BELUS
M.A. Lala Comneno
Zona della Siria settentrionale, compresa tra le città di Apamea, Antiochia, Kyrrus e Aleppo, così chiamata dall'antico nome del massiccio o altopiano calcareo, e formata dalle [...] e Serjilla, sec. 5°; Bā῾udā, sec. 6°).Tra le chiese più antiche costruite nel B., quelle del tipo a navata unica sembrano riconducibili, nella pianta, oltre che nel materiale e nella tecnica costruttiva (grossi blocchi di pietra ben squadrati e ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. La Francia: Avignone
Daniela Ricci
Avignone
La città antica (lat. Avenio), occupata dai Celti prima e dalla tribù dei Cavari [...] delle quali oggi quasi non rimane più traccia. La chiesa di St.-Agricol, fondata già nel VII secolo, fu ricostruita a tre navate sotto Giovanni XXII nel 1322. La chiesa di St.-Pierre, ricostruita intorno alla metà del XIII secolo in forme dello stile ...
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MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] e la recente scoperta, avvenuta nel 1989, di tre tombe terragne dipinte con motivi a croci a bracci patenti e lemnischi nella navata sinistra, di cui una databile al sec. 6°-7° sulla base delle analogie con le pitture della tomba presso la chiesa di ...
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ATTICA e GRECIA CENTRALE
L'A., la Megaride, la Beozia, l'Eubea, le isole di Egina, di Salamina e le Sporadi settentrionali (Skíathos, Skópelos, Alonisos), fin dal sec. 4° fecero parte della prefettura [...] sec. 12° vanno ricordate le chiese di S. Nicola a Kambia, copia di Hosios Lukas, e di S. Sozone a Skripu, a navata unica triabsidata.Nella chiesa di Hosios Lukas è conservata la più antica e ricca decorazione musiva dell'epoca macedone: il nartece e ...
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ASTI
C. Bonardi
(lat. Hasta, Asta)
Città del Piemonte e capoluogo di provincia. Le vicende cittadine, oscure fino a tutto il sec. 8°, rendono ancora essenziali le testimonianze di Claudiano nel sec. [...] dei documenti e dalle cronache si ricava che l'ampiezza doveva essere uguale all'attuale, che la struttura a tre navate aveva copertura lignea a vista e volte solo nel capocroce. La testimonianza più significativa di quell'edificio è stata rinvenuta ...
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MANS, Le
C. Brunie
(lat. Vidinum, Vindunum, Subdinnum)
Città della Francia nordoccidentale, nella regione del Maine (dip. Sarthe), estesa prevalentemente sulla riva sinistra del fiume Sarthe.Le origini [...] cattedrale. Il corpo longitudinale, con grandi arcate a doppia ghiera, falso triforio e finestre alte, è composto da cinque campate con navate laterali. Il transetto presenta tre campate nel braccio nord e due nel braccio sud e in ambedue le ali vi è ...
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Vedi KENCHREAI dell'anno: 1973 - 1995
KENCHREAI (Κεγχρεαί, Κεγχρειαί, Cenchreae)
R. L. Scranton
Porto dell'antica Corinto sul Golfo Saronico sul lato orientale dell'Istmo di Corinto a circa 3 km a S [...] e un pavimento impermeabile, che può anche esser servito come battistero o phiàle. Il primo ed il secondo vano a S della navata erano in origine separati da un colonnato sebbene in un periodo più tardo gli spazî fra le colonne furono riempiti con ...
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AOSTA
C. Segre Montel
(lat. Augusta Praetoria Salassorum; franc. Aoste)
Città dell'Italia nordoccidentale e capoluogo della regione Valle d'Aosta. Colonia romana dal 25 a.C., A. fu fondata su un ampio [...] e il 4° il suo santuario, in situazione analoga ai gruppi episcopali di Ginevra e Lione. La cattedrale aveva un'unica navata lunga oltre m. 40, annessi laterali e il battistero dietro l'abside, al quale si aggiunse un secondo battistero in uno degli ...
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CATTARO
V. Ascani
(lat. Acruvium; Decatera; Catharum nei docc. medievali; serbocroato Kotor)
Città della Dalmazia posta all'estremità delle Bocche omonime, nella Rep. del Montenegro (Iugoslavia).Insediamento [...] romanico.Nella prima metà del sec. 13° fu costruita anche la chiesa di S. Anna, simile a quella di S. Luca, a navata unica e in origine dotata di cupola, distrutta poi dal terremoto nel 1667. Nell'edificio sono conservati tre strati di pitture murali ...
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VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] . Essa ha le absidi a E, una più grande centrale e due più piccole e arretrate laterali, il transetto, il naós a tre navate; il sistema di coperture è a cinque cupole, tre sull'asse centrale e una su ciascun braccio del transetto. Al centro si apre ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...