Propriamente, in tutti gli organismi architettonici nei quali la copertura grava, oltre che sulle murature perimetrali, anche su strutture intermedie costituite da sostegni allineati, ognuno degli spazi in cui le file di tali sostegni dividono l’area complessiva coperta. La struttura a tre o cinque n. è peculiare della basilica paleocristiana, sotto forme non diverse da quelle della basilica forense ...
Leggi Tutto
ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] , ma in numero pari, in modo, cioè, che l'asse cadesse sul muro e non su una finestra; lo sviluppo in altezza della navata centrale fu anch'esso un fatto nuovo.
Il complesso è di grande importanza perché ci offre l'unico caso in cui sia possibile ...
Leggi Tutto
Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA (basilĭca)
G. Carettoni
É. Coche de la Ferté
B. civile. - Edificio pubblico destinato, nelle città romane, a sede dei tribunali ed a luogo di ritrovo dei [...] E. Brown, in Mem. Am. Ac., xx, 1951, p. 75 ss.).
Forum Iulii (Cividale): lunga e stretta (m 37,40 × 7,85), a navata unica con colonnato centrale (S. Stucchi, in Not. Scavi, 1950, p. 22 ss.; id., Forum Iulii, 1951, p. 55).
Forum Iulium Carnicum: tipo ...
Leggi Tutto
Angers
J. Mallet
(lat. Iuliomagus)
Città della Francia occidentale, capoluogo dell'Anjou e ora del dip. Maine-et-Loire, A. deve la propria importanza artistica al fatto di essere stata sede della diocesi, [...] ampie finestre (m. 1,2 x 3 ca.). L'effetto d'insieme - per la scarsa differenza di altezza tra le volte della navata centrale e quelle delle laterali - era, nonostante la robustezza dei pilastri quadrangolari (m. 1,50 x 1,10) con una sola semicolonna ...
Leggi Tutto
L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] all'ultimo quarto del V sec. d.C. La planimetria è simile a quella dell'altro monastero: una basilica a tre navate e navata di raccordo occidentale, gallerie superiori, abside a triconco con due colonne di fronte al varco per ridurre il divario con l ...
Leggi Tutto
CHAITYA
G. Scaglia
Termine usato nell'arte indiana per indicare una sala per culto, interamente scavata nella viva roccia, consistente in genere di una navata con vòlta a botte, che conduce direttamente [...] a uno stūpa (v.) commemorativo, anch'esso tagliato nella roccia. Navate laterali fiancheggiano la navata principale da cui le separano colonne molto avvicinate fra di loro, con capitelli a campana. Lo scopo del ch. è quello di proteggere lo stūpa ...
Leggi Tutto
L'Africa settentrionale tra il IV e il VII secolo
Enrico Zanini
Noël Duval
Raimondo Zucca
Pier Giorgio Spanu
Danila Artizzu
Francesca Romana Stasolla
Giuseppina Alessandra Cellini
Rosa Maria Carra [...] fu scavata nel 1954-56 da R.G. Goodchild. Presenta una fase di impianto del V secolo con un'aula stretta e lunga divisa in tre navate da colonne, abside a est, un ampio nartece a ovest e una serie di annessi lungo i lati nord e sud. Nel VI secolo la ...
Leggi Tutto
CIRENAICA
S. Stucchi
Basiliche cristiane. - La C. è una regione estremamente ricca di basiliche cristiane, sia nelle città antiche maggiori, che nei centri minori o in campagna. Anche se identificate, [...] dagli Italiani, mentre il Goodchild, tra il 1954 e il 56 terminò il lavoro. La costruzione è del V sec., a tre navate distinte da pilastri con arcate di pietra, con l'abside fiancheggiata da cappelle. A NE fu in seguito aggiunto un battistero. All ...
Leggi Tutto
BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] chiesa di S. Filippo di Demenna, ricostruita nel 1090 da Ruggero I, presenta un impianto planimetrico costituito da un' unica navata che s'innesta sul transetto assai sporgente sui lati e suddiviso in tre vani conclusi da absidi profilate all'esterno ...
Leggi Tutto
L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] campo religioso di età carolingia è anche la diffusione di cripte, per lo più semianulari, ma anche a galleria o a navate, sotto gli altari di molte chiese, in concomitanza con la diffusione del recupero delle reliquie in urbe (S. Marco, S. Prassede ...
Leggi Tutto
navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...