questa tendenza la chiesa domenicana ...
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UDINE
G. Valenzano
(Udene, Utinis nei docc. medievali)
Città del Friuli-Venezia Giulia, capoluogo di provincia.Il primo documento scritto relativo alla città, citata nella forma latinizzata Udene, risale [...] , al di là dei restauri del 1928-1930 (Valentinis, 1930) e 1946-1949 (Dodici anni, 1958, pp. 81-83), è a tre navate con una suddivisione in arcate che non è quella originaria, che prevedeva cinque arcate a tutto sesto (Furlan, 1965). A un edificio ...
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KONIGSLUTTER
T. Weigel
KÖNIGSLUTTER (Lutter, Luthara, Regalis Luttere, Koningesluttere nei docc. medievali)
Città della Germania, nella Bassa Sassonia a S-E di Brunswick, tra il bassopiano della Germania [...] di ispirazione corinzia nel coro, come pure i telamoni e le colonne riccamente decorate nella galleria settentrionale a due navate del chiostro, addossata al corpo della chiesa (ante 1150). Dell'arredo si sono conservati, tra gli altri oggetti, un ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
iconostasi
iconostàṡi (meno com. iconòstaṡi) s. f. [comp. del gr. εἰκών -όνος «immagine» e στάσις «collocamento»; cfr. gr. tardo εἰκονοστάσιον]. – In alcune antiche basiliche cristiane, struttura divisoria interposta fra il coro e le navate,...