PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] , che trova l'espressione più compiuta nel pavimento della cattedrale di Otranto, opera del maestro Pantaleone (1163-1165), la cui navata centrale è occupata da un gigantesco albero che ospita tra i suoi rami i soggetti più vari. Agli anni 1160-1180 ...
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OMAYYADI
O. Grabar
Dinastia califfale araba che governò il mondo islamico tra il 661 e il 750, nel periodo delle conquiste che condussero sotto il controllo musulmano i territori compresi tra l'Atlantico [...] 705-715): nella Grande moschea di Damasco, l'antica area del témenos romano venne trasformata in uno spazio coperto - con tre ampie navate parallele al muro sud, che è anche il muro della qibla, il quale indica la direzione della preghiera - e in uno ...
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AQUITANIA
P.F. Pistilli
(franc. Aquitaine)
Vasta regione storica della Francia atlantica sudoccidentale, i cui confini naturali sono individuati a O dal golfo di Guascogna, a S-O dalla catena dei Pirenei, [...] non ravvisabili in età altomedievale. Nel Périgord, come nel Quercy, nell'Angumese e nella Saintonge, domina lo schema a navata unica monoabsidata, coperta da una serie di cupole, che tende a divenire più complesso soltanto in poche chiese di grandi ...
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TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] del sec. 13° e poi nel corso del 14° la chiesa fu ampliata e trasformata nell'impianto con l'aggiunta delle navate laterali. Direttamente innestata sul fianco sinistro di questa, alla fine del Trecento, si costruì una nuova chiesa, anch'essa con la ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province iberiche: Segovia
Giuseppina Alessandra Cellini
Segovia
Città della Spagna centrale. Dapprima sotto il controllo della tribù degli Arevaci, fece parte [...] pressi della piazza del mercato. La più antica chiesa romanica è forse S. Juan de los Caballeros, a impianto longitudinale con navata centrale ampia e quelle laterali strette. Nell’XI secolo fu dotata di transetto, di tre absidi e di una torre; la ...
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AQUILEIA
G. Lorenzoni
Città del Friuli-Venezia Giulia, in prov. di Udine, situata nella pianura a N della laguna di Grado, un tempo in comunicazione diretta con la laguna stessa tramite il Natisone, [...] pianta della nuova chiesa era rettangolare, senza abside, divisa in tre navate da due file di pilastri. Per la data di costruzione sono solo sotto le due ultime scene citate. La volta della navata centrale presenta al centro la Madonna in trono con il ...
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L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. La Croazia
Ciro Lo Muzio
La croazia
Alla vigilia della comparsa dei Croati (seconda metà dell’VIII sec.), le regioni [...] di S. Donato a Zara, inizi IX sec.), sia nell’entroterra già occupato dai Croati (chiese a una o a tre navate con cupola centrale e con contrafforti a pianta circolare); in Dalmazia meridionale si trovano inoltre piccole chiese di forma allungata, a ...
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LEPTIS MAGNA
A. Bonanni
(gr. ΛέπτιϚ, ΛέπτιϚ Μεγάλη)
Città della Tripolitania (Libia), tra le più antiche colonie fenicie dell'Africa, il cui nome latino (L. o Lepcis) origina dalla denominazione punica [...] concilio di Cartagine del 411.Eretta sul podio di un tempio preesistente, la chiesa II presenta pianta basilicale a tre navate preceduta da un nartece e conclusa sul lato nord-est da un'abside sporgente chiusa esternamente da un muro rettilineo; le ...
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LA SKIRA
M. Fendri
Piccola località del golfo di Gabes in Tunisia, che nel 1958 una compagnia petrolifera ha scelto come punto di sbocco dell'oleodotto di el-Djelé. Poiché furono segnalati resti antichi [...] parzialmente esplorate.
All'interno della cinta e nell'angolo NE della città furono messi in luce i resti di una basilica cristiana a cinque navate, larga m 20,50 e lunga m 35. In origine (IV-V sec.) l'edificio era orientato secondo un asse SO-NE con ...
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SUBEITA
M. Avi-Yonah
Città antica nel Negev, 50 km circa a S di Bersabea. Centro di origine nabatea, S. raggiunse il massimo della sua evoluzione nel periodo bizantino.
In quel tempo era una città aperta, [...] a S., la quale aveva anche un campanile. La chiesa meridionale è ancora in buone condizioni: ha forma basilicale, con una navata centrale e altre laterali, tre absidi comprese nel muro della chiesa, una schola cantorum recinta e un battistero con un ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...