ALLEGRI, Antonio, detto il Correggio
Silvia de Vito Battaglia
Pittore, deve il suo soprannome alla cittadina ove nacque. Suoi genitori furono Pellegrino e Bernardina Piazzoli o degli Aromani. Morì in [...] genn. 1523 al 23 genn. 1524 si susseguono, per un totale di 66 ducati, i pagamenti per il fregio intorno alla navata centrale, le candeliere sui pilastri, "et ogni altro loco ":opere eseguite su disegni del Correggio quasi completamente da aiuti tra ...
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MADERNO, Stefano
Harula Economopoulos
Nacque, forse a Roma o a Palestrina, da Antonio e Francesca Frasca, intorno al 1570, piuttosto che nel 1576 come finora ritenuto.
La critica si era in passato basata [...] di Orvieto per l'elaborazione di un modello di statua di apostolo (S. Bartolomeo) da accostare a quelle già esistenti lungo la navata, all'interno dell'edificio (Muñoz, p. 20); la trattativa non andò in porto e l'incarico venne in seguito affidato a ...
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DE FERRARI, Lorenzo
Federica Lamera
Figlio del pittore Gregorio e di Margherita di Domenico Piola, fu battezzato a Genova il 14 nov. 1680 (De Masi, 1945, p. 7).
La vita dedicata al pittore dal biografo [...] in questo momento la perduta decorazione della chiesa di S. Sebastiano (demolita nel 1872), dove dipinse nella volta della navata centrale L'Assunta in mezzo agli angeli, tra "capricciosi ornamenti", lodatissima sia dal Ratti (1769, p. 269) sia dall ...
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BIANCHI (Albus, Blancus), Gerardo
Peter Herde
Nacque probabilmente tra il 1220 e il 1225 a Gainago, presso Parma: il nome dei suoi genitori, Alberto e Agnese, è ricordato nell'iscrizione di un affresco, [...] portatori del feretro furono Carlo II e altri personaggi importanti. La sua tomba, eretta in un primo tempo nel mezzo della navata centrale davanti all'altare di S. Maria Maddalena, da lui stesso consacrato nel 1297, fu poi spostata tra le due prime ...
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GIOFFREDO, Mario
Mauro Venditti
Nacque a Napoli il 14 maggio 1718. Dopo aver frequentato l'atelier del pittore Francesco Solimena, ove "contrasse famigliarità" con Francesco De Mura, si formò nello [...] anonimi fu scelto il suo da L. Vanvitelli.
I lavori, iniziati nel 1758, richiesero molti anni (nel 1761 era finita la navata, nel 1768 la crociera e nel 1771 la cupola, sino al completamento del 1774) e investirono con un generale rifacimento la ...
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CAMPI, Giulio
Silla Zamboni
Figlio primogenito di Galeazzo e fratello di Antonio e Vincenzo (un'iscrizione già in SS. Nazaro e Gelso a Cremona, chiesa soppressa nel 1804 ove era la tomba di famiglia [...] (Assunzione della Vergine, apostoli e un offerente), l'abside (tondi con Evangelisti e Padri della Chiesa), la volta della navata, immaginata come un pergolato con tondi figurati (entro cartigli la data 1530e la dedica dello Sforza: la dedica degli ...
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GUIDI, Iacopo (Iacopo di Piero Guidi)
Simona Moretti
Non si conosce la data di nascita di questo scultore e architetto, figlio di Piero, la cui attività è strettamente legata alla città di Firenze, particolarmente [...] .
Nello stesso periodo il G. provvide a fornire il duomo dell'acquasantiera che tuttora è collocata all'interno della navata principale accanto al primo pilastro di destra.
L'acquasantiera per lungo tempo è stata considerata opera di Giovanni Fetti ...
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GRASSI, Tarquinio
Casimiro Debiaggi
Figlio di Francesco e Francesca Sillicina, nacque a Romagnano Sesia il 27 dic. 1656.
Nipote di Giovanni Stefano e di Giuseppe Doneda, ambedue detti il Montalto, fu [...] risanata per opera di s. Antonio da Padova. Seguirono, nel 1700, le tele di S. Biagio in gloria e S. Agata, lungo la navata e, forse, l'Estasi di s. Teresa, nel presbiterio.
In questi stessi anni per il palazzo dei marchesi d'Adda a Varallo il G ...
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GIORGIO di Giovanni
Sabina Brevaglieri
Nacque a Siena in data imprecisata, probabilmente verso la fine del XV secolo.
La sua formazione si avviò forse a contatto con Domenico Beccafumi; ma fu poi fortemente [...] su una scena di Crocifissione.
Se il S.Martino e il povero nell'affresco a più scomparti per la famiglia Ciglioni sulla navata destra della chiesa di S. Lorenzo a Sovicille, richiama lo stile di G. nel panneggio duro e tagliente, la Madonna con ...
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MANIERI, Mauro
Sonja Felici
Nacque a Lecce il 24 marzo 1687 da Angiolo, medico e letterato originario di Nardò, e da Maria Grismondi. Il M., dottore in utroque iure, matematico e censore, fu membro [...] locale.
A Lequile firmò la revisione del progetto per la chiesa matrice (1724-27), dove limitò il proprio intervento alla navata centrale, e l'altare dell'oratorio di palazzo Saluzzo (1742). Nel 1736 pronunciò un parere negativo sul progetto del ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...