GIUSTINIANI (Giustiniani Moneglia), Ansaldo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque nel 1502 a Chio la colonia del Levante della Maona dei Giustiniani, da Baldassare di Ansaldo di Lancellotto. Si ignora [...] e morì a 94 anni, a Genova, nel 1596; fu sepolto nella chiesa di S. Maria di Castello. La lapide, nella navata destra, fu restaurata dai nipoti nel 1632.
Sposato con una Giustiniani, Battina di Bernardo, ebbe sei o sette figli maschi (Marcantonio ...
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MANCINI, Giuseppe
Franco Nardi
Nacque a Firenze il 20 sett. 1777 dal conte Pietro e da Adola Ridolfi Fedini da Ponte.
Formatosi nel locale seminario e completati gli studi presso il collegio Cicognini [...] del 25 apr. 1851 con la S. Sede.
Il M. morì a Siena il 15 febbr. 1855 e fu sepolto in cattedrale, nella navata sinistra vicino all'altare Piccolomini.
Lasciò numerosi scritti, tra i quali: Dell'arte poetica di Q. Orazio Flacco e di altre poesie del ...
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CAPOCCI, Giacomo
Agostino Paravicini Bagliani
Discendente dalla nota famiglia romana dei Capocci dei Monti, il C. era figlio di Giovanni, senatore di Roma negli anni 1195-1196.
Il nome della sua consorte, [...] the British School at Rome, XXXVIII(1970), pp. 220-230 etavv. XXXIV-XXXIX. Sul lato del ciborio che dava sulla navata centrale era posto un mosaico nel quale erano raffigurati i donatori genuflessi. Il mosaico fu ritrovato dal Biasiotti (Le basiliche ...
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GIOVANNI di Antonio di Banco, detto Nanni di Banco
Mary Bergstein
Figlio di Antonio e di Giovanna Succhielli nacque negli anni Settanta del Trecento, probabilmente intorno al 1374, come sostiene la [...] sconosciuto finché Lányi (1936) non dimostrò che doveva essere proprio la statua all'interno della chiesa nella navata a destra dell'entrata, trasferitavi dopo la demolizione della facciata nel 1587.
Questa identificazione di Lányi rimane valida ...
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GIAMBERTI, Giuliano, detto Giuliano da Sangallo
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto, nacque a Firenze nel 1445 oppure nel 1452.
Per la data di nascita le indicazioni [...] Colle Val d'Elsa.
Anche la prima opera documentata del G., il progetto (1480-83) per la giunzione tra la rotonda e la navata della chiesa dell'Annunziata a Firenze, si deve alla sua collaborazione con il Francione. Per la stessa chiesa nel 1481 il G ...
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D'ANGOLO (Dall'Angolo, Dell'Angolo), Battista, detto del Moro (dal Moro, Moro)
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Altobello "ab Angulo" o "de l'Angulo" (forma che più tardi, in documenti riguardanti [...] a quella al Torbido per la pala in loco all'altare dei bombardieri), e la lunetta affrescata sul quarto altare della navata destra di S. Nazaro col Martirio di una santa davanti a un giudice (l'unica, tra le proposte ottocentesche di attribuzione ...
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DE PIETRI (Del Pedro, De Pitri, Pietri, Pitri), Pietro Antonio
Paolo Bellini
Nacque a Cadarese, frazione di Premia nella Valle Antigorio, oggi provincia di Novara, ma anticamente appartenente allo Stato [...] di S. Clemente che dà il velo a s. Domitilla, dipinta nella chiesa di S. Clemente, sopra gli archi della navata maggiore, a sinistra, in occasione dei lavori voluti da papa Clemente XI. A queste opere possono essere aggiunte quelle raffiguranti ...
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GARAVAGLIA, Carlo
Licia Parvis Marino
Nacque a Cuggiono, nei pressi di Milano, il 16 apr. 1617, quartogenito di Giovanni Battista e di Domenica Gino; è probabile che fosse un suo fratello morto precocemente, [...] In una stampa ottocentesca della chiesa milanese di S. Simpliciano, segnalata da Ghielmi, sono parzialmente visibili i due organi della navata centrale, anch'essi dispersi, attribuiti al G. grazie a un atto di stima del giugno 1650 (Baroni, 1968): la ...
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GIARRIZZO, Carmelo
Maria Viveros
, Figlio di Francesco e di Angela Ognibene, nacque a Piazza Armerina il 24 giugno 1850.
Come si ricava dagli scritti (alcuni dei quali di suo pugno) presenti nella [...] . Nel 1893, inoltre, lavorò nella chiesa di S. Francesco eseguendo figure di Apostoli, oggi perdute, nelle lunette della navata maggiore.
Di diversa natura sono i risultati che conseguì nei dipinti di piccolo formato e di atmosfera intimista, legati ...
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GIAN FRANCESCO da Tolmezzo (Giovanni Francesco Dal Zotto)
Carlotta Quagliarini
Non si conosce l'anno di nascita di questo pittore friulano che, come testimonia l'iscrizione apposta nel 1493 a firma degli [...] (G. da T., 1991, pp. 10 s.), lavorò in S. Gregorio a Castello d'Aviano e dipinse sulle pareti della navata dodici scene della Passione di Cristo, di cui ne rimangono otto; completano la decorazione medaglioni con personaggi ritratti di profilo.
Il 3 ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...