CHERUBINI, Giovanni
Gaetano Panazza
Nacque a Gottolengo (Brescia) il 16 sett. 1805 da Giambattista e da Maria Chiodi; studiò a Brescia, discepolo apprezzato dell'architetto R. Vantini e dell'architetto [...] con l'inserimento di elementi coloristici.
Il C. passò successivamente all'eclettismo: nella vasta parrocchiale di Ostiglia, a tre navate e a croce latina con cupola e atrio nella facciata, seguendo le forme brunelleschiane, ma con l'accurata ricerca ...
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CESA BIANCHI, Paolo
Luciano Patetta
Ingegnere architetto, nacque a Milano da Domenico e da Maddalena Bossi il 29 nov. 1840. Apparteneva a una famiglia milanese molto nota, discendente, dal Cinquecento, [...] e tedeschi. Il C. suggerisce per la nuova fronte una soluzione con "due torri con gugliature, in corrispondenza delle due navate laterali estreme; una parte centrale poco elevata, in modo da permettere la vista del tiburio dal fondo dell'antistante ...
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CAMBIASO (Cangiaso), Luca
Bertina Suida Manning
Figlio del pittore Giovanni, nacque il 18 ott. 1527 a Moneglia, ma trascorse la prima giovinezza a San Quirico in Val Polcevera, luogo d'origine della [...] gentilizia dei Doria, dove il C. dipinse scene della Vita di s. Matteo nella navata centrale e decorò con Putti,profetiesibille le due navate laterali, mentre il Bergamasco eseguì le decorazioni architettoniche dipinte e in stucco sia delle volte ...
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FILIPPI, Giovanni Maria
Jarmila Krcálová
Figlio di Bartolomeo e di Pasqua, nacque probabilmente verso il 1565 a Desindo di Giudicarie nel Trentino.
Per la sua formazione artistica mancano documenti: [...] i principi Massimiliano e Carlo di Liechtenstein a Vranov (dintorni di Brno), realizzata da A. Erna. La chiesa, ad una navata con cappelle laterali e con due torri sulla fronte, è affine a quelle precedentemente citate. Non è certa la partecipazione ...
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CARLONI (Carlone), Carlo Innocenzo
Amalia Barigozzi Brini
Figlio di Giovanni Battista e di Taddea Aglio (de Allio), nacque a Scaria (Valle d'Intelvi, prov. di Como) nel 1686. Era fratello minore di [...] Bossaglia, L'arte dal manierismo al primo Novecento, in Storia di Monza…, V, Milano 1971, ad Ind.)agli affreschi delle navate minori collaborarono i quadraturisti G. Lecchi ed E. Ricci. Nel 1747 dipinse gli affreschi della chiesa di S. Antonio Abate ...
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FOLCHI, Clemente
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Pietro e Lutgarda Scarsella, nacque a Roma il 14 nov. 1780 (Busiri Vici, 1959, p. 39).
Archeologo, architetto ed ingegnere, si formò presso il cognato, [...] interno neoclassico dall'accentuato slancio verticale. All'intervento folchiano sono riferibili, oltre al prolungamento delle due navate minori, la cappella del Ss. Sacramento che regolarizzò a forma quadrata, la cappellina del Ss. Crocifisso ...
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TURRIANI (Torriani), Orazio
Roberta Maria Dal Mas
Nacque a Bracciano il 27 gennaio 1578 da Francesco Gnocchis e da Camilla Girifalchis (Bracciano, Archivio storico parrocchiale [ASPB], Battesimi 1574-1590) [...] per «una pianta», forse su uno schizzo di Giacomo della Porta (Dal Mas, 1998a, p. 84). Orazio definì l’impianto a navata unica con tre cappelle per lato (1601-08), l’apparato decorativo (1613-16), la facciata sul Campo Vaccino a due ordini (1614 ...
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TALUCCHI, Giuseppe Maria
Elena Dellapiana
– Nacque a Torino, il 6 febbraio 1782 (Talucchi, 1917, p. 2). Il padre Bernardo, di ricca famiglia originaria di Santhià (Vercelli), si era sposato tre volte, [...] verosimile che abbia pesato la provenienza familiare. Entrambi utilizzano un modello di grande raffinatezza: la pianta a tre navate e volte a botte sostenute da colonne libere, riconducibile al dibattito sull’architettura ‘greco-gotica’ che a Parigi ...
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MORETTI, Francesco
Silvia Silvestri
MORETTI, Francesco. – Nacque a Perugia il 26 agosto 1833 da Ippolito, proprietario di una distilleria di liquori, e da Rosa Bracardi; la coppia ebbe altri due figli, [...] i restauri del duomo di Orvieto, dal 1886 al 1890 intraprese la creazione di nove vetrate con Santi per le navate laterali, che, secondo le indicazioni del presidente dell’Opera del duomo Carlo Franci, dovevano essere intonate a quelle del finestrone ...
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SEGAUDI, Aimeric
Giancarlo Comino
– Nacque a Chevrette, un villaggio della diocesi di Luçon, in Vandea, sul finire del XIV secolo o ai primi anni del XV da genitori sconosciuti. Forse per influenza [...] molto più comoda rispetto al S. Donato dalla parte opposta della città alta; inoltre si presentava a cinque navate e in essa avevano la cappella gentilizia alcune tra le principali famiglie cittadine.
I francescani furono pertanto sollecitati a ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
iconostasi
iconostàṡi (meno com. iconòstaṡi) s. f. [comp. del gr. εἰκών -όνος «immagine» e στάσις «collocamento»; cfr. gr. tardo εἰκονοστάσιον]. – In alcune antiche basiliche cristiane, struttura divisoria interposta fra il coro e le navate,...