AQUILEIA
G. Lorenzoni
Città del Friuli-Venezia Giulia, in prov. di Udine, situata nella pianura a N della laguna di Grado, un tempo in comunicazione diretta con la laguna stessa tramite il Natisone, [...] pianta della nuova chiesa era rettangolare, senza abside, divisa in tre navate da due file di pilastri. Per la data di costruzione sono solo sotto le due ultime scene citate. La volta della navata centrale presenta al centro la Madonna in trono con il ...
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SABRATHA
A. Bonanni
(gr. Σαβϱάθα; arabo Ṣabra)
Città della Libia, in Tripolitania, posta in corrispondenza dei rilievi del Jabal Nafūsa, a km 75 a O di Tripoli e a km 35 a E di Zuwāra.S. sorse - come [...] VI, 4, 13) venne dedicata nella città da Giustiniano. L'edificio, costruito con materiale di spoglio, era diviso in tre navate da colonne sostenenti archi e si affacciava su una piccola piazza mediante un portico. Internamente, un pavimento a mosaico ...
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AGATHON (᾿Αγαϑων)
G.A. Mansuelli
2°. - Architetto greco, figlio di Neoteles, successore di Xenodoros nei lavori del tempio di Apollo in Delfi. Sotto la direzione di A. fu completata la ricostruzione [...] 15 colonne (m 23 × 50), eretto su di un alto basamento al margine del quale correva la Via Sacra. La cella aveva tre navate divise da dieci colonne; seguiva l'àdyton in cui era il tripode pitico. Del tempio resta il basamento, ma non vi sono elementi ...
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Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] al 32 d.C.; non bisogna dimenticare che il tempio è al centro di un vasto santuario, chiuso da un imponente portico a doppia navata, costruito in varie fasi fino al II sec. d.C. Un altro notevole tempio a Palmira è quello di Baal Shamin. Costruito in ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] da Procopio (De Aed., I, 4, 9-18) come enorme impianto a croce libera, con tutti i bracci scanditi in tre navate con gallerie e con un articolato sistema di coperture che prevedeva una grande cupola centrale e quattro cupole di minori dimensioni sui ...
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Le province romane d'Africa
Sergio Rinaldi Tufi
Alessandro Campus
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Lungo il versante settentrionale del continente africano, fra le coste del Mare Nostrum o Mare Internum [...] che non sorprende in quanto in questa città l'assetto urbanistico è poco regolare). È un edificio a tre navate: la navata centrale terminava con un'abside sopraelevata destinata probabilmente a contenere il tribunal, o palco dei magistrati. Nel corso ...
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Andalusia
T. Falcón Márquez
B. Pavón Maldonado
INQUADRAMENTO GENERALE
di T. Falcón Márquez
Regione della Spagna meridionale, coincidente in parte con la prov. romana della Betica. I confini e lo stesso [...] costruire una moschea che venne realizzata nell'arco di un anno. Questa prima moschea era di impianto rettangolare, con undici navate orientate da N a S di cui quella centrale leggermente più ampia; nell'abside meridionale, che fungeva da muro della ...
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L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'Ungheria
Ernő Marosi
L’ungheria
Stato dell’Europa centrale, definito nei documenti medievali Hungaria, Magerország [...] nella sua forma del XII secolo un impianto a tre navate con abside occidentale e quattro torri. Un importante gruppo di della cattedrale di Kalocsa II, una basilica a tre navate con transetto, ambulacro e cappelle radiali, edificata sotto l ...
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LEPTIS MAGNA
A. Bonanni
(gr. ΛέπτιϚ, ΛέπτιϚ Μεγάλη)
Città della Tripolitania (Libia), tra le più antiche colonie fenicie dell'Africa, il cui nome latino (L. o Lepcis) origina dalla denominazione punica [...] concilio di Cartagine del 411.Eretta sul podio di un tempio preesistente, la chiesa II presenta pianta basilicale a tre navate preceduta da un nartece e conclusa sul lato nord-est da un'abside sporgente chiusa esternamente da un muro rettilineo; le ...
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DJEBEL OUST
M. Fendri
Sul fianco NE del massiccio di D. O., che domina la pianura dell'oued Miliane, a 35 km da Tunisi, si stendono i resti di un piccolo agglomerato romano ancora anonimo, il cui impianto [...] del IV sec. d. C.
Al di sotto della piscina circolare una grande sala a emiciclo (m 15 × 13), divisa in tre navate con un doppio colonnato, dà accesso alla passeggiata che fiancheggia tutta la facciata orientale delle terme. Nel V sec. al centro di ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
iconostasi
iconostàṡi (meno com. iconòstaṡi) s. f. [comp. del gr. εἰκών -όνος «immagine» e στάσις «collocamento»; cfr. gr. tardo εἰκονοστάσιον]. – In alcune antiche basiliche cristiane, struttura divisoria interposta fra il coro e le navate,...