DE MURA, Francesco
Vincenzo Rizzo
Nacque a Napoli il 21 apr. 1696 da Giuseppe (nativo di Scala - Salerno - e dimorante a Napoli, alla via Orto del Conte, commerciante di lane) e da Anna Linguito (cfr. [...] S. Maria Donnaromita, la badessa Elena Giudice, nel 1727-28, pagò al D. ben undici tele per decorare l'intera navata del tempio (dieci Virtù e una grande Adorazione dei magi sovrapporta), che si pongono come l'anticipazione diretta - per bellezza di ...
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GUARANA, Giacomo (Iacopo)
Simone Guerriero
Nacque da genitori veneziani il 28 ott. 1720 a Verona, dove il padre Vincenzo era al servizio del vescovo Marco Gradenigo (Moschini, 1808). Come provano le [...] della Croce sulla volta del presbiterio e l'Ascensione di Cristo, accompagnata da raffigurazioni delle Virtù, sul soffitto della navata, di cui aveva fornito l'incisione F. Bortolozzi. Gli affreschi di Crespano suscitarono l'ammirazione di A. Canova ...
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FILIPPI, Giovanni Maria
Jarmila Krcálová
Figlio di Bartolomeo e di Pasqua, nacque probabilmente verso il 1565 a Desindo di Giudicarie nel Trentino.
Per la sua formazione artistica mancano documenti: [...] i principi Massimiliano e Carlo di Liechtenstein a Vranov (dintorni di Brno), realizzata da A. Erna. La chiesa, ad una navata con cappelle laterali e con due torri sulla fronte, è affine a quelle precedentemente citate. Non è certa la partecipazione ...
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LIPPI, Giovanni di Bartolomeo, detto Nanni di Baccio Bigio
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Bartolomeo di Giovanni e di Domenica di Clemente del Tasso, nacque a Firenze presumibilmente intorno al 1513, [...] risalente al 1550, raffigura il progetto per la chiesa del Gesù a Roma. Probabilmente fu in base a questo disegno, riproducente una grande navata con sei cappelle per lato, un transetto raccorciato e concluso da una tribuna e da un coro ampi come la ...
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GUILLAUME de Marcillat
Monica Grasso
Nacque a La Châtre nel Berry, nella diocesi francese di Bourges, da Pietro di Marcillat. È ignota la data di nascita, posta convenzionalmente nel 1468-70, poiché [...] Carucci) e Andrea del Sarto. Il 10 ott. 1526 G. fu incaricato di proseguire gli affreschi nelle prime tre volte delle navate laterali, ma l'opera si interruppe dopo la prima campata a causa della morte dell'artista.
Il ciclo comprende Storie dell ...
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LANZANI (Lanzano), Bernardino
Susanna Falabella
Nacque a San Colombano al Lambro, nel Milanese, forse intorno al 1460, come si deduce dai primi dati certi a lui riferibili (Fanciulli Pezzini, 1950, [...] tra Pavia e Pieve di Porto Morone, il L. ultimò l'impresa avviata in S. Salvatore con la decorazione della navata centrale, denunciando, nella stanca ripetizione dei motivi, sebbene ancora nell'ambito di una vigile regia dell'insieme, l'avviato ...
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CAVALIERI (Cavalleri, Cavallieri, De' Cavalieri, De Cavalleri, De Cavalleriis), Giovanni Battista
Bruno Passamani
Figlio di Giovanni Domenico di Villa Lagarina e di una Giovanna di Salò (Ghetta), fu [...] dal Nagler.
Oltre a quelle comprese nei suddetti repertori, tra le stampe del C. datate o databili ricordiamo: La gran navata di di S. Pietro (1559, da Ascanio Palumbo); Strage degli innocenti (1561, da Baccio Bandinelli; il rame è conservato nella ...
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PAOLO da Gualdo Cattaneo
Cristiana Pasqualetti
PAOLO da Gualdo Cattaneo. – Nato prima del 1380, questo scultore, attivo a Roma e nel Lazio meridionale nei primi due decenni del Quattrocento, era originario [...] Maria in Trastevere.
Firmato «magister pavlvs» in calce all’epigrafe sulla fronte del sarcofago, il complesso funerario era originariamente nella navata destra, addossato alla parete presso l’altare di S. Pietro (Pasqualetti, 2001, p. 46 n. 112). In ...
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CONFORTO, Giovan Giacomo
Rossella Leone
Non si conosce il luogo della nascita di questo architetto, che dovrebbe essere avvenuta attorno al 1569 (Strazzullo, 1969, p. 89; Blunt, 1975, p. 48). Appare [...]
In tutte le sue chiese il C. applica la croce latina con volte a botte e cupola all'incrocio fra navata e transetto, sviluppando all'interno una caratteristica decorazione in stucco a rosoni, putti e cartigli sfrangiati che, mentre nella tradizione ...
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PAMPURINO, Alessandro
Lia Bellingeri
PAMPURINO, Alessandro. – Non si conosce la data di nascita di questo pittore originario di Cremona, figlio secondogenito di Francesco, maestro di muratura attivo [...] semplificata.
Dopo le ante d’organo del 1508, nel 1511 Pampurino partecipò alla decorazione a grottesche delle volte della navata centrale del duomo, completandone due entro un’impresa iniziata nel 1509 da Boccaccino e conclusa nel 1513 da Bernardino ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...