COLA di Petrucciolo (Petruccioli)
Serena Padovani
La personalità di C. era del tutto sconosciuta quando G. Rosini (1841) riferiva la firma "Cola de Urbevetere" letta su un quadretto di una collezione [...] di Giovanni dipingendo nell'abside un finto coro in sostituzione del precedente coro ligneo che era collocato nella navata, davanti all'altare. Nello stesso anno firmava "...Colaus Petrucciol..." la Crocefissione ad affresco sulla parete dell'altare ...
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GRASSALEONI, Girolamo
Susanna Falabella
Di questo pittore ornatista ferrarese non è nota la data di nascita, che dovrebbe però situarsi poco oltre la metà del Cinquecento sulla base delle indicazioni [...] 1613 il G. subentrò a Magagnini, morto l'anno precedente, nel completamento della decorazione a fresco del presbiterio e della navata maggiore della chiesa ferrarese di S. Paolo, commissionata il 15 ott. 1608 a Faccini, Casoli e allo stesso Magagnini ...
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FERRARIO (Ferrari), Federico
Amalia Barigozzi Brini
Figlio di Carlo, nacque probabilmente a Milano intorno al 1714, come si ricava dal registro dei morti della chiesa di S. Marco, parrocchia nella quale [...] volta di una sala del palazzo dei filippini, oggi Museo civico. Nel 1760-61 con il Biella affrescò la volta della navata della chiesa di S. Vincenzo a Piacenza (Carasi, 1780). Nel frattempo aveva iniziato una attività che lo tenne impegnato per molti ...
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CIARAFFONI, Francesco Maria
Tommaso Scalesse
Nato a Fano l'11 maggio 1720, a quindici anni si trasferì ad Ancona dove in seguito sposò una certa Margherita senza averne figli. Nel 1801 risulta, vedovo, [...] completa il campanile.
In stato di abbandono si trova attualmente la chiesa, di Castel d'Emilio di Agugliano (1778-1781) a navata unica con cappelle laterali, ed un lungo presbiterio con coro, simile alla chiesa di S. Maria in Curte o del Carmine di ...
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Nacque a Pesaro il 21 febbr. 1811 dal conte Antonio e da Giovanna Venturelli di Cesena (Pesaro, Biblioteca Oliveriana, ms. 1549, II).
La tradizione che lo vuole figlio di Cesare, zio paterno nato nel 1755 [...] sia per rispetto al collega scomparso sia per sincera stima del suo operato" (Leoni, 1855). Lungo le pareti della stessa navata dipinse inoltre dodici medaglioni quadrilobi con santi e sante domenicani.
Entro il 1856 il G. eseguì per i padri somaschi ...
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CAMPI, Felice
Chiara Tellini Perina
Pittore, figlio di Agostino e di Anna Varese, nato a Mantova nel 1746, fu discepolo del Bazzani, e durante la sua giovinezza si esercitò a Venezia sugli esempi della [...] ancora conservata. Tra il 1785 e il '91 il C., fiancheggiato dal pittore G. Anselmi, conduce la decorazione della navata e del transetto della basilica di S. Andrea (riquadri raffiguranti Episodi evangelici), nonché i due affreschi della cappella del ...
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CASTELLUCCI, Salvi
Anchise Tempestini
Nacque ad Arezzo nel 1608. Allievo ed imitatore di Pietro Berrettini da Cortona, fu attivo ad Arezzo, Cortona e Città di Castello. Ritenuto dalle fonti più felice [...] da Cortona a Roma, nel 1956.
Il C. morì ad Arezzo nel 1672.
Opere: Arezzo, duomo: affreschi della volta della navata centrale (quarta e quinta campata) e del coro: Scene dell'Antico Testamento, Profeti, Virtù e Vizi (1661-1665 circa, pagati 350 ...
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GAGGINI (Gagini), Domenico
Rita Bernini
Figlio di Pietro, nacque a Bissone, in Canton Ticino, nel terzo decennio del XV secolo. È molto probabile che il padre appartenesse a un ramo della famiglia di [...] d'Aragona e che era stato uno dei fautori del progetto di spostamento della cappella di S. Giovanni Battista dall'abside alla navata sinistra del duomo genovese (Kruft, 1972, p. 15).
Secondo altri studiosi il G. non si recò a Napoli per lavorare all ...
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GIOVANNI ANTONIO da Pesaro
Carlo La Bella
Tradizionalmente considerato figlio di Gaspare da Pesaro (Thieme - Becker), in tempi recenti è stato chiarito che fu figlio di Giovanna e di Giliolo di Giovanni [...] dedicata a S. Francesco, di cui sopravvive un Padre Eterno in una mandorla nell'intradosso di un arco della navata, e un affresco frammentario staccato, conservato in sacrestia, raffigurante S. Michelina. I due artisti eseguirono anche un polittico ...
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DEL MAINO (Majno, Mayno, Magno)
Paolo Venturoli
Famiglia di scultori in legno originaria di Milano e trasferitasi poi a Pavia, è documentata tra il 1469 e il 1536. Teseo Ambrogio degli Albonesi (1539) [...] la sua Vergine delle rocce?.
Quando nel 1576 la Confraternita della Concezione fu trasferita dalla cappella esterna in fondo alla navata destra alla prima cappella a destra del coro (cfr. Sant'Ambrogio, 1902; Guglielmetti, 1983-84, p. 135), la statua ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...