FIUMICELLI, Ludovico
Stefano Coltellacci
Non si conoscono con esattezza gli estremi anagrafici di questo pittore, figlio di un Bernardino, nato a Vicenza verso il 1500 (per le notizie riportate all'interno [...] di Treviso, impresa a cui è legata gran parte della sua fama.
La cappella a pianta semicircolare, che si apre nella navata sinistra della chiesa dietro l'altare su cui è posta la miracolosa immagine della Madonna, era stata commissionata dal nobile ...
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COGHETTI, Francesco
Liliana Barroero
Figlio di Giuseppe e di Caterina Baldi, nacque a Bergamo il 12 luglio 1801 (Pinetti, 1915).
Spesso il C. viene confuso con il quasi omonimo Luigi Cochetti romano, [...] di pittura all'Accademia di S. Luca. Entro il 1860 egli portò a termine altre importanti opere romane: i due affreschi per la navata maggiore di S. Paolo (Estasi di s. Paolo e Battesimo dei ss. Processo e Martiniano), quelli per S. Carlo ai Catinari ...
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IMPARATO (Imperato), Girolamo
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo pittore napoletano. Si può supporre, però, che essa debba essere posta intorno alla metà del Cinquecento sulla [...] napoletana di S. Maria la Nova, per la quale l'I. avrebbe realizzato, quattro anni dopo, i tre quadri degli altaroli della navata sinistra (Vargas, 1988, pp. 147 n. 28, 150 n. 40); la Circoncisione, commissionata e consegnata nel 1603 ma saldata l'8 ...
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GARVO ALLIO (Aglio, Allio, Garavaglio), Matteo
Elisabetta Molteni
Figlio di Domenico, di professione notaio, e di Elena Ferrabosco, nacque intorno al 1605 a Scaria, oggi frazione di Lanzo d'Intelvi. [...] (Cessi, 1962).
Si ha notizia di altre opere nella chiesa di S. Francesco (sette Angeli sull'altare del Cristo nella navata destra: 1664) e nel santuario di Monteortone (chiesa arcipretale), dove avrebbe scolpito con Tommaso due Angeli e costruito un ...
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DE VECCHI, Giovanni
Antonio Pinelli-Alessandra Uguccioni
Figlio di Francesco (von Henneberg, 1974, p. 102), nacque probabilmente a Borgo San Sepolcro (Sansepolcro in prov. d'Arezzo) intorno al 1537, [...] della Madonna liberatrice della peste (olio sumuro), commissionato da Giov. Francesco Salomoni, nell'ultimo pilastro di destra della navata centrale, nella chiesa dell'Aracoeli, datato invece da Zeri (1957, p. 59) verso il nono decennio.
Secondo un ...
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GUIDETTO
Maria Grazia Ercolino
Scultore e architetto di probabile origine lombarda, fu attivo in Toscana tra lo scorcio del XII secolo e l'inizio del XIII; il suo nome è tradizionalmente legato all'esecuzione [...] archetti pensili forse poggianti su due paraste d'angolo; mentre protomi leonine segnavano l'innesto degli spioventi delle navate laterali. Essa era completata plausibilmente da un unico portale sormontato da una bifora e da due finestrelle arcuate ...
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DE MAGISTRIS, Giovanni Andrea
Simonetta Coppa
Fu attivo come pittore nel primo quarto del sec. XVI (notizie dal 1504 al 1529) nel Comasco e in Valtellina, dove restano numerose opere, principalmente [...] di S. Rocco, datata 1549. Qualche rapporto con la maniera del D. si riconosce a Livo sul fianco destro della navata, nella seconda campata, in una Madonna col Bambino in trono tra i ss. Giovanni Battista e Giacomo [?], datata superiormente in ...
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IACOMETTI, Pietro Paolo
Davide Righini
Nacque a Recanati nel 1580 da Giovan Battista e da Francesca Calcagni, sorella dello scultore Antonio. Avviatosi allo studio del disegno sotto la guida dello zio [...] ritratto bronzeo di Vincenzo Cataldi, benefattore della S. Casa, voluto dal cardinale Scipione Borghese e attualmente posto nella navata sinistra della chiesa di S. Francesco ad Ascoli Piceno, identificabile, con ogni probabilità, con il "ritratto in ...
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MANTOVANI, Alessandro
Sara Parca
Nacque nel 1811 da Giacomo e da Rosa Reali a Ferrara, dove iniziò giovanissimo l'apprendistato come decoratore sotto la guida dell'ornatista e scenografo F. Migliari, [...] del falso mosaico dello sfondo della facciata. Tra il 1865 e il 1870 il M. intervenne anche sulle pareti della navata centrale realizzando l'apparato decorativo a fasci di gigli e palme e le cornici ispirate a motivi medievali cosmateschi che ...
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GROPPELLI
Maria Elena Massimi
Famiglia di scultori veneziani, attivi fra la fine del XVII e la prima metà del XVIII secolo.
Il capostipite va individuato in Giovanni Battista senior, nato a Venezia [...] e nell'entroterra. La mano di entrambi è stata riconosciuta da De Grassi in alcune sculture del presbiterio e della navata della chiesa veneziana degli Scalzi, da collocare intorno al 1717 (tra le altre: le sibille Ellespontica e Tiburtina, i santi ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...