Feudatario francese (m. presso Coutances 1356). Bandito dalla Francia (1345) per un dissidio con Filippo VI di Valois, si mise al servizio di Edoardo III d'Inghilterra, ed ebbe gran parte nella vittoria [...] di Crécy. Si sottomise poi al re di Francia, ma, nuovamente bandito nel 1356, morì combattendo contro i Francesi nelle fila di Carlo il Malvagio, re di Navarra. ...
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LUIGI I d'Angiò, re di Sicilia
Patrizia Sardina
Nacque a Vincennes, presso Parigi, il 23 luglio 1339, secondogenito di Giovanni II il Buono, re di Francia, e Bona di Lussemburgo.
Nel 1350 fu investito [...] cavaliere e divenne conte di Poitiers. Nel 1354 Giovanni II lo consegnò in ostaggio a Carlo II di Navarra. Tornato in libertà, nel 1356 L. partecipò alla battaglia di Poitiers, vinta dagli Inglesi, e il padre gli diede in appannaggio le Contee d' ...
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Figlio (n. 1374 - m. Sanluri, Cagliari, 1409) di Martino I di Aragona, Sposò (1391) l'erede del regno di Sicilia, Maria, figlia di Federico III, e nel 1392 con suo padre assunse il governo dello stato, [...] la meglio sugli ostili vicarî del regno; nel 1398 s'incoronò re a Palermo. Mortagli nel 1402 la moglie, sposò Bianca di Navarra, cui lasciò la reggenza quando nel 1409 si recò in Sardegna per conquistarla, e lì morì; gli successe il padre. In Sicilia ...
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Giureconsulto e diplomatico (Tolosa 1508 circa - Parigi 1585). Compiuti gli studî di diritto a Parigi e a Padova, fu presidente della camera delle Inchieste nel parlamento di Parigi (1555). Fece parte [...] diplomatica francese al Concilio di Trento (1562) dove riaffermò la tesi conciliare e gallicana. Ritiratosi a Venezia vi restò come ambasciatore fino al 1582. Infine fu consigliere di Enrico di Navarra, spingendolo a un'intesa coi "politici". ...
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Figlia naturale (n. 1538 - m. Parigi 1619) di Enrico poi re di Francia (Enrico II) e della piemontese Filippina Duc. Legittimata nel 1547 dal padre, sposò nel 1553 il duca di Parma Orazio Farnese e in [...] seconde nozze (1559) Francesco di Montmorency. Si avvalse della fiducia e della stima di cui era circondata per realizzare una riappacificazione tra Enrico III ed Enrico di Navarra, poi Enrico IV. ...
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Figlia (Saint-Germain-en-Laye 1523 - Torino 1574) di Francesco I di Francia. Governatrice del ducato di Berry, dopo esser stata promessa a Luigi di Savoia, poi a Filippo d'Asburgo, sposò nel 1559 Emanuele [...] dalla Francia, e, dalla Spagna, il cambio di Vercelli con Santhià. Educata dalla zia Margherita d'Angoulême regina di Navarra, fu intelligente protettrice di scienziati e letterati (chiamò tra gli altri a Torino I. Cuiacio). La grande tolleranza ...
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VAIR, Guillaume du
Natale Addamiano
Nacque a Parigi il 7 marzo 1556, morì a Tonnais il 3 agosto 1621: letterato, magistrato eminente, abile moralista, uomo politico integerrimo, grande oratore. A 28 [...] (1593) deputato agli Stati generali della Lega come rappresentante della magistratura. Fu strenuo difensore di Enrico di Navarra, che, divenuto re di Francia, lo ricompensò con molti onori e missioni diplomatiche di alta importanza, in patria ...
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Uomo d'arme e letterato (m. 1541); primogenito di Giano II (v.) doge di Genova, e di Alda o Aldobella Leca di Corsica, seguì il padre a Venezia e intraprese la carriera delle armi al servizio prima di [...] . Diplomatico e architetto militare, si dilettò anche di studî umanistici: protesse infatti M. Bandello, scrisse un Carmen in onore della regina Margherita di Navarra e fu amico di P. Aretino. Esule dopo il 1528, diede origine al ramo di Padova. ...
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Città della Spagna settentrionale (174.075 ab. nel 2007), capoluogo della provincia omonima. Sorge a 856 m s.l.m. presso le sorgenti del fiume Arlanzón. È buon mercato agricolo (cereali) e di bestiame [...] delle discordie interne del Regno di León per rendersene indipendenti e nel 1029 la contea passò a Sancio el Mayor, re di Navarra. Divenuta capitale del Regno di Castiglia, B. perdette importanza alla fine del 13° sec., quando anche i re di Castiglia ...
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Poeta francese (Cahors 1496 - Torino 1544). Figlio del "rhétoriqueur" Jean, studiò a Parigi sotto la guida del padre; iniziò quindi la carriera di cortigiano e alla morte del padre ereditò la carica di [...] di un grande prestigio; ma accusato di eresia, e compromesso nell'affaire des placards, dové riparare prima presso Margherita di Navarra (1534), poi in Italia, a Ferrara (presso Renata di Francia) e a Venezia; quindi, dopo altre accuse e vicende, in ...
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navarrese
navarrése agg. e s. m. e f. – Della Navarra, regione storica della Spagna settentr., che corrisponde approssimativamente all’odierna omonima provincia, tra i Pirenei occidentali, il golfo di Biscaglia e l’alto Ebro, e che dal sec....
navarrino
agg. e s. m. (f. -a). – Della Navarra (v. la voce prec.); come sost.: abitante, originario, nativo della Navarra. Razza n., razza di cavalli, da sella e da tiro leggero, ottenuta a Tarbes (Pirenei) dall’incrocio di cavalli arabi...