GOZZADINI, Nanne
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1340 da Gabione di Gozzadino e da Margherita di Nanne Sabatini, che Gabione aveva sposato in seconde nozze. Il suo nome era Giovanni, ma a somiglianza [...] contro la città; il 4 ott. 1392, festività di S. Petronio, una messa solenne celebrata nella prima cappella della navata sinistra, dedicata a S. Giorgio, solennizzò il concreto inizio della grande costruzione.
Ai primi di ottobre 1392 il Consiglio ...
Leggi Tutto
FERRATA, Ercole
Gerardo Casale
Nacque a Pellio Inferiore (Pellio Intelvi in prov. di Como) nel 1610 da Giovan Pietro, "uomo di assai civile parentado" (Baldinucci [1681-1728], 1847 [indi: Baldinucci], [...] con C. Fancelli lavorò agli stucchi che ornano la tribuna (1655-56), i pennacchi della cupola (1659-60) e la volta della navata (1662-65) di S. Maria in Vallicella (cfr. Montagu, 1991, pp. 78, 206 n. 9; la studiosa riconosce la mano del F ...
Leggi Tutto
DEL MORO, Luigi
Mario Bencivenni
Nacque a Livorno il 25 ag. 1845 da Carlo e da Angiolina Politi. Il padre, ex commerciante di chincaglierie dedicatosi poi all'attività di cambiavalute, dopo averlo fatto [...] opera secondo la soluzione già prevista, suo malgrado, dal De Fabris "a linee orizzontali sulle fronti delle navate minori, a linee inclinate ad angolo ottuso sulla navata di mezzo".
In poco più di due anni il D. portò pertanto a compimento i lavori ...
Leggi Tutto
GAGGINI (Gagini), Antonello
Rita Bernini
Figlio di Domenico, scultore di origine ticinese trapiantato in Sicilia, e della seconda moglie di questo, Caterina, nacque a Palermo nel 1478. La data si ricava [...] Palermo l'altare di S. Giorgio, realizzato per la cappella dei Genovesi e in seguito spostato nella seconda cappella della navata destra, dove si trova. L'altare fu eseguito su commissione del console della nazione genovese, Battista Cattaneo; l'atto ...
Leggi Tutto
HUGFORD, Ignazio Enrico
Alessandro Serafini
Nacque nel 1703 a Pisa (Fleming, p. 197) o a Firenze (Borroni Salvadori, 1983, p. 1025), dai cattolici inglesi Ignatius, un orologiaio che nel 1683 era emigrato [...] a Bellosguardo un'Annunciazione in una cappella laterale e un medaglione con S. Francesco di Paolavisitato da Lorenzo il Magnifico nella navata (Meloni Trkulja, 1974).
Il 4 sett. 1751 l'H. fu eletto tra i consoli dell'Accademia del disegno (Wynne, p ...
Leggi Tutto
COSTOLI, Aristodemo
Carol Bradley
Nacque a Firenze il 6 sett. 1803 da Francesco e dalla volterrana Anna Masoni.
Il padre Francesco, figlio di Gaetano, fiorentino, pittore in scagliola, fu impiegato [...] p. 293).
Dal 1839 si hanno notizie relative alla commissione per il monumento all'arcivescovo di Firenze Francesco Gaetano Incontri nella navata minore a destra nel duomo di Volterra (Firenze, Bibl. naz., Carteggi vari, 453. 9, 453, 12: lettere del C ...
Leggi Tutto
Altichiero (o Aldighieri o Aldigheri)
F. Flores d'Arcais
Pittore veronese. Documentato nel 1369 a Verona nel Capitolo di S. Anastasia, riceveva nel 1379 il saldo per i lavori eseguiti nella cappella [...] pretesto per una sorta di raffigurazione di omaggio dei cavalieri alla regina. Nello sfondo architettonico l'ampiezza della navata della chiesa ricorda gli studi di architetture e di spazio, caratteristici dell'ambiente padovano attorno a Guariento ...
Leggi Tutto
GHEZZI, Giuseppe
Rossella Faraglia
Nacque a Comunanza, presso Ascoli Piceno, il 6 nov. 1634 da Sebastiano, pittore, e da Maria Terrani, figlia di Dario, notaio. La data di nascita e altre notizie sulla [...] 'Eterno ad Adamo ed Eva e la Resurrezione dei morti per il transetto, la Maddalena e Rebecca ed Eleazaro, per la navata centrale. In queste tele ripropose la tecnica compositiva, già impiegata in S. Salvatore in Lauro, basata su di un sapiente uso ...
Leggi Tutto
GREGORINI, Domenico (Domenico Paolo)
Claudio Varagnoli
Nacque a Roma il 21 ag. 1692 da Ludovico, architetto, e da Antonia Ficadenti, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini (Varagnoli, 1988, cui [...] Borromini appaiono così rivissuti in una trama compositiva di ascendenza juvarriana. All'interno, il restauro riguardò soltanto la navata centrale, in cui l'ordine gigante del prospetto fu interpolato al colonnato antico, e il transetto, dove il ...
Leggi Tutto
DE' ROSSI, Matthia
Anna Menichella
Figlio primogenito dell'architetto Marc'Antonio e della sua prima moglie, Emilia Bertioli, nacque a Roma il 14 genn. 1637. Il padre lo introdusse nell'ambiente della [...] del coro e della cappella maggiore. Deve essere attribuita al D. esclusivamente la demolizione e la ricostruzione delle tre navate, dall'ingresso sino alla terza coppia di pilastri centrali, che andarono ad addossarsi a quelli dell'arco maggiore ...
Leggi Tutto
navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...