PIOTTI (Piot, Pioda, Ploda), Giovanni Antonio, detto il Vacallo
Stefano Della Torre
PIOTTI (Piot, Pioda, Ploda), Giovanni Antonio, detto il Vacallo. – Nacque a Vacallo, probabilmente nel 1529, come [...] in qualità di arbitro nella controversia, studiando le soluzioni formali e strutturali (ibid., pp. 89 s.).
Nella chiesa la navata unica presenta cappelle laterali poco profonde, le cui arcate sono inquadrate da un ordine gigante con la trabeazione ...
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CAMPI (Campo), Bernardino
Silla Zamboni
Nato a Cremona nel 1522, da un Pietro orefice e da Barbara. Non sappiamo se fosse parente degli altri Campi, ma il silenzio delle fonti più antiche (A. Campo, [...] chiesa appartengono al C. altri affreschi: i due Profeti nella campata mediana (1554), il fregio di Putti lungo la navata, le grottesche nella volta.
Nel 1571 il C. esegue - per conto di Niccolò Lecco-gli affreschi nella cappella del Sacramento ...
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PASSALACQUA, Pietro
Tommaso Manfredi
PASSALACQUA, Pietro. – Figlio di Giacomo e Francesca Amati, nacque nel 1690 a Messina (Manfredi, 1989a, p. 109), dove il padre, un doratore e fiorista originario [...] di un dinamico fastigio piramidale. Tale ordine all’interno ingloba parzialmente il preesistente colonnato della navata principale, determinando, insieme con l’insolita struttura del baldacchino sostituito al ciborio medievale, una promiscuità ...
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DAL BUONO, Benedetto
Francesca Montefusco Bignozzi
Figlio di Francesco e Marianna Fiaccari, nacque a Lugo (prov. di Ravenna) il 7 maggio 1711 (Il Tiberino, 1834).
Allievo inizialmente dell'intagliatore [...] D. seguono a ruota il 'progressivo completamento della ristrutturazione architettonica del Carmine: dopo il 1756, anno della copertura della navata centrale (Sabatini, 1961), e databile la grande tela posta al centro della volta con l'Ascesa al cielo ...
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GRANDI, Giovanni Battista
Sabina Brevaglieri
Figlio di Antonio Maria, nacque a Varese nella parrocchia di S. Vittore e fu battezzato il 6 giugno 1643. Accanto ad A. Castelli, detto il Castellino, il [...] del tiburio, alternate a finti vasi bronzei, l'intervento del G. si estese anche al finto cornicione lungo la navata su cui Parravicini dispose Sibille e profeti; mentre finissimi e deliziosi paesaggi, mimetizzati fra le venature dei finti marmi ...
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MANNO, Antonio
Barbara Mancuso
Nacque a Palermo nel 1739 da Girolamo e da Petronilla Salsella (o Sabella). A un primo apprendistato presso A. Gambino, un "pittore di mediocre condizione" che "tenea [...] monumentalità delle figure e nell'ampiezza dei panneggi, dove il fratello Vincenzo realizzava la serie degli Apostoli nella navata, su cartoni del M. (Galleria regionale della Sicilia, Collezione Sgadari di Lo Monaco).
Forse nello stesso anno il ...
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PÉREZ, Matteo detto Matteo da Lecce (Matteo d’Aleccio, Matteo de Alesio)
Patrizia Piscitello
– Figlio di Antonio Pérez e di Madama Lucente – i nomi dei genitori sono tratti dal processetto matrimoniale [...] , 1940, p. 22). Dei lavori eseguiti dal pittore a Lima rimangono solo pochissime testimonianze: la decorazione di cinque archi della navata della chiesa di S. Domingo, condotta tra il 1590 e il 1598, distrutta dal terremoto del 1746 (Meléndez, 1681 ...
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CHIARI, Giuseppe Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Secondo alcune fonti (Pascoli, p. 210) nacque a Roma il 10 marzo 1654, secondo altre (Pio), invece, il 18 marzo di quell'anno a Lucca; nella sua tarda età [...] il fratello; mentre infatti questi lavorava alla volta di S. Clemente, a Tommaso venne affidato un affresco nella parte alta della navata centrale della stessa chiesa con la Morte di s. Servolo (non sua, ma di G. Odazzi, è invece la Traslazione del ...
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PIGNATELLI, Francesco
Ugo Dovere
PIGNATELLI, Francesco. – Nacque a Napoli il 6 febbraio 1652 da Giulio, marchese di Cerchiara, principe di Noja e duca di Monteleone e Terranova, e da Beatrice Carafa, [...] (1716) e abbellì la cattedrale: dotò l’altare maggiore di un paliotto argenteo, fece proseguire la sistemazione della navata con tele di Luca Giordano e Francesco Solimena, fece realizzare nuovi ambienti a servizio del collegio dei Quarantisti e ...
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LAZZARI, Dionisio
Massimiliano Savorra
Nacque a Napoli il 17 ott. 1617 dal fiorentino Giacomo, marmoraio, e da Caterina Papini. Fu tenuto a battesimo da Dionisio Nencioni (Dionisio di Bartolomeo), maestro [...] S. Severo alla Sanità e di S. Giuseppe dei Ruffo hanno in comune la medesima impostazione: "in entrambe, l'ampia navata con cappelle laterali interrompe il suo andamento piuttosto monotono e bloccato allorché incrocia il transetto, al di sotto della ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...