GHERARDINI, Alessandro
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 16 nov. 1655 da Domenico, stipettaio, e da Lisabetta Socci. Il mestiere lo apprese in giovane età da Alessandro Rosi, un tardo epigono [...] luogo aperto al pubblico: la grande tela ottagona, databile agli inizi del 1689, posta al centro del soffitto della navata centrale che, con forti scorci prospettici e con modi concitati ispirati alla pittura di Luca Giordano, raffigura S. Agostino ...
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Pittore (Firenze 1655 - Livorno 1723). Subì particolarmente l'influsso di P. Veronese e di L. Giordano. Tra le sue opere: a Firenze, l'affresco nel soffitto di S. Giorgio sulla Costa (1705) e pitture nella chiesa e nel convento di S. Marco; a Pistoia, la decorazione nel soffitto di S. Maria degli Angeli ... ...
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FERRI, Antonio Maria
Lorenzo Finocchi Ghersi
Nato a Firenze il 31 marzo 1651 da Alessandro e Caterina di Santi Pucci, probabilmente si formò come aiuto di noti architetti fiorentini quali P. F. Silvani [...] avanti dal F., il quale, nel 1698, lo terminò con l'innalzamento della cupola all'incrocio del transetto con la navata della chiesa.
La calotta emisferica, conclusa da una lanterna circolare, poggia su un alto tamburo esterno, sul quale si aprono ...
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ORELLI, Vincenzo Angelo
Francesco Franco
ORELLI, Vincenzo Angelo. – Nacque a Locarno, Canton Ticino, il 10 aprile 1751 da Giuseppe Antonio e da Maria Gerolama de’ Leonibus (Mangili, 1973, p. 7).
Nel [...] ., pp. 31, 34).
Dal 1788 al 1790, nella parrocchiale di Treviolo (Bergamo), lavorò al vasto ciclo di affreschi della navata aventi per soggetto le Storie di s. Gregorio (alcuni firmati e datati), ai Misteri del Rosario, nella cappella della Madonna ...
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RINALDI, Rinaldo
Francesco Franco
RINALDI, Rinaldo. – Nacque a Padova il 13 aprile 1793, da Domenico, intarsiatore e intagliatore, e da Teresa dei conti Pisani.
Nel 1808 dette prova della sua precoce [...] , 2002, p. 79).
Nel 1825 realizzò il monumento di monsignor Carlo Zen (Roma, chiesa di Ss. Biagio e Carlo ai Catinari, navata sinistra, terzo pilastro; Lilli, 1991, pp. 123 s.). Nel medaglione a bassorilievo con il profilo del prelato, tra le forme ...
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GHITTI, Pompeo
Sara Bizzotto Passamani
Figlio di Pietro, nacque a Marone, nel Bresciano, nel 1631. A Brescia frequentò la bottega del gandinesco Ottavio Amigoni, dove si perfezionò soprattutto nel disegno; [...] vanno aggiunti quadri presenti in numerose chiese di Brescia e del suo territorio; tra questi, tre tele nella parte superiore della navata sinistra della chiesa di S. Agata, quasi illeggibili; La caduta della manna e il Sacrificio di Melchisedec in S ...
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GUERRA, Gaspare
Vitale Zanchettin
Nato a Modena intorno al 1560 (Noack) da Baldassarre e Lucia Versi, il G. fu il più giovane di tre fratelli documentati a Roma durante gli ultimi decenni del Cinquecento. [...] dopo Francesco Borromini avrebbe realizzato la crociera e il tiburio. Nell'efficace semplicità con cui si articola la navata e nella perizia tecnica che scandisce l'involucro laterizio esterno è riconoscibile l'opera di un architetto ormai maturo ...
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COSTANTINI, Ermenegildo
Marina Coccia
Figlio di Marcantonio di Domenico, romano, e di Santa Piacentini, nacque a Roma il 28 marzo 1731 e fu battezzato il giorno seguente nella chiesa di S. Marcello [...] di palazzo Borghese (Arch. Segr. Vat., Arch. casa Borghese, 8253, p. 45). Nel 1775-76 egli affrescò il soffitto della navata della chiesa di S. Stanislao dei Polacchi dipingendo, sullo sfondo di un cielo teneramente azzurro, la Gloria di S. Stanislao ...
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CIVITALI, Nicolao
Stella Rudolph
Nacque a Lucca nel 1482 e fu battezzato il 25 aprile nella chiesa di S. Giovanni. Fu il terzo dei figli maschi dello scultore Matteo e della prima moglie Elisabetta [...] C. come statuario. L'opera più notevole del genere è la statua marmorea di S. Antonio abate, posta in una nicchia nella navata destra della pieve di Stazzema sopra Serravezza, che riflette l'ultima maniera di Matteo. Nell'anno 1529, il C., secondo i ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Carlo Federico
Graziella Colmuto Zanella
Milanese, figlio del "causidico" Antonio, viene nominato ingegnere collegiato nel 1706, dopo sei anni di apprendistato presso Attilio [...] con l'ing. Silva il ponte sul Lambro a Melegnano. Nello stesso anno sono inviati al Borromeo i disegni della navata e della facciata della nuova parrocchiale di Intra.
Le vicende costruttive del nuovo S. Vittore (per cui presentarono progetti pure ...
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BIANCHI, Francesco Maria
Silvano Colombo
Della nobile famiglia dei Bianchi di Velate, nacque intorno al 1689 in località per ora imprecisabile (nel Libro... B dell'archivio parrocchiale di Velate non [...] il nome.
Nel 1723 lavora a Varese nella chiesa di S. Martirio (Adamollo-Grossi, f. 93 r), dove affresca sulle pareti della navata un Martirio di s. Bartolomeo e un Martirio di s. Lorenzo: gli sono accanto P. A. Magatti ed i quadraturisti e pittori d ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...