CORBELLINI, Giacomo Antonio
Gaetano Panazza
Documentato nel Bresciano dal 1769; è stato ritenuto fratello del pittore Paolo, ma il ripetersi del nome e la cronologia delle opere, che giungono fino alla [...] 1775; ugualmente guoi, ma in parte rifatti nel secolo scorso da A. Guadagnini, sono i medaglioni posti nel volto della navata. Appesa ad una parete è una Sacra Famiglia: tela ad olio sicuramente sua. Probabilmente della stessa epoca sono i dipinti ...
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Famiglia di marmorarî romani, attivi nei secc. 12º-13º, esponenti significativi dell'arte cosmatesca. Documentata intorno alla metà del sec. 12º con la tomba (distrutta) del card. Guido in SS. Cosma e [...] ai V. l'ala nord del chiostro di S. Paolo fuori le Mura e la decorazione dell'atrio, nonché i capitelli della navata, di S. Lorenzo fuori le Mura. L'ultima produzione della bottega (1260 circa) è attestata nella cattedrale di Anagni con il trono ...
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PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] Vasari (1568, 1976, IV, p. 321), sono il completamento della chiesa di S. Niccolò con un corpo basilicale a tre navate con volte a vela e pilastri cruciformi innestato su una precedente tribuna a quincunx; la nuova facciata a ordini intersecati della ...
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GIOVANNI di Ugo da Campione
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo scultore e "magister de muro et de lignamine" (Monti), che si definisce figlio del maestro Ugo e nativo di Campione, [...] avanzata per la prima volta da Mozzi e poi unanimemente accolta.
Il battistero si trovava originariamente al centro della navata centrale della chiesa di S. Maria Maggiore a Bergamo, in prossimità dell'area presbiteriale (Meli, 1963; 1968). Nel 1660 ...
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CATENAZZI (Cadenazzi, Catenaci, Catenadio, Cardinazio, Catenazi, Katanacy, Kadenacius)
Eugeniusz Linette
Johannes E. Bischoff
Artisti di origine ticinese, operosi nella Europa settentrionale nei secoli [...] signore del luogo F. Wacław Gajewski. Nel 1698 i gesuiti di Poznań lo incaricarono di proseguire la costruzione della navata trasversale e del coro della loro chiesa.
Questa commissione, data a un architetto proveniente da Leszno, provocò una accesa ...
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DOMINICI, Paolo (Pawel Rzymianin, Paolo Romano)
Marius Karpowicz
Figlio di Domenico e di una Domenica, romani, ma originari di Chiamut nei Grigioni, nacque probabilmente a Roma verso il 1555 e fu operoso [...] , e sull'uso degli ordini architettonici, all'esterno. Sull'edificio si allineano tre cupole, una sulla campata centrale della navata maggiore, una sul presbiterio e una sul coro. L'esterno, scandito da arcate cieche su lesene doriche e ornato da ...
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DELLA VALLE, Angiolo
Miranda Ferrara
Nacque a Livorno nel 1813 da Filippo (il nome della madre è ignoto);: in questa città compì i primi studi frequentando la scuola di architettura sotto la guida di [...] di S. Giorgio Martire fu iniziata il 28 giugno 1839 e inaugurata il 14 apr. 1844: costituita da un'unica navata presenta davanti all'ingresso quattro colonne ioniche sostenenti il frontone. Sempre nel 1839 il D. disegnò l'ingresso del camposanto ...
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ANTONIO di Chelino da Pisa
Luisa Mortari
Operoso alla metà del sec. XV, è citato fra gli scultori rinomati del tempo, nel Trattato di Architettura del Filarete, risalente agli anni 1460-1464. Insieme [...] di A. per la Madonna del Perdono (già ritenuta di Donatello e poi di Michelozzo) sopra la porta che conduce alla navata trasversale del duomo e per il rilievo della Madonna col Bambino nel palazzo Chigi Saracini, secondo il Bode di seguace fiorentino ...
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BRANCA, Giulio
Angela Ottino Della Chiesa
Nato a Cannobio il 13 dic. 1850 da Ludovico, avviato all'arte dallo scultore cannobiese Bergonzoli, frequentò all'Accademia di Brera la scuola del nudo e quella [...] per secoli incompiuta al di sopra delle falde del tetto della navata minore, scolpendo tra il 1897 e il 1900, in marmo bianco il broletto e i quattro nel cornicione superiore della navata centrale, e inoltre alcune buone figurette della guglia sopra ...
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Letterato e architetto (Genova 1404, da padre bandito da Firenze - Roma 1472). Appassionato di letteratura ma anche di matematica, scrittore e grande architetto, pedagogista e teorico dell'arte, uomo di [...] la parte alta della facciata non fu condotta a termine e la cupola che doveva sorgere all'incrocio del transetto con la navata e che ne sarebbe stata il tratto saliente, non fu mai eseguita. Nelle chiese di S. Sebastiano (prime idee, 1460 circa) e ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...