GIAMBERTI, Giuliano, detto Giuliano da Sangallo
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto, nacque a Firenze nel 1445 oppure nel 1452.
Per la data di nascita le indicazioni [...] Colle Val d'Elsa.
Anche la prima opera documentata del G., il progetto (1480-83) per la giunzione tra la rotonda e la navata della chiesa dell'Annunziata a Firenze, si deve alla sua collaborazione con il Francione. Per la stessa chiesa nel 1481 il G ...
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D'ANGOLO (Dall'Angolo, Dell'Angolo), Battista, detto del Moro (dal Moro, Moro)
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Altobello "ab Angulo" o "de l'Angulo" (forma che più tardi, in documenti riguardanti [...] a quella al Torbido per la pala in loco all'altare dei bombardieri), e la lunetta affrescata sul quarto altare della navata destra di S. Nazaro col Martirio di una santa davanti a un giudice (l'unica, tra le proposte ottocentesche di attribuzione ...
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DE PIETRI (Del Pedro, De Pitri, Pietri, Pitri), Pietro Antonio
Paolo Bellini
Nacque a Cadarese, frazione di Premia nella Valle Antigorio, oggi provincia di Novara, ma anticamente appartenente allo Stato [...] di S. Clemente che dà il velo a s. Domitilla, dipinta nella chiesa di S. Clemente, sopra gli archi della navata maggiore, a sinistra, in occasione dei lavori voluti da papa Clemente XI. A queste opere possono essere aggiunte quelle raffiguranti ...
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GARAVAGLIA, Carlo
Licia Parvis Marino
Nacque a Cuggiono, nei pressi di Milano, il 16 apr. 1617, quartogenito di Giovanni Battista e di Domenica Gino; è probabile che fosse un suo fratello morto precocemente, [...] In una stampa ottocentesca della chiesa milanese di S. Simpliciano, segnalata da Ghielmi, sono parzialmente visibili i due organi della navata centrale, anch'essi dispersi, attribuiti al G. grazie a un atto di stima del giugno 1650 (Baroni, 1968): la ...
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GIARRIZZO, Carmelo
Maria Viveros
, Figlio di Francesco e di Angela Ognibene, nacque a Piazza Armerina il 24 giugno 1850.
Come si ricava dagli scritti (alcuni dei quali di suo pugno) presenti nella [...] . Nel 1893, inoltre, lavorò nella chiesa di S. Francesco eseguendo figure di Apostoli, oggi perdute, nelle lunette della navata maggiore.
Di diversa natura sono i risultati che conseguì nei dipinti di piccolo formato e di atmosfera intimista, legati ...
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GIAN FRANCESCO da Tolmezzo (Giovanni Francesco Dal Zotto)
Carlotta Quagliarini
Non si conosce l'anno di nascita di questo pittore friulano che, come testimonia l'iscrizione apposta nel 1493 a firma degli [...] (G. da T., 1991, pp. 10 s.), lavorò in S. Gregorio a Castello d'Aviano e dipinse sulle pareti della navata dodici scene della Passione di Cristo, di cui ne rimangono otto; completano la decorazione medaglioni con personaggi ritratti di profilo.
Il 3 ...
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GATTI, Bernardino, detto Sojaro
Francesco Mozzetti
Nacque forse a Pavia intorno al 1495 da Rolando, di professione bottaio, e da Maddalena de' Grandi. Plausibilmente dalla versione dialettale del mestiere [...] il G. firmava e datava nella medesima chiesa l'Ascensione di Cristo dipinta a fresco nella seconda campata della volta della navata, insieme con il fregio di putti nella trabeazione. All'interno di un ambiente saturo di sperimentazione artistica, il ...
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CORNACCHINI, Agostino
Robert Engass
Figlio di Ludovico e di Lucia Niccolai, nacque a Pescia il 26 ag. 1686 (Faccioli, 1968), ma già quando aveva undici anni si trasferì a Firenze con la famiglia.
Nel [...] continuò a ricevere commissioni importanti. Per S. Pietro eseguì (1724-25) uno dei giganteschi putti che sostengono le acquasantiere della navata, opera "che né pure è piaciuta" (17. Valesio, ibid.), e subito dopo (1725-27) la statua marmorea di Elia ...
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COZZARELLI (Cozzarello), Iacopo (Giacomo)
Maria Pedroli
Figlio di Bartolomeo di Marco, nacque a Siena il 20 nov. 1453. Fu pittore, architetto e scultore, attività quest'ultima che lo rese famoso: "opifex [...] 1505 il Collegio di balia di Siena deliberava l'esecuzione di dodici statue bronzee raffiguranti gli Apostoli per ornare la navata centrale del duomo su modello di Francesco di Giorgio (Romagnoli, IV, cc. 917 s.). Nell'ottobre dello stesso anno il ...
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GARZI, Luigi
Gerardo Casale
Nacque a Pistoia nel 1638; nella città natale frequentò contemporaneamente la scuola di grammatica e quella di disegno, finché decise di dedicarsi esclusivamente a quest'ultima [...] 1671 aveva intanto iniziato a lavorare con l'équipe, coordinata probabilmente da Giacinto Brandi, impegnata nella decorazione pittorica delle navate e del deambulatorio della chiesa di S. Carlo al Corso. Il G. eseguì (entro il 1681) due affreschi: il ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...