BANDINI, Tommaso
Silla Zamboni
Nacque a Felino (Parma) nel 1807 e compì i primi studi presso l'Accademia Parmense, sotto la guida di Giuseppe Carra; poi, vinto il pensionato artistico, poté recarsi [...] . Meno brillanti i monumenti funerari del Cardinale Caselli e del Vescovo Loschi nella cattedrale di Parma (seconda capp. della navata nord). Altre opere del B., conservate in Parma, sono: il busto di Ferdinando Cornacchia (1845, Steccata), la Ninfa ...
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BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] candida sequenza di involucri permeati di luce, accortamente graduata, viene sottolineata da una discreta e finissima decorazione. Nella navata principale le solenni paraste sono sormontate da una trabeazione che, tra una coppia di paraste e l'altra ...
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GRASSI, Orazio
Cesare Preti
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Camillo, nacque a Savona il 1° maggio 1583. Dopo un'infanzia e una prima giovinezza trascorse nella città natale a diciassette anni si recò [...] generale (Vallery-Radot, p. 22 n. 73); il disegno rappresenta una chiesa a pianta longitudinale con un'ampia navata unica, cappelle laterali trasversali e una copertura piana. I lavori di costruzione cominciarono in aprile e dovettero procedere con ...
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MAINI, Giovanni Battista
Jennifer Montagu
Figlio di Bartolomeo Maijno e Margarita Borsa, nacque a Cassano Magnago, presso Varese, il 6 febbr. 1690. Non si conoscono i suoi esordi, avvenuti presumibilmente [...] santi Giovanni e Luca nei pennacchi della chiesa dei Ss. Luca e Martina, e diede inizio al S. Francesco di Paola per la navata in S. Pietro (forse su disegno di Pietro Bianchi). Tra il 1733 e il 1734 realizzò il suo capolavoro, il Monumento funebre ...
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BERNARDINO di Betto, detto il Pinturicchio (Pintoricchio)
Luigi Grassi
Nacque a Perugia, da Benedetto di Biagio, nel 1454 (Vasari); nel 1481 si iscrisse all'Arte dei pittori di Perugia, per il quartiere [...] Sono presurnibilmente riferibili al periodo 1489-92 gli affreschi, condotti dal Pinturicchio e dai suoi aiuti, in tre cappelle nella navata destra della chiesa di S. Maria del Popolo: la prima (capp. Della Rovere) con Scene della vita di s. Gerolamo ...
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GUGLIELMELLI, Arcangelo
Mauro Venditti
Non si conosce l'esatta data di nascita - comunque collocabile intorno alla metà del XVII secolo - di questo architetto e pittore napoletano, figlio di Marcello [...] G. Cantelmo, arcivescovo di Napoli, alternando nuove finestre ai dipinti di D. Viola e realizzando sia il cassettonato ligneo della navata sia l'altar maggiore in commesso marmoreo.
Ancora dai domenicani il G. fu interpellato nel 1705 in merito alla ...
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FERRARI, Francesco
Susanna Misiano
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F., attivo a Roma come architetto e pittore nella prima metà del sec. XVIII. Partecipò al concorso Clementino del 1701 [...] , proponendosi non solo di trasformare l'interno, già basilicale a tre navate, ma di ristrutturare l'edificio, secondo una concezione pienamente settecentesca.
Nella navata centrale gli eleganti pilastri che reggono la trabeazione su cui si imposta ...
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GRECO, Gennaro
Alessandro Serafini
Nacque a Napoli intorno al 1665, se si dà fede al racconto di De Dominici (p. 555), che lo dice morto nel 1714 non ancora cinquantenne. Secondo le antiche fonti, il [...] rococò parigino.
Nella stessa chiesa tra il 1697 e il 1698 il G. decorò, a contorno dell'affresco di De Matteis sulla navata centrale, le lunette, le vele e le fasce di raccordo tra i finestroni e il soffitto con ornati ormai decisamente rocaille per ...
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PODERICO, Giovanni Maria
Giulio Sodano
PODERICO, Giovanni Maria. – Non è possibile specificare la data di nascita di Poderico, napoletano nato probabilmente nella seconda metà del XV secolo, arcivescovo [...] dietro l’altare maggiore. Lo stesso Poderico fu molto devoto al santo, e per sua committenza fu ristrutturata nel 1517 la navata della chiesa e fatto erigere un sontuoso altare, sotto il quale fu traslato il corpo del santo. Sempre su committenza di ...
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BASSOTTI (Basotti), Giovan Francesco
Francesco Santi
Nato a Perugia intorno al 1600 da una famiglia di pittori originaria di Assisi, ebbe i primi rudimenti dell'arte dal nonno. Fu quindi inviato a Roma, [...] con Storie della Passione nella chiesa di S. Maria Nuova dei serviti vennero distrutte nel 1804 con l'apertura di finestre nella navata centrale. A Spello, nella chiesa di S. Lorenzo, il B. lasciò un debole dipinto su tela datato 1635 sull'altare di ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...