FERRANTI (Ferrante), Francesco
Gabriella Centi
Nacque a Tolentino (Macerata) il 27 nov. 1873 da Pasquale e da Ennia Staffolani. Mostrò precoce attitudine alla pittura e, con l'aiuto del conte Aristide [...] 1914 al 1919 fu impegnato in una serie di lavori nella cattedrale di S. Catervo di Tolentino (Cucco, 1991).
Nella navata centrale, su un impianto neoclassico, il F. ideò un'ornamentazione in stile neobizantino, di forte intonazione coloristica: sulla ...
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BERNARDO (Guarnardo, Vascardo, Venerando, Wernardo, Wenerio)
Maria Luisa Iona
Le diverse forme del nome di questo vescovo triestino generarono confusioni sulla sua identità. Alcuni storici (Mainati, [...] .
Al suo lungo episcopato ed alla sua nota munificenza si è voluto attribuire il mosaico del catino absidale della navata destra della cattedrale di S. Giusto. Esso raffigura il Cristo benedicente, attorniato dai SS. Giusto e Servolo, mentre calpesta ...
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GUARANA, Vincenzo
Simone Guerriero
Figlio di Giacomo e Caterina Girelli, nacque a Venezia il 22 luglio 1742; padrino al battesimo, celebrato tre giorni più tardi nella chiesa di S. Tomà, fu il pittore [...] parrocchiale di Selva del Montello (Federici), dove l'anno precedente il padre aveva affrescato il soffitto del coro e della navata.
Infine, all'ultima attività del G. appartiene la pala con l'Incredulità di s. Tommaso, firmata e datata "Vincentius ...
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Marco, santo
Giovanni Maria Vian
Secondo il Liber pontificalis (cfr. Le Liber pontificalis, I, pp. 202-04) era romano, figlio di un Prisco, e fu il successore di Silvestro. Nessun dato sicuro si conosce [...] . Secondo quanto risulta dagli scavi la basilica fu realizzata riutilizzando delle strutture murarie preesistenti, che costituivano l'unica navata, alle quali furono aggiunte solo un'abside e delle murature di raccordo (non si conosce allo stato ...
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CASSANI, Lorenzo Bartolomeo (noto anche con i nomi di Giuseppe e Pio), detto il Cassanino
Alida Casali Grande
Nacque a Pavia il 10 febbr. 1687 dal mercante Giacomo Antonio e da Giulia Burri.
Il primo [...] la fabrica di S. Siro, 2 dic. 1762-10 luglio 1771, pp. non num.). Nel duomo sussiste un suo altare (attualmente nella navata a sinistra del presbiterio), non sicuramente databile.
Il C. morì dopo il 1768, data che si legge sui disegni di Casteggio, e ...
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DAMIANO
Bernard Bavant
Nato in Dalmazia, visse sin dalla più tenera età a Ravenna dove si trasferirono i suoi genitori: nella capitale dell'Esarcato compì gli studi e svolse la sua carriera ecclesiastica. [...] per gli arcivescovi ravennati a partire da Mariniano. L'identificazione del suo sepolcro con il secondo sarcofago della navata settentrionale - decorato da due agnelli, con sullo sfondo alcune palme, affiancati da una corona di alloro gemmato posta ...
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BALDUCCI, Giovanni, detto il Cosci
Renzo Chiarelli
Nacque a Firenze intorno al 1560 da Bastiano di Marco. Fu chiamato "il Cosci", dal nome dello zio materno Raffaello Cosci, presso il quale era stato [...] ); nel battistero di S. Giovanni in Laterano dipinse una Erodiade oggi perduta e in S. Prassede lasciò affreschi nella navata centrale, con Orazione nell'orto, Salita al Calvario, simboli della passione, figure di apostoli, angeli e putti. Da Roma ...
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PIETRO di Oderisio
Stefano D’Ovidio
PIETRO di Oderisio. – Non si conosce la data di nascita di questo scultore romano, appartenente alla famiglia di marmorari degli Oderisi e attivo nella seconda metà [...] Museo archeologico nazionale di Napoli.
Collocato «inter duas marmoreas columnas» (ibid.), nel XVI secolo era appoggiato alla parete della navata meridionale della chiesa (Claussen, 1990, pp. 197-200). L’epigrafe con il nome dell’autore, più sopra ...
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LEONARDO di Simone
Manuela Gianandrea
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo maestro vetraio, tra i più attivi e richiesti della Toscana del tardo Trecento. La prima opera documentata [...] L. solo nel 1394. Al 1395 risale la consegna delle vetrate del lato sud; e al 1396, quella della monofora della navata nord.
Dal punto di vista tecnico e stilistico il maestro vetraio si mostra fedele traduttore dei tipici ritmi di Gaddi, monumentali ...
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MANUELI (Manuelli, de Emanueli, Emanuelli), Guglielmo
Paolo Dalla Torre
Non è nota la data di nascita del M., originario di Avio, unico artista trentino del primo Cinquecento che, firmando e datando [...] Avio: il tabernacolo e il S. Rocco del 1533 con lo stemma della famiglia Cartolari di Verona, ora in una nicchia della navata, ma proveniente dall'altare laterale destro dedicato alla Beata Vergine (Piffer Zeni, pp. 96 s.).
Un'altra opera del M. è la ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...