GIANGIACOMO, Francesco
Ilaria Miarelli Mariani
Figlio di Gaetano, nacque a Roma nel 1783.
All'inizio del secolo XIX divenne il primo allievo romano del pittore J.-B.-J. Wicar, che si era trasferito [...] 19 martiri gorcomiensi, i cui miracoli vennero illustrati in grandi stendardi dipinti che pendevano dalle arcate della navata centrale, in parte eseguiti da Tertulliano. Egli realizzò un altro stendardo in occasione della canonizzazione di Benedetto ...
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SERAFINI FRACASSINI, Cesare Salvatore
Alessandra Imbellone
SERAFINI FRACASSINI, Cesare Salvatore. – Nacque a Roma il 18 dicembre 1838, settimo dei tredici figli avuti dall’orafo e mercante di tessuti [...] in collaborazione con il cognato scenografo Luigi Bazzani, che aveva sposato la sorella Elena, gli affreschi da eseguire nella navata centrale con storie dei santi Stefano e Lorenzo. Riuscì a eseguire S. Stefano consacrato diacono, unico affresco ...
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TOMMASO da Siena
Fernanda Sorelli
TOMMASO da Siena. – Nacque a Siena verso il 1350 (dichiarò infatti nel 1412 di avere sessantadue anni: cfr. Il Processo Castellano, 1942, p. 28) da Antonio, figlio [...] generalmente si ritiene, nel 1434. I suoi resti, dopo alcuni spostamenti, sono ora sotto il secondo altare della navata destra, nella basilica dei Ss. Giovanni e Paolo. Dell’antico epitaffio sul sepolcro originario rimangono solo trascrizioni moderne ...
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ZANETTI, Anton Maria
Chiara Piva
– Nacque a Venezia il 1° gennaio 1706 da Alessandro e dalla milanese Antonia Limonti, primogenito di cinque fratelli: Maria, Bartolomeo (Bortolo), Sigismondo e Francesco [...] 1778 e fu sepolto nella chiesa di S. Maria Mater Domini, nella tomba di famiglia collocata nel pavimento della navata centrale, con un’iscrizione che ricordava i suoi meriti eruditi.
Fonti e Bibl.: G. Moschini, Della letteratura veneziana del ...
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GALLACCINI (Gallacini), Teofilo
Fabio Cosentino
Figlio di Claudio e di Eufrasia d'Ansano Molandi, nacque a Siena il 22 sett. 1564. Fu avviato allo studio della grammatica e della retorica dai padri [...] modificazioni di carattere soggettivo" (Battisti, 1959, p. 35). L'esempio è ancora un'opera di Michelangelo: S. Pietro. La navata della chiesa avrebbe dovuto avere la volta posta su dei rialzi al fine di non risultare appiattita dallo schermo della ...
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CASANATE, Girolamo
Luciano Ceyssens
Nacque a Napoli il 13 febbr. 1620 da Mattia e Giovanna Dalmau.
Quest'ultima apparteneva a un'antica famiglia catalana molto nota in Spagna e già imparentata con i [...] in S. Maria sopra Minerva, e la tumulazione nel Laterano (sulla parete fra la quarta e la quinta cappella della navata sinistra) sotto la tomba realizzata dallo scultore francese Pierre Legros, lo stesso che scolpì la grande statua che, dal 1708 ...
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MAZZONI, Sebastiano
Francesco Sorce
– Nacque nel «popolo» di S. Stefano in Pane, nel contado di Firenze, il 20 marzo 1611, da Giuliano e Margherita Bastianelli.
Due documenti contabili della famiglia [...] alla santa e oggi conservate alle Gallerie dell’Accademia. Anche questi dipinti, che decoravano il soffitto della navata sinistra, presentano un certo debito nei confronti del Veronese, soprattutto per quanto riguarda la pronunciata inquadratura dal ...
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GIOLFI, Antonio
Alessandra Toncini Cabella
Figlio di Francesco, nacque a Genova nel 1721.
L'unica notizia circa la sua formazione è relativa alla bottega di Lorenzo De Ferrari, figlio di Gregorio, il [...] commissionati alcuni Santi ed Evangelisti nella cupola e nei peducci della cappella di S. Stefano alla chiesa del Gesù (navata sinistra), definite pitture "tutte e assai buone" nella Descrizione… da un Anonimo del 1818 (1974, p. 284). Nella chiesa ...
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CROSIO, Giovanni (erroneam. Guglielmo)
Giovanni Romano
Figlio di Giovan Pietro e Veronica, battezzato nella parrocchia di Trino (Vercelli) il 3 apr. 1583 (meno probab. figlio di Pietro e di Caterina, [...] dei disegni una imponente serie di dipinti, strettamente connessi tra loro, che arreda la maggior parte degli altari nella navata laterale destra del duomo di Chieri. Partendo dall'ingresso dovrebbero spettare al C. l'Incredulità di s. Tommaso (2 ...
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CRESPI CASTOLDI
Marco Bona Castellotti
Famiglia di pittori, operosi nel sec. XVII.
Anton Maria, detto il Bustino dal luogo di nascita Busto Arsizio, nacque secondo il Bondioli (1940) nel 1598, ma la [...] di quest'ultimo è difficile da provare, né vi sono documenti che accertino il riferimento tradizionale a Benedetto. Sulla volta della navata centrale sono raffigurati la Nascita, il martirio e la gloria di s. Lorenzo, entro ovali con Putti. C'è in ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...