NICOLO
Saverio Lomartire
NICOLÒ (Niccolò, Nicolao, Nicholaus). – Non si conosce l’area geografica di provenienza di questo scultore attivo nella prima metà del XII secolo, considerato in genere come [...] (XVI-XVIII sec.), costituisce una vera e propria copia della cattedrale modenese, riproposta in scala assai maggiore e a cinque navate (Peroni, ibid., pp. 259-270). Perduta la nozione del tipo e della qualità delle sculture dell’interno, restano le ...
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CALAMECH (Calamecca)
Francesco Neri Arnoldi
Famiglia di artisti carraresi, attivi a Messina nella seconda metà del secolo XVI, il cui nome trae origine da una località presso Carrara, denominata la Calamecca.
Primo [...] e i rilievi della relativa cappella che facevano parte della serie dell'Apostolato ideata dal Montorsoli lungo le navate laterali della cattedrale (completamente distrutta dai bombardamenti dell'ultima guerra), non si può esprimere un sicuro giudizio ...
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VASSALLETTO
Antonio Milone
Famiglia di marmorari operosa a Roma e nel Lazio a partire dalla metà del secolo XII e nel corso del Duecento. Tra i principali esponenti del «romano opere et mastria», le [...] attribuito anche l’ampliamento della basilica di S. Lorenzo fuori le Mura, promosso da Onorio III, con il corpo delle navate e il nuovo prospetto (Mondini, 2016). Nei colonnati dell’interno spicca la serie omogenea di capitelli ionici, esemplati ...
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MARI, Giovanni Antonio
Claudio Gamba
– Nacque a Roma, all’incirca nel 1630-31, da Baldassarre e Caterina Masetti, in una famiglia di scultori e restauratori di statue antiche operanti tra il 1628 e [...] (1599-1667) (catal.), a cura di A. Angelini - M. Butzek - B. Sani, Siena 2000, pp. 244 s.; S.F. Ostrow, I pilastri della navata centrale e la loro decorazione, in La basilica di S. Pietro in Vaticano, a cura di A. Pinelli, Modena 2000, pp. 801-805; N ...
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ROSSETTI, Biagio.
Francesca Mattei
– Nacque a Ferrara tra il 1446 e il 1447 da Andrea (della madre non si conosce il nome).
Sposato con Elisabetta Piernovelli, ebbero tre figlie femmine, Margherita, [...] 392, 440, 441).
La facciata della chiesa è contraddistinta da intarsi in pietra, e l’impostazione della pianta, scandita in tre navate divise da colonne, fu probabilmente ispirata alla chiesa di S. Lorenzo a Firenze, opera di Filippo Brunelleschi.
È ...
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FRIGIMELICA ROBERTI, Girolamo
Nicola Balata
Lorenzo Finocchi Ghersi
Nacque a Padova il 10 genn. 1653 dal conte Antonio Frigimelica, appartenente a un'antica famiglia padovana, e da Giulia Negri.
Dopo [...] di Roma: a una nave centrale molto larga, conclusa da un luminoso coro allungato a terminazione circolare, sono affiancate due navate laterali suddivise in cappelle e interrotte da un ampio transetto sormontato al centro da una cupola. All'esterno la ...
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NEBBIA, Cesare
Patrizia Tosini
NEBBIA (del Nebbia, Nebula), Cesare. – Nacque a Orvieto da Tommaso, di piccola nobiltà locale, nei primi anni Quaranta del XVI secolo (come si ricava da una lettera alla [...] , rientrò a Orvieto, per attendere ad altri lavori per il duomo (1610-14), tra cui una serie di tele per le navate con altri episodi della vita di Cristo. Nei primi due decenni del Seicento, inoltre, numerose pale d’altare per chiese di Orvieto ...
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LAPI, Francesco Niccolò
Maurizia Cicconi
Nacque a Firenze intorno al 1667-68.
La critica, anche recente, pone la data di nascita al 1661, ignorando la notizia fornita dallo Stato delle anime del 1702 [...] S. Lorenzo. Al termine dei lavori si trasferì a Castelfiorentino per partecipare alla decorazione della copertura a cupolette delle navate minori della chiesa di S. Verdiana, complessivamente realizzata entro il 1716 (Improta, p. 115). Al L. venivano ...
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GRANDI, Giovanni Battista
Sabina Brevaglieri
Figlio di Antonio Maria, nacque a Varese nella parrocchia di S. Vittore e fu battezzato il 6 giugno 1643. Accanto ad A. Castelli, detto il Castellino, il [...] del tiburio, alternate a finti vasi bronzei, l'intervento del G. si estese anche al finto cornicione lungo la navata su cui Parravicini dispose Sibille e profeti; mentre finissimi e deliziosi paesaggi, mimetizzati fra le venature dei finti marmi ...
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SANDRINI, Tommaso
Filippo Piazza
SANDRINI, Tommaso. ‒ Nacque a Brescia tra il 1579 e il 1580 da Alberto (Feinblatt, 1992, p. 44 nota 10).
Il fatto che quest’ultimo fosse attestato in qualità di «lustrator» [...] per le scene figurate, riprese all’inizio del 1628 e fu conclusa l’anno successivo, stando alla data iscritta in testa alla navata sinistra.
Qui le quadrature si fondono con l’architettura reale e, al tempo stesso, la superano: ne è prova la finta ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
iconostasi
iconostàṡi (meno com. iconòstaṡi) s. f. [comp. del gr. εἰκών -όνος «immagine» e στάσις «collocamento»; cfr. gr. tardo εἰκονοστάσιον]. – In alcune antiche basiliche cristiane, struttura divisoria interposta fra il coro e le navate,...