PIANCASTELLI, Giovanni
Valentino Donati
PIANCASTELLI, Giovanni. – Nacque a Castel Bolognese (Ravenna) il 14 settembre 1845, terzogenito di Pasquale, che di mestiere faceva il 'canapino' (ovvero il pettinatore [...] con Il martirio di s. Giovanni Nepomuceno per la basilica di S. Giovanni in Laterano a Roma (quarta cappella della navata sinistra, parete laterale destra del vano), e, in tale occasione, compì un viaggio a Praga per documentarsi direttamente sull ...
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FORNOVO, Giovanni Battista
Bruno Adorni
Nacque a Parma il 2 dic. 1530 da Giovanni Antonio, intagliatore, allievo di M.A. Zucchi, e Caterina. Fu battezzato due giorni dopo avendo come padrino il canonico [...] F. intorno al 1560, dopo l'incontro con il Vignola (Id., 1974, p. 107).
La chiesa, di impianto longitudinale a navata unica, mostra già alcune delle caratteristiche originali del linguaggio del F.: il marcato verticalismo e un senso strutturale quasi ...
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GREGORINI, Ludovico
Claudio Varagnoli
Nacque intorno al 1661, quasi certamente a Roma, dove svolse in prevalenza la sua attività di architetto, rappresentando efficacemente il momento di passaggio tra [...] i quali riammodernò la chiesa romana dei Ss. Leonardo e Romualdo alla Lungara (1704), oggi non più esistente.
A navata unica, presentava la soluzione insolita di una sala in facciata (Fasolo); un rilievo del prospetto mostra un pronao tetrastilo di ...
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GIUGNO (Zugno, Zugni), Francesco
Sonia Bozzi
Nacque nel 1577 a Brescia (Boselli). Benché sia stato un eccellente e prolifico interprete del manierismo bresciano, il G. è tuttora un pittore poco conosciuto. [...] ai lavori in S. Maria delle Grazie a Brescia. Gli venne assegnato il compito di dipingere i cinque riquadri della navata maggiore con le Glorie della Vergine, l'opera senz'altro più impegnativa e prestigiosa affrontata dall'artista nel corso della ...
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ITTAR, Stefano
Maria Grazia D'Amelio
Nacque a Ovruč, in Volinia (allora Polonia, oggi Ucraina) nel 1724 da Jan e Anna, della quale non è noto il cognome.
La storiografia locale conferma il dato sostenendo [...] lavori per il primo ordine (completata con modifiche dopo il 1829 dall'ingegner M. Musumeci), e all'elemento di raccordo tra navata e filo stradale, da lui risolto in un vestibolo che assorbe la non ortogonalità della prima rispetto al secondo. Nella ...
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CAVALLINI, Francesco
Antonella Pampalone
Mancano documenti sul luogo di nascita di questo scultore, nato secondo alcuni a Bissone, circa il 1640 (Donati, 1939), secondo altri a Carrara (Pascoli, 1736). [...] nervosa e un poco malinconica arte del Raggi. Al C. spettano ancora tutte le parti della decorazione in stucco della navata centrale - ove egli eseguì le figure di Angeli nei "coretti" - e della cappella maggiore dove sono due rilievi laterali con ...
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FEDERZONI, Andrea
Graziella Martinelli Braglia
Figlio del capomastro Bartolorneo di Giovanni, detto il Rizzo, nacque a Carpi (Modena) versoil 1470- Secondo l'erudito carpigiano Cabassi (1784), frequentò [...] l'attività presso la collegiata, fra il 1517 e il 1522 il F. si dedicò al completamento del tempio con l'addizione della navata mediana e delle due laterali, poiché era già stato definito, fra il 1507 e il 1508, il nodo della crociera, conclusa dalla ...
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BUZZI, Elia Vincenzo
Gabriella Ferri Piccaluga
Figlio di Francesco e di Barbara Giudici, nacque a Viggiù il 5 maggio 1708, in una famiglia di scultori, quadratori, "mercanti ed artefici di marmi" (Viggiù [...] opere già assegnate allo scultore defunto, tra le quali un bassorilievo rappresentante S.Michele, posto sopra una portina della seconda navata verso S. Raffaele (Annali, VI, p. 137). Solo nel 1747 (ibid., p. 149) si ha notizia del pagamento di una ...
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BISI, Luigi
Angela Ottino Della Chiesa
Figlio di Michele, nacque a Milano il 10 maggio 1814; pittore e architetto, fu il più noto artista della famiglia. Allievo del padre e dello zio Giuseppe, si perfezionò [...] esigenze di commissione. Nacquero così la S. Melania per il duomo di Milano (1877, capitello di un pilone della navata mediana), i monumenti sepolcrali Maccia (Angelo e la Fede) e Barbiano di Belgioioso al Cimitero monumentale, quello Lazzati (Cristo ...
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DELLA ROCCA, Dino
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio di Ranieri. di Ubertino, apparteneva ad una famiglia originaria della Maremma pisana.
Visdomini di Rocca a Palmento - da cui prendevano il nome [...] del Comune di Pisa gli donarono un altare, che essi avevano fatto erigere in onore di S. Giorgio nella navata della cattedrale pisana per ricordare la loro vittoria contro Lucca nel 1342.
L'aggressiva politica estera condotta da Tinuccio Della ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...