DA PONTE (Dal Ponte), Antonio
Mauro Petrecca
Nacque nel 1512 da un maestro Battista (o Giambattista: Magrini, 1845, p. XXXV). II Temanza (1778) lo dice originario di Venezia e fratello di Paolo, ingegnere [...] iniziò la ricostruzione della tana (o corderia, o casa del canevo) dell'Arsenale, disadorna ma grandiosa costruzione a tre navate lunga m 316, destinata alla fabbricazione delle gomene (Temanza, 1778, p. 506), che venne modificata nel 1584 su ordine ...
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MORANDO, Bernardo
Gerardo Doti
MORANDO, Bernardo. – Non possediamo dati sicuri sulla famiglia di origine, il luogo e la data di nascita di questo architetto civile e ingegnere militare originario del [...] è di tipo basilicale a tre navi senza transetto, con due schiere di cappelle sui fianchi, aperte sulle navate laterali. Un esiguo presbiterio con abside poligonale fiancheggiato da due volumi a pianta quadrata più bassi, rispettivamente la cappella ...
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MUZIO, Giovanni
Raffaella Catini
– Nacque a Milano il 12 febbraio 1893 da Virginio, architetto noto in area bergamasca, e da Maria Viganò. La famiglia si trasferì a Bergamo nel 1902.
Dopo gli studi [...] limitatamente alla canonica e alle fondazioni; alcuni anni dopo Muzio volle mantenere inalterata la pianta basilicale a tre navate, collocando una sola abside in luogo delle tre previste in origine. Elemento caratterizzante è il pronao in facciata ...
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MOSCA, Carlo Bernardo
Annalisa Dameri
– Nacque a Occhieppo, nel Biellese, il 6 novembre 1792, figlio primogenito di Lorenzo e di Prudenza Calanzano, dalla cui unione nacquero altri sei figli. Il padre [...] Calasetta, borgo antistante l’isola di Sant’Antioco, in Sardegna; per l’edificio scelse la pianta basilicale a tre navate coperte a botte.
Nel 1837 Carlo Alberto istituì una commissione di studio per il problema ferroviario. Mosca, fra i commissari ...
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SINIBALDI, Raffaele detto Raffaello da Montelupo
Marcella Marongiu
– Raffaele Bastiano Romolo Sinibaldi, quartogenito di Bartolomeo (lo scultore e architetto Baccio da Montelupo) e di sua moglie Agnoletta, [...] ai lati delle cappelle del Corporale e di S. Brizio, e il S. Pietro (1558) per il ciclo degli Apostoli della navata (Verellen, 1981, pp. 105-113): tutte statue di una solenne severità, concepite per una visione frontale e che emergono dalle nicchie ...
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NASONI, Niccolò
Annalisa Pezzo
– Nacque a San Giovanni Valdarno il 2 giugno 1691 da Giuseppe di Francesco e da Margherita Rosi, primo di nove figli; fu battezzato nella chiesa parrocchiale di S. Giovanni [...] , firmandosi spesso, si designa talora come fiorentino, talora come senese.
Dal 1736 al 1738 dipinse le volte delle navate della cattedrale di Lamego, con Storie dell’Antico Testamento entro finte prospettive di grande ricchezza decorativa.
Nel 1739 ...
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MINOZZI, Flaminio Innocenzo
Susanna Falabella
– Nacque a Bologna il 5 ott. 1735 dal pittore paesista Bernardo e da Maria Trebbi. Ricevuta dal padre una prima educazione artistica, il M. passò, nel 1750, [...] laterali del santuario della Madonna del Pilastrello a Lendinara (Rovigo): l’impegno del M., però, dovette estendersi anche alle navate laterali e ultimarsi solo nel 1804 (Boraso, p. 101), ed è andato perduto con il rinnovamento della chiesa del ...
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LAURETI, Tommaso, detto il Siciliano
Monica Grasso
Nacque a Palermo, presumibilmente intorno al 1530. L'anno di nascita, oggi prevalentemente accolto, si desume da un documento che lo dice settantaduenne [...] affidate all'artista vi è senza dubbio il dipinto raffigurante S. Pietro che risana lo storpio, destinato a un altare delle navate minori della basilica di S. Pietro, per il quale ebbe un pagamento il 18 sett. 1600. Poté completare, tuttavia, solo il ...
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COSMA di Iacopo di Lorenzo
Francesco Gandolfo
Padre di Luca e Iacopo, fu marmoraro attivo nel sec. XIII. Benché sul suo nome sia stato modellato quel termine di "cosmatesco" che, per tradizione, indica [...] momento infatti C. risulta costantemente attivo al di fuori di Roma. Tra il 1224 e il 1227 esegue il pavimento delle navate della cattedrale di Anagni ed entro l'aprile del 1231 quello della cripta della stessa chiesa. Il ricordo epigrafico di questo ...
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CASTELLAZZI, Giuseppe
Giuseppe Miano
Figlio di Giulio e di Giovanna Costa, nacque a Verona il 10 ag. 1834. Completò la propria educazione frequentando l'università di Padova, dove conseguì la laurea [...] del C.: dal luglio del 1887 essi ripresero regolarmente. Solamente nell'ottobre del 1890 furono riaperte al culto le tre navate e le cappelle. Intrapresi i Xestauri del transetto e delle parti rimanenti, passarono altri sette anni perché la difficile ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
iconostasi
iconostàṡi (meno com. iconòstaṡi) s. f. [comp. del gr. εἰκών -όνος «immagine» e στάσις «collocamento»; cfr. gr. tardo εἰκονοστάσιον]. – In alcune antiche basiliche cristiane, struttura divisoria interposta fra il coro e le navate,...