OMAYYADI
O. Grabar
Dinastia califfale araba che governò il mondo islamico tra il 661 e il 750, nel periodo delle conquiste che condussero sotto il controllo musulmano i territori compresi tra l'Atlantico [...] 705-715): nella Grande moschea di Damasco, l'antica area del témenos romano venne trasformata in uno spazio coperto - con tre ampie navate parallele al muro sud, che è anche il muro della qibla, il quale indica la direzione della preghiera - e in uno ...
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SIVIGLIA
C. Delgado Valero
(spagnolo Sevilla; lat. Hispalis, Spalis; arabo Ishbīliya)
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma d'Andalusia, situata nella zona [...] in gesso nelle porte di accesso al patio. È il caso della porta principale - oggi detta del Perdón -, in asse con la navata centrale e il miḥrāb, dove gli ornati in gesso ricoprono l'intradosso dell'arco (Salem, 1978; Jiménez Martín, 1983).La Giralda ...
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BAVIERA
K. Otto
(ted. Bayern)
Regione storica e amministrativa della Germania comprendente, a partire dal sec. 19°, Alta e Bassa B., Svevia bavarese, Alto Palatinato, Alta, Media e Bassa Franconia; [...] . La più importante soluzione architettonica elaborata autonomamente nel Romanico bavarese è il tipo di chiesa 'a sala' a tre navate di uguale altezza e senza cleristorio; gli esempi più precoci sono la certosa di Prüll (consacrata nel 1110), il ...
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ARCO
C. Ewert
Si dà genericamente questo nome a una struttura edilizia curva predisposta per coprire la distanza (luce o corda) tra due appoggi verticali (piedritti o spalle). Più propriamente in senso [...] moschea di Córdova infine si accede all'area ampliata da al-Ḥakam II (tra il 965 e il 970), nell'asse della navata centrale, attraverso un portale monumentale costituito da un a. a ferro di cavallo rotondo interno incorniciato da un a. lobato di ...
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RODI
M. Michailidu
(gr. ῾ΡόδοϚ; lat. Rhodus)
Isola greca del mar Egeo sudorientale, la maggiore del complesso insulare del Dodecaneso (Sporadi meridionali), con centro principale nella città omonima.La [...] epoca medievale è la basilica mononave con portico, anche se non mancano esempi di altre forme quali la basilica a tre navate, la chiesa a croce inscritta o libera e il tetraconco.La pittura a R. è rappresentata da mosaici parietali, affreschi, icone ...
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ROCHESTER
N. Bernacchio
(lat. Durobrivae; Roffa, Hrofescester nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra, nella contea del Kent, situata sulla riva destra del fiume Medway.L'insediamento romano di [...] al piano terreno ambienti voltati a botte, identificati come prigioni, e al secondo piano la cappella del castello a navata unica e coro. La scultura architettonica di donjon e avancorpo è caratterizzata dall'impiego uniforme di chevrons lungo le ...
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Vedi KREMNA dell'anno: 1961 - 1995
KREMNA (Κρήμνα, Κρέμνα)
E. Lissi
Città della Pisidia, menzionata da Strabone (xii, 569, 570) come appartenente al regno di Aminta, regno costituito da Antonio e alla [...] , divise in insulae da strade assai regolari. Non si hanno notizie precise dei templi della città, ma presso una piccola basilica a tre navate posta nella zona O della città si notano resti di costruzione antica ed un poco più ad O vi è un'area con ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.
Peter J. Mitchell
Giovanna Antongini
Tito Spini
Samou Camara
Rodolfo Fattovich
Zoe Crossland
L'archeologia dell'africa dal 1000 d.c.: problemi, metodi, [...] , archi a tutto tondo o a fiamma su mensola. I soffitti sono a cassettoni con riquadri incrociati. I fregi lungo le navate sono a metope quadrate con teste di scimmia. Frequenti sono gli archi e le volte.
La datazione delle chiese rupestri etiopiche ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] e cassettonato ligneo, è conclusa alle estremità da due ampie absidi ed emerge al di sopra delle falde del tetto delle navate laterali, a loro volta articolate su due livelli. La basilica si affaccia ad est su di un ampio corridoio scoperto, che ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] subito un ruolo importante. La distrutta basilica di S. Croce, il più noto edificio del genere, era d'una sola navata con pianta a croce latina, senza abside, con il subsellio campeggiante libero nell'ambiente; la copertura era un soffitto ligneo ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
iconostasi
iconostàṡi (meno com. iconòstaṡi) s. f. [comp. del gr. εἰκών -όνος «immagine» e στάσις «collocamento»; cfr. gr. tardo εἰκονοστάσιον]. – In alcune antiche basiliche cristiane, struttura divisoria interposta fra il coro e le navate,...