FERRI, Ciro
Laura Falaschi
Nacque a Roma, nella parrocchia di S. Maria in Trastevere, il 3 sett. 1633 da Clara Bonilla, romana, e Antonio Auriga "alias Ferri" (L. Falaschi, in Pascoli [1730], ed. crit. [...] Presente nel cantiere di S. Pietro, accanto a Pietro da Cortona, quando venivano eseguiti i mosaici della seconda cupola della navata destra, come prova un disegno risalente al 1657-59 (Davis, 1986, p. 85), il F. era contemporaneamente impegnato nell ...
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FERRANDINO (Ferradino, Ferrandina)
Fausta Franchini Guelfi
Famiglia di marmorari e scultori lombardi, originari di Casasco d'Intelvi (Como) (Alfonso, 1985, p. 383), documentati a Genova a partire dal [...] di Giovan Battista De Giudici nel battistero della cattedrale di Ventimiglia (nell'Ottocento spostato nella seconda cappella della navata sinistra), iniziato da Alessandro nel 1619 e terminato nel 1621 (Alfonso, 1985, p. 197; Bartoletti, 1990, p. 95 ...
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GAULLI, Giovanni Battista, detto il Baciccia (Baciccio)
Massimo Bartoletti
Figlio di Lorenzo, nacque a Genova l'8 maggio 1639 e fu battezzato il 10 nella chiesa di S. Siro (Pio, p. 23; Pascoli, p. 276; [...] nel cantiere del Gesù, il G. continuò a dipingere numerosi quadri: da collocarsi a ridosso dell'avvio dei lavori sulla volta della navata, è L'adorazione dei pastori di S. Maria del Carmine a Fermo, memore di Rubens e di Correggio; un'altra versione ...
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CROCE (Croci, dalla Croce), Baldassarre (Baldassarino)
Laura Possanzini
Figlio di Arcangelo, nacque a Bologna (Baglione, 1642, p. 297) nel 1558. La prima notizia sicura si riferisce alla sua presenza [...] 1977, p. 136, tav. 11).
Negli stessi anni il C. fu tra gli artisti che affrescarono, per il card. Domenico Pinelli, la navata centrale di S. Maria Maggiore, terminata nel 1593; il Baglione (1642, p. 298) attribuisce al C. la Presentazione di Maria al ...
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COURTOIS, Guillaume (in Italia Guglielmo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nacque a Saint-Hippolyte in Borgogna nel 1628 (Pascoli, 1730; ma lo stesso Pascoli, altrove [cfr. [...] Niccolò Sagredo, intenzionato a decorare la chiesa di S. Marco a Roma, quale suo degno sostituto. Il C. vi eseguì nella navata centrale due scene a fresco, Abdon e Sennen seppelliscono i martiri cristiani e l'Incoronazione di s. Marco papa (e forse ...
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GAGLIARDI, Pietro
Emanuela Bianchi
Nacque il 9 ag. 1809 a Roma da Francesco, di origine campana, e da Angela Zucchi, romana. Secondo il Visconti (1891, p. 3), studiò inizialmente architettura "presso [...] lo zio lavorò alla decorazione della chiesa; secondo il Bartolini (1870, pp. 57 s.), eseguì gli affreschi nelle volte delle navate laterali raffiguranti Santi dell'Ordine agostiniano e Angeli. Nel 1865 firmò e datò due ritratti su tela dei gesuiti ...
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GIOVANNI da Monte Cremasco (Giovanni da Monte)
Giulia Conti
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, probabilmente originario di Monte Cremasco, presso Como, attivo nella seconda metà del [...] S. Celso a Milano, e successivamente trasferita sotto un affresco raffigurante La Madonna fra i ss. Nazaro e Celso nella navata sinistra della stessa chiesa. È molto probabile che la predella sia stata eseguita nello stesso periodo in cui fu dipinta ...
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COLOMBO (Colomba, Columba), Giovanni Battista (Johann Baptist)
Annedore Dedekind
Vera Nanková
Capostipite di una famiglia di pittori, decoratori e stuccatori operosa principalmente nell'Europa settentrionale [...] gli si possono attribuire in base allo stile anche gli affreschi nella sesta cappella della navata laterale sud (Morte di s. Benedetto)e nella prima cappella della navata nord, e parte di quelli della zona occidentale della chiesa.
Il confronto degli ...
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GIULI, Nicola
Cecilia Mazzetti di Pietralata
Figlio del pittore Domenico e della ricamatrice Dorotea Pellicciari, nacque a Perugia intorno al 1722, secondo quanto si ricava indirettamente dalle notizie [...] un secolo prima il suo avo Nicola aveva decorato la tribuna.
Nella chiesa oratoriana gli ornati eseguiti lungo la navata dal G. si richiamano esplicitamente, nello schema decorativo di finti stucchi e vivaci festoni floreali, a quelli eseguiti dall ...
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CAPPELLI, Giovanni Antonio
Bruno Passamani
Nacque a Brescia nel 1664. Già nel 1704 l'Orlandi scriveva che "dalle lettere passò al disegno e al colorito nella Scuola di Pompeo Ghitti, in Bologna nell'Accademia [...] ed ornamentazioni varie dipinte ed affrescate nella navata e nelle cappellette laterali), di Cedegolo (S Trinità e Gloria di s. Francesco di Sales, affrescate nel presbiterio e nella navata entro medaglie).
Il C. morì a Brescia nel 1741.
Fonti e Bibl ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...