COSTANZI, Placido
Michele Cordaro
Figlio di Giovanni "sigillaro", e di Costanza A[n]guilla, e fratello di Tommaso e di Carlo, noti come incisori di gemme e pietre dure, nacque con ogni probabilità a [...] del C. si estese anche alle grandi imprese decorative per le chiese di Roma. È del 1727 il grande affresco nella volta della navata di S. Gregorio al Celio, dove è rappresentata l'Assunzione di s. Gregorio e di s. Romualdo. L'evidente riferimento ...
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CIARPI, Lorenzo Bartolomeo (Baccio)
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Nacque a Barga (Lucca), e non a Firenze come afferma il suo biografo Passeri, il 13 sett. 1574 (e non 1578 come noto sinora), secondo [...] Mamiliano, vescovo, Ninfa, Eustozio, Proculo e Goboldeo per l'altar maggiore di S. Maria in Monticelli (oggi in fondo alla navata destra della stessa chiesa): se ne ha notizia in una nota dei Registri dell'Accademia di S. Luca (Roma, Arch. dell ...
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FREY, Jakob (Giovan Giacomo, detto Giacomo il Vecchio)
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Hochdorf (Lucerna) il 17 febbr. 1681 da Hans Heinrich, di professione intagliatore in legno. Dopo una modesta [...] una certa fama: come ricorda egli stesso, fu scelto come incisore da tutti e dodici i pittori chiamati a decorare la navata centrale di S. Giovanni in Laterano con figure di Profeti (1718), sebbene la realizzazione di tali rami non abbia poi avuto ...
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CAPALTI, Alessandro
Olivier Michel
Nacque a Roma il 25 sett. 1807, figlio maggiore di un ricco negoziante, Lorenzo, originario di Civitavecchia, e di Anna Serafini, allieva di Teresa Mengs-Maron. Visse [...] pitture, dovute al Passignano e ritoccate dal Domenichino, erano state danneggiate dall'umidità; sulle pareti, ai lati della navata, si vedono ancora due grandi affreschi che rappresentano la Vergine con Bambino, circondata da angeli musicanti, e il ...
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JACOPO da Verona
Maria Elena Massimi
Figlio di Silvestro e di Agnese, è documentato a Verona, nella contrada di S. Cecilia, dal 1388 al 1442; la data di nascita 1355 è ricavabile dall'anagrafe contradale [...] in loco. Secondo G.B. Rossetti la firma "Opus Jacobi de Verona" era leggibile anche in chiesa, sugli affreschi nella navata; ciò lascerebbe supporre un impegno non limitato alla cappella Bovi e un diretto rapporto di committenza fra l'artista e i ...
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DEL ROSSO (Rossi), Zanobi Filippo
Mario Bencivenni
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Maria Novella, il 16 dic. 1724 da Giuseppe Ignazio, architetto, e da Diomira di Francesco Gilardoni (Firenze, [...] intensamente e in molteplici direzioni: dopo aver realizzato nel 1773 l'epitaffio per la tomba dell'antiquario imperiale, A. Cocchi, nella navata nord di S. Croce, fra il 1775 e il 1776 realizzò per il giardino di Boboli il nuovo ingresso al casino ...
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MARCELLINI, Carlo
Francesco Freddolini
Nacque a Firenze nel 1643 (Libro di ricordi…, c. 89) da Lorenzo. Il nome della madre non è ancora emerso dalle scarsissime fonti riguardanti la famiglia del Marcellini.
Il [...] D. Melani.
Dal 1688 l'attività fiorentina del M. proseguiva con la decorazione a stucco dei prospetti degli archi delle cappelle nella navata della Ss. Annunziata, ai quali si dedicò fino al 1693 affidando poi i lavori all'allievo V. Barbieri. Per la ...
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CERESOLA (Cereseole, Cerexole), Andrea, detto il Vannone
Franco Sborgi
Figlio di certo Iacopo (Colmuto, p. 131 n. 63), proveniente da Lanzo di Intelvi, non se ne conosce né la data di nascita, né la [...] i lavori proseguivano e il C. compare come architetto principale nell'impresa (Alizeri, 1875, p. 520). La chiesa, a navata unica, è andata distrutta in gran parte durante la seconda guerra mondiale e poi ricostruita con notevoli trasformazioni.
Le ...
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FALLANI, Bernardo
Christina Huemer
Non si conoscono gli estremi biografici né l'attività di questo architetto e ingegnere prima del 1768, data della sua assunzione nello Scrittoio delle regie fabbriche [...] l'originale tetto ligneo; costruì una nuova tribuna a quattro colonne e di conseguenza ridusse la lunghezza della navata, creando un unificato programma decorativo che, però, non sopravvisse al ripristino degli anni Sessanta di questo secolo. Al ...
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DUFOUR, Maurizio
Caterina Olcese
Nacque a Torino l'8 luglio 1826 da Lorenzo e Luisa Bocca (Genova, Archivio dell'Accademia ligustica di belle arti, filza 384 197.35, Ammissioni alunni). Nel 1830 la [...] via Assarotti, Genova 1868).
Realizzò, nel 1884, il progetto per la chiesa di S. Giacomo a Cornigliano (ad una sola navata), sempre in stile rinascimentale, e, ancora, la chiesa di Campomorone, a pianta ovoidale, coperta al centro da cupola. Nel 1890 ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...