BARBIANI
Luisa Faenzi
Famiglia di artisti attiva dal sec. XVI al sec. XIX.
L'attività dei Barbiani si svolse nel breve ambito di Ravenna e dintomi, lasciando traccia in altre città romagnole, Faenza, [...] dell'oratorio di S. Pietro in Vincoli a Faenza; serie cronologica degli arcivescovi ravennati, di cui rimangono quelli della navata centrale, in S. Apollinare in Classe (1772-73).
LUIGI, figlio di Domenico e di Teresa Montanari, fu battezzato a ...
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GIANGIACOMO, Francesco
Ilaria Miarelli Mariani
Figlio di Gaetano, nacque a Roma nel 1783.
All'inizio del secolo XIX divenne il primo allievo romano del pittore J.-B.-J. Wicar, che si era trasferito [...] 19 martiri gorcomiensi, i cui miracoli vennero illustrati in grandi stendardi dipinti che pendevano dalle arcate della navata centrale, in parte eseguiti da Tertulliano. Egli realizzò un altro stendardo in occasione della canonizzazione di Benedetto ...
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GALLACCINI (Gallacini), Teofilo
Fabio Cosentino
Figlio di Claudio e di Eufrasia d'Ansano Molandi, nacque a Siena il 22 sett. 1564. Fu avviato allo studio della grammatica e della retorica dai padri [...] modificazioni di carattere soggettivo" (Battisti, 1959, p. 35). L'esempio è ancora un'opera di Michelangelo: S. Pietro. La navata della chiesa avrebbe dovuto avere la volta posta su dei rialzi al fine di non risultare appiattita dallo schermo della ...
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CASANATE, Girolamo
Luciano Ceyssens
Nacque a Napoli il 13 febbr. 1620 da Mattia e Giovanna Dalmau.
Quest'ultima apparteneva a un'antica famiglia catalana molto nota in Spagna e già imparentata con i [...] in S. Maria sopra Minerva, e la tumulazione nel Laterano (sulla parete fra la quarta e la quinta cappella della navata sinistra) sotto la tomba realizzata dallo scultore francese Pierre Legros, lo stesso che scolpì la grande statua che, dal 1708 ...
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GIOLFI, Antonio
Alessandra Toncini Cabella
Figlio di Francesco, nacque a Genova nel 1721.
L'unica notizia circa la sua formazione è relativa alla bottega di Lorenzo De Ferrari, figlio di Gregorio, il [...] commissionati alcuni Santi ed Evangelisti nella cupola e nei peducci della cappella di S. Stefano alla chiesa del Gesù (navata sinistra), definite pitture "tutte e assai buone" nella Descrizione… da un Anonimo del 1818 (1974, p. 284). Nella chiesa ...
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CROSIO, Giovanni (erroneam. Guglielmo)
Giovanni Romano
Figlio di Giovan Pietro e Veronica, battezzato nella parrocchia di Trino (Vercelli) il 3 apr. 1583 (meno probab. figlio di Pietro e di Caterina, [...] dei disegni una imponente serie di dipinti, strettamente connessi tra loro, che arreda la maggior parte degli altari nella navata laterale destra del duomo di Chieri. Partendo dall'ingresso dovrebbero spettare al C. l'Incredulità di s. Tommaso (2 ...
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CRESPI CASTOLDI
Marco Bona Castellotti
Famiglia di pittori, operosi nel sec. XVII.
Anton Maria, detto il Bustino dal luogo di nascita Busto Arsizio, nacque secondo il Bondioli (1940) nel 1598, ma la [...] di quest'ultimo è difficile da provare, né vi sono documenti che accertino il riferimento tradizionale a Benedetto. Sulla volta della navata centrale sono raffigurati la Nascita, il martirio e la gloria di s. Lorenzo, entro ovali con Putti. C'è in ...
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MANTICA, Francesco Maria
Simona Feci
Nacque a Venzone (presso Udine) nel 1534 dal nobile Andrea e da Fontana di Rizzardo di Fontanabona, sorella del giurista Giovanni Fontebono (morto nel 1556). Ebbe [...] celebrate il 30 gennaio e il sepolcro fu collocato nella chiesa agostiniana di S. Maria del Popolo, in una cappella della navata sinistra adorna di un busto marmoreo commissionato dal nipote Germanico, il quale nel 1618 ebbe cura di far pubblicare le ...
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LABOUREUR, Francesco (Francesco Massimiliano)
Federico Trastulli
Figlio di Massimiliano, scultore originario di Bruxelles, e di Paola Salomoni, il L. nacque a Roma l'11 nov. 1767.
Fu battezzato nella [...] Jan van Goessen, posto all'interno della chiesa di S. Maria della Concezione dei padri cappuccini, in fondo alla navata centrale.
Il culto della memoria del porporato, deceduto nel 1696, fu patrocinato dai pronipoti, come recita la lapide. Al ...
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LONGHI (Lunghi, Longo), Martino, il Giovane
Gianluigi Lerza
Nacque a Roma il 18 marzo 1602, nella casa di via Alessandrina ai Pantani. Fu figlio di Onorio Martino e nipote di Martino, detto il Vecchio, [...] permette di apprezzare i caratteri di originalità congiunti a una coerenza espressiva che denotano una indubbia raffinatezza. La navata era scandita da pilastri collegati da archi fino all'accentuazione dell'area presbiteriale, dove il L. optò per ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...