PARMA
G. Zanichelli
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, presso l'omonimo fiume, nell'Emilia occidentale.Sul luogo di un insediamento terramaricolo, continuato dagli Etruschi e dai Galli, [...] di una maestranza che portò a compimento la cripta e il blocco del presbiterio, con la definizione dell'intero perimetro delle navate e della fronte. A questa fase spetta l'alzato del blocco orientale, il cui partito esterno, con le arcate su paraste ...
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Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] diverse, queste moschee rientrano in un unico tipo che si rifà al modello cordovano: la sala di preghiera, vasta e larga, ha navate perpendicolari al muro qiblī. Tra queste la più larga è quella centrale e, ad Algeri e a Tlemcen, è anche più alta ...
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VOLTERRA
V. Ascani
(etrusco Velathri; lat. Volaterrae)
Cittadina della Toscana centro-occidentale, in prov. di Pisa, posta tra le valli della Cècina e dell'Era, sulla sommità piana di un poggio in posizione [...] della città, ma pur entro le mura. Tra queste emerge la chiesa di S. Francesco, con facciata a capanna e navata unica coperta a tetto, innalzata poco dopo la metà del Duecento, in seguito alterata, affiancata nel 1315 dalla cappella della Croce ...
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TRONO
F. Gandolfo
Con il termine t. si riconosce un seggio destinato a esaltare l'autorità del sedente.
Per quanto si tenda a identificare nel t. un attributo della regalità (v. Regalia), questo è un [...] e sostituisce quella che è la tradizionale posizione della principale via di accesso, funzione che adesso viene deferita solo alle navate laterali. Soprattutto la scenografia dell'insieme prevede una stretta relazione visiva tra il Cristo in t. e il ...
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Vedi COSTANTINOPOLI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COSTANTINOPOLI (v. vol. ii, p. 88o ss.)
O. Feld
Scavi e ricerche hanno arricchito in quest'ultimo decennio le conoscenze della C. tardo-antica. La scoperta [...] stradali si misero in luce frammenti marmorei che derivavano dalla chiesa; gli scavi relativi non sono ancora terminati. La navata mediana di m 62 × 51 della grande costruzione era probabilmente coperta con una cupola. Della ricchissima scultura ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Moesia Superior e Moesia Inferior
Sergio Rinaldi Tufi
Moesia superior e moesia inferior
Fra le province dell’Impero, la Moesia [...] e cioè insolitamente alle spalle dei tre templi, dalla parte opposta rispetto alla piazza, era la basilica a tre navate: la navata centrale, preceduta da un’anticamera, era a due ordini, con colonne corinzie nell’ordine inferiore e pilastri decorati ...
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Vedi AGORA dell'anno: 1958 - 1994
AGORÀ (ἀγορά)
G. Becatti
Il nome deriva dalla stessa radice di ἀγείρω = raduno, e indica nel mondo omerico l'assemblea dei liberi; più tardi passò a significare il luogo [...] Apollo, si viene ora a delimitare la piazza antistante innalzando al limite S una grande Stoà di circa 165 m, a doppia navata, con facciata dorica e colonnato interno ionico. Un altro portico ionico doppio, lungo circa 101 m, verrà eretto a N contro ...
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ORANTE
C. Bertelli
Il termine designa una figura, maschile o femminile, solitamente in veduta frontale, con le braccia alzate all'altezza all'incirca delle spalle, in un gesto che si deve interpretare [...] (già a Pola), i fedeli e le fedeli, disposti, in attitudine di o., correttamente sulla sinistra e sulla destra della navata, rispettivamente, non sono né ritratti né santi martiri ma semplicemente con la loro presenza stanno a significare che quello ...
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GIUSTINIANO I (Flavius Petrus Sabatius Iustinianus; Φλάβιος Πέτρος Cαββάτιος ᾿Ιουστινιάνος)
C. Bertelli
Imperatore romano; successe allo zio Giustino I. Regnò dal 527 al 565. Fu console nel 521, nel [...] in G. II (v.).
Due interessanti monumenti della tarda antichità sono stati erroneamente attribuiti a G.: il mosaico nella navata destra di S. Apollinare Nuovo a Ravenna, con l'iscrizione, posteriore, Iustinianus, in cui si deve forse identificare ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. I Carolingi in Europa
Maria Carla Somma
I carolingi in europa
Con il termine Carolingi si individua la dinastia il cui esponente [...] Liudger a Werden) si affiancano quelle a galleria (ad es., chiesa di Willibrord a Echternach, St.-Médard a Soisson), a navate (ad es., Fulda) e strutture anche molto articolate e complesse come quelle di St.-Germain di Auxerre. Fenomeni estremi dell ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...