Almeria
A. Caruso
Almería (arabo Mariyyat al-Bajjāna, al-Mariyya)
Città della Spagna meridionale, capoluogo della prov. omonima, sorge in una ristretta pianura alluvionale chiusa per tre lati da colline, [...] La sua struttura primitiva, risalente agli ultimi anni del sec. 10°, presentava una sala di preghiera divisa in cinque navate. Sotto il regno del fatā amiride Khayrān (1012-1028), la crescita della popolazione rese necessario l'ampliamento della sala ...
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VINCENNES (A. T., 30-31)
Valeria BLAIS
Heléne M. CASTELL BALTRUSAITIS
Città della Francia, capoluogo di cantone del dipartimento della Senna. Sorge a oriente di Parigi al limite del bosco di Vincennes, [...] una grande unità. Edificio di una grazia squisita, fu purtroppo completamente restaurato tra il 1852 e il 1888. È una grande navata a sei campate, sostenuta da contrafforti, tra i quali si aprono grandi finestre; la vòlta fu aggiunta da Philibert de ...
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Anagni
M.L. de Sanctis
A. Bianchi
A. Lauria
(lat. Anagnia)
INQUADRAMENTO TOPOGRAFICO E ARCHITETTURA
di M.L. de Sanctis
Città del Lazio, in prov. di Frosinone. Si erge su uno sperone tufaceo, che [...] il 1072 e il 1102 sopra una precedente chiesa dei secc. 8°-9° e la sua cripta, triabsidata, a tre navate trasversali, coperta da ventuno volticine su colonne, ospita un complesso di affreschi di oltre m2 500, giunto quasi completamente integro. La ...
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Algeri
L. Golvin
(lat. Icosium; arabo al-Jazā'ir)
Capitale della repubblica algerina. La fortuna di A. è legata soprattutto alla sua posizione geografica; è infatti situata al centro del litorale settentrionale [...] una grande sobrietà di linee e di decorazione. Da notare che, contrariamente all'Ifrīqiya (Berberia orientale), qui le navate sono ricoperte di tetti di tegole semicircolari (influenza ispano-musulmana). Nel sec. 11° gli Almoravidi furono sostituiti ...
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Città della Francia settentrionale (183.837 ab. nel 2006) nel dipartimento della Marne, nella regione della Champagne-Aedenne, a 86 m s.l.m., sulla riva destra della Vesle. R. è il principale centro per [...] il santuario carolingio del 9° sec., a sua volta succeduto a una basilica del 5° sec. (coro finito nel 1241; navata compiuta nelle parti inferiori nel 13° sec.; facciata dell’inizio del 14° sec.). I nomi degli architetti vennero iscritti in un ...
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(gr. ῎Αϑως) Rilievo (2033 m) con il quale culmina la catena che traversa la penisola di Hàgion Oros (il più orientale dei tre prolungamenti della Calcidica, nella Grecia settentrionale). La parte terminale [...] e spesso quello interno è molto vasto e fiancheggiato da cappelle. La sola chiesa del Protàto (10° sec.) è basilicale, con tre navate e soffitto di legno. Le chiese, come le cappelle e i refettori, sono ornate di pitture disposte secondo il consueto ...
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VASTO (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Arturo SOLARI
Luigi ANELLI
Città dell'Abruzzo (provincia di Chieti), situata a brevissima distanza (meno di 1 km. in linea di aria) [...] dello stesso maestro De Fragenis e per una grande torre campanaria. Allo stesso tempo deve attribuirsi la chiesa a una navata di S. Antonio, il cui interno fu trasformato nel periodo barocco. L'imponente massa quadrilatera del castello di Vasto fu ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] è spesso rivestito di piastrelle invetriate. Tra il 12° e il 14° sec. numerose sono le chiese a una sola navata, oppure cruciformi d’ispirazione bizantina, spesso a due piani (chiese-mausoleo). Fra i cicli di affreschi ricordiamo specialmente quelli ...
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(ted. Salzburg) Città dell’Austria (147.732 ab. nel 2009), capitale dello Stato omonimo, presso il confine con la Germania. Sorge in una vasta conca, nella quale il fiume Saalach confluisce nel Salzach, [...] (1464-1507), conserva affreschi del 12° sec. della fiorente scuola locale. Sono parzialmente gotiche la chiesa dei francescani (navata centrale romanica, 1220) e la fortezza di Hohensalzburg, che domina la città (1077; ampliata nei secoli successivi ...
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I fatti funzionali più evidenti che, dal punto di vista geografico, definivano lo sviluppo della città circa vent'anni or sono, non hanno avuto, in relazione alla seconda Guerra mondiale, modificazioni [...] e molto danneggiati dalla guerra. Primi fra tutti la bella chiesa di S. Francesco, demolita per un tratto della navata di sinistra e in gran parte scoperchiata; l'Archiginnasio, ove è stata abbattuto parte del cortile costruito dal Morandi nel ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...