COLA di Matteuccio (C. da Caprarola)
Enzo Bentivoglio
Nacque a Caprarola (Viterbo), come testimoniano le dizioni "de Craperola", "de Caprarola diocesis Civitatis Castellane", che seguono il nome nei [...] dic. 1512 (Rossi, 1877, pp. 346 s.): "fare tutto il muro che bisogna in dicta chiesa" (probabilmente per costituire un'unica navata), "fare le base et cimase di ciascun pilastro... ad forma sonno quelle della Tribuna" (nel dettaglio C. è obbligato a ...
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CERRI, Carlo
Marco Palma
Nacque a Roma il 3 sett. 1611. Il padre Antonio, un avvocato che costruì la sua fortuna, in Curia al servizio dei Barberini, lo avviò alla carriera ecclesiastica. A diciotto [...] abbattere tre arcate marmoree che impedivano la vista del coro e nel 1680 fece trasportare il fonte battesimale da una navata all'altra della chiesa a prezzo della distruzione dell'antico altare dedicato ai santi Lazzaro e Maria Maddalena e della ...
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DE FORNARI, Anselmo
Sergio Guarino
Nacque a Castelnuovo Scrivia (Alessandria) verso il 1470 - in un documento del 26 maggio 1497 è detto "major annis XXV" (Alizeri 1876, p. 64) - da un maestro Andrea [...] come modello già nell'atto di commissione (Fusconi, 1977, p. 92).
Gli stalli, che si trovavano tra il presbiterio e la navata, come risulta da un disegno secentesco (ibid., p. 93 e tav. 55), furono smontati nel corso del Cinquecento e, dopo ...
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CODURI, Giuseppe, detto Vignoli
Paolo Venturoli
Nacque a Como nel 1720. Fu pittore quadraturista. "È quasi inutile di nominare le sue opere, che trovansi ne' nostri contorni, giacché tanta è la finitezza, [...] anche per la perfetta fusione con le pitture di C. Ligari in uno dei suoi momenti migliori, è rappresentata dalla volta della navata della chiesa di S. Carlo a Chiuro, opera firmata e datata 1767.
La decorazione divisa in tre campate, ognuna con un ...
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GIOVANNI di Niccolò di Ranuccio
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo marmorario originario di Roma, figlio di Niccolò di Ranuccio e attivo nella seconda metà del XII secolo.
G. [...] di Ponzano Romano.
Il Toesca (p. 903) assegnò ai marmorari romani attivi a Corneto la vasca battesimale collocata nella navata destra della chiesa, giudicata invece da De Rossi (1875) prodotto anteriore all'XI secolo, e la ritenne opera eseguita ...
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FORTI, Francesco Cipriano
Alfonso Garuti
Nacque il 20 marzo 1713 a Correggio (odierna provincia di Reggio nell'Emilia) da Giacomo e da Eugenia Ferrarini (Setti, sec. XIX; Gianotti Colleoni, sec. XIX). [...] settecentesca è caratterizzato in facciata da alte guglie a piramide tronca che completano i timpani e dall'interno a unica navata arricchito da briosi stucchi coevi, forse disegnati dal F., come è di sua invenzione il baldacchino o capocielo ligneo ...
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COVO, Battista
Chiara Tellini Perina
Figlio di Gerardo, nacque probabilmente nel 1486, poiché è registrato morto a sessanta anni, il 17 nov. 1546 (Bertolotti, 1889, p. 124). Quando nel 1549 verrà nominato [...] di Gradaro a Mantova (Negri, 1954, p. 82). La chiesa si presentava divisa in tre navate mediante ampi archi a tutto sesto. La copertura della navata centrale, a botte, mostrava la propria derivazione dalla basilica albertiana di S. Andrea. Tale veste ...
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FANTONI, Pietro
Rossana Torlontano
Non si hanno notizie circa le date di nascita e di morte né del luogo esatto di provenienza di questo architetto e stuccatore attivo a Sulmona all'inizio del sec. [...] caso il progetto dei F. dovette attenersi all'impianto originario della chiesa di cui fu ripreso lo schema longitudinale a tre navate con transetto e tre absidi, tenuto conto che avevano resistito all'azione del sisma, come si apprende da una cronaca ...
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BORTOLONI, Mattia
Maria Angela Novelli
Nacque a San Bellino (Rovigo) nel 1696 (Zani). Apprese dal veronese Antonio Balestra "i primi fondamenti dell'arte" (Zanetti, 1733) e dovette acquistare ben presto [...] di aver pronta "l'idea del soggetto o sia il bozzo" raffigurante le Quattro parti del mondo, da eseguire sulla volta della navata (Bottari-Ticozzi), ma l'opera rimase interrotta per la morte improvvisa dell'artista, avvenuta a Milano il 9 giugno 1750 ...
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LANDI PIETRA, Francesco
Daniela Morsia
Nacque a Piacenza il 9 luglio 1683 da Odoardo, in una delle più ragguardevoli famiglie patrizie piacentine, con ampie ramificazioni genealogiche e vasti possedimenti, [...] nomina ad arcivescovo della diocesi campana.
Dedicò molti sforzi anche al duomo di Benevento, con importanti interventi nella navata centrale e con la commissione di un prezioso organo. Ebbe rapporti con letterati, in particolare con il canonico ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...