PITTURA dal 1000 al 1180
A. Iacobini; F. Pomarici
Area mediterranea. - In età romanica, la storia della p. murale nell'Europa mediterranea - dall'Adriatico alla penisola iberica - costituisce un fenomeno [...] e anche dalla disposizione delle scene in due registri sulle pareti e sull'arco di trionfo degli edifici, tutti a una navata di modeste dimensioni, e soprattutto dalla presenza con varie funzioni di un singolare fregio a piccoli archi con un lobo al ...
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SPIRA
D. von Winterfeld
(ted. Speyer; lat. Noviomagus, Civitas Nemetum, Augusta Nemetum)
Città della Germania (Rheinland-Pfalz), situata sulla sponda occidentale del Reno.L'antica Noviomagus dei Galli [...] è semicircolare.In origine il corpo longitudinale era di un terzo più breve e non prevedeva il blocco occidentale. Le navate laterali, e quindi l'intero edificio, dovevano essere più basse; le torri angolari del coro vennero aggiunte ancora in fase ...
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MANENTI (Manetti), Orazio
Emilia Capparelli
Non sono noti data e luogo di nascita di questo mosaicista restauratore, attivo a Roma tra il 1653 e il 1675; alcune fonti indicano un'origine sabina (Baldinucci; [...] di S. Pietro.
Tra il 1653 e il 1663 fu attivo nel vestibolo della cappella del Ss. Sacramento nella navata destra, realizzando, con la coordinazione di Guido Ubaldo Abbatini in collaborazione con Fabio Cristofari e Matteo Piccioni, la decorazione ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] Upsala, iniziato circa il 1260 dai Francesi, è a pianta basilicale, di stile gotico, con deambulatorio e cappelle sulla navata. Progettato in muratura a conci, fu invece costruito in laterizî, e durante la costruzione si passò gradatamente dall'uso ...
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SAINT-SAVIN (A. T., 32-33-34)
Pierre Lavedan
Cittadina francese nel dipartimento della Vienne, 51 km. a E. di Poitiers; sorge sulla riva sinistra del Gartempe, affluente della Creuse, e ha 1400 abitanti. [...] del transetto una vòlta a crociera a otto spicchi, che probabilmente risale al principio del sec. XII, sostiene la torre. Nella navata la struttura si distingue in due parti.
Oltre che per l'architettura, la chiesa è importante per la bella serie di ...
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FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] muri di fondazione del transetto, con uno spessore che varia da cm. 70 a m. 1, maggiori comunque di quelli della navata. Sono state rinvenute, inoltre, al di sotto dell'attuale presbiterio, anche le basi dei pilastri dell'arco trionfale che collegava ...
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ESSEN
I. Voss
(Esnede, Asinde, Essinde, Essend, nei docc. medievali)
Città della Germania, nella Renania settentrionale-Vestfalia, chiamata in antico sassone Asnidi (da asni o esni 'salariato giornaliero', [...] iniziò la costruzione di una nuova chiesa, con la tomba del santo al centro del coro. Era un edificio unitario a tre navate con sostegni alternati in ritmo dattilico (un pilastro, due colonne), a due torri e priva di transetto (Effmann, 1899). Per il ...
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LUBECCA
N. M. Zchomelidse
(ted. Lübeck)
Città della Germania, nello Schleswig-Holstein, posta sull'estuario del fiume Trave a km. 15 ca. dal mar Baltico. L., la più antica fra le città coloniali tedesche [...] in laterizio risale al 1220/1230-1240/1250 e costituisce la prima chiesa 'a sala' di L.; si trattava di una chiesa a tre navate che si estendevano su quattro campate, chiusa a E da tre absidi e con un corpo occidentale a due piani sormontato da una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gli arredi
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È possibile inquadrare l’arredo della chiesa nel Medioevo solamente se [...] i fedeli e l’altare, spazio sacro del santuario. Delle piccole porte lo mettevano infatti in comunicazione con il resto della navata e lì i fedeli facevano le loro offerte e ricevevano la comunione. A Roma quindi, siamo lontani da ciò che avveniva ...
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FETTI, Giovanni
Gerd Kreytenberg
Figlio di Francesco, fu attivo come scultore a Firenze tra il 1355 e il 1386, anno in cui fu costretto ad interrompere l'esecuzione di due statue delle Virtù, per la [...] per la prima volta nel 1355 e successivamente nel 1357 e nel 1358. Nel 1358 lavorò ai primi capitelli per i pilastri della navata del duomo. Nel 1359 scolpì parti delle cornici per il pulpito esterno del duomo di Prato, creato tra il 1357 e il 1360 ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...