Termine che dall’originario significato «dei Goti» è stato spesso usato estensivamente come sinonimo di germanico, tedesco.
Arte
Diffuso a partire dal 15°-16° sec. in generico riferimento all’architettura [...] planimetria (coro a deambulatorio, con cappelle a raggiera; vasto transetto a più navate, sormontato da torri come la facciata; triforio sulle arcate della navata principale; grandi finestroni guarniti di trafori di pietra per le vetrate). Fra le ...
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Città della Francia settentrionale (183.837 ab. nel 2006) nel dipartimento della Marne, nella regione della Champagne-Aedenne, a 86 m s.l.m., sulla riva destra della Vesle. R. è il principale centro per [...] il santuario carolingio del 9° sec., a sua volta succeduto a una basilica del 5° sec. (coro finito nel 1241; navata compiuta nelle parti inferiori nel 13° sec.; facciata dell’inizio del 14° sec.). I nomi degli architetti vennero iscritti in un ...
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VASTO (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Arturo SOLARI
Luigi ANELLI
Città dell'Abruzzo (provincia di Chieti), situata a brevissima distanza (meno di 1 km. in linea di aria) [...] dello stesso maestro De Fragenis e per una grande torre campanaria. Allo stesso tempo deve attribuirsi la chiesa a una navata di S. Antonio, il cui interno fu trasformato nel periodo barocco. L'imponente massa quadrilatera del castello di Vasto fu ...
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CASTELLI E "PFALZEN", REGNO DI GERMANIA
DDankwart Leistikow
L'inizio della sovranità di Federico II di Hohenstaufen nel Regno di Germania può essere collocato nel 1212, l'anno in cui fece il suo ingresso [...] più grande Pfalz riconducibile agli Hohenstaufen, munita di tre torri, con un grande palazzo e una cappella annessa a navata unica, con una porta turrita, case e muri di cinta coevi, ha conservato tratti essenziali risalenti all'epoca di fondazione ...
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(ted. Salzburg) Città dell’Austria (147.732 ab. nel 2009), capitale dello Stato omonimo, presso il confine con la Germania. Sorge in una vasta conca, nella quale il fiume Saalach confluisce nel Salzach, [...] (1464-1507), conserva affreschi del 12° sec. della fiorente scuola locale. Sono parzialmente gotiche la chiesa dei francescani (navata centrale romanica, 1220) e la fortezza di Hohensalzburg, che domina la città (1077; ampliata nei secoli successivi ...
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I fatti funzionali più evidenti che, dal punto di vista geografico, definivano lo sviluppo della città circa vent'anni or sono, non hanno avuto, in relazione alla seconda Guerra mondiale, modificazioni [...] e molto danneggiati dalla guerra. Primi fra tutti la bella chiesa di S. Francesco, demolita per un tratto della navata di sinistra e in gran parte scoperchiata; l'Archiginnasio, ove è stata abbattuto parte del cortile costruito dal Morandi nel ...
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NICCOLÒ III
Franca Allegrezza
Giangaetano (Giovanni Gaetano) Orsini nacque a Roma, tra il 1212 e il 1216, da Matteo Rosso di Giangaetano e Perna Caetani. Figlio secondogenito della coppia, era stato [...] anche effigiare le storie di s. Pietro e di s. Paolo, distrutte dall'incendio del 1606, e costruire, nell'ultima navata destra, nei pressi del transetto, una cappella intitolata al suo santo eponimo, destinata ad accogliere il suo sepolcro. Sempre in ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli dell'Europa del Nord: i Vichinghi
Signe Horn Fuglesang
I popoli dell’europa del nord: i vichinghi
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi, che nell’Alto Medioevo [...] a terra. Si trattava però di un edificio di proporzioni impressionanti, che presentava la normale planimetria di una chiesa con navata rettangolare e coro quadrato; di fronte al coro era la sepoltura di un uomo, identificato come il re Gorm. Quella ...
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Pelagio II
Claire Sotinel
Nato a Roma da una famiglia di origine germanica, forse gota, come suggerisce il nome del padre Vnigildus, P. succedette a Benedetto I, dopo una vacanza di quasi quattro mesi, [...] di motivi derivanti dalla cultura greca (nello stile del mosaico dell'arco e nell'adozione delle gallerie sopra le navate e del piede bizantino come unità di misura) sembra manifestare una scelta diretta del committente, legato alla parte bizantina ...
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Comune della Lombardia (64 km2 con 48.835 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata nella bassa Pianura Padana, nella parte interna di un’ansa del Mincio, circondata dall’acqua su tre lati; ciò [...] , costruita (facciata e corpo anteriore) da L. Fancelli (1472-94) su disegno di Alberti (grandioso interno a una navata fiancheggiata da cappelle, coperta da una imponente volta a botte). Presso il duomo, ricostruito da Giulio Romano (cappella dell ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...