Generale (Netherwood 1566 - Londra 1601). Partecipò alla spedizione nei Paesi Bassi condotta dal conte di Leicester, che lo nominò sul campo generale di cavalleria, distinguendosi a Zutphen (1586). Al [...] lo protesse senza mai sostenerne le ambizioni politiche. Desideroso di gloria militare, combatté (1591-92) in aiuto di Enrico di Navarra; nel 1593 fu chiamato a far parte del consiglio privato; successivamente (1596) s'imbarcò, contro il volere della ...
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Uomo politico e scrittore francese (Buhy, Seine-et-Oise, 1549 - La Forêt-sur-Sèvre, Deux Sèvres, 1623). Convertito dalla madre al calvinismo (1559), inviato per ragioni di studio in Germania e in Italia [...] in Inghilterra. Ritornato in Francia, dopo una nuova breve fuga a Sedan (1575), divenne ascoltato consigliere di Enrico di Navarra, il futuro re Enrico IV, pur continuando a svolgere attività pubblicistica a favore degli ugonotti e della tolleranza ...
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Condottiero (Napoli sec. 16º - ivi dopo il 1605). Partecipò alla guerra di Siena, alla battaglia di Lepanto (1571) e in Portogallo (1580) alla guerra per la successione a quella Corona; quindi ebbe il [...] , quindi in Francia per rafforzarvi il partito della lega cattolica, impegnata nella difesa di Parigi contro Enrico IV di Navarra. Inviato in Abruzzo, combatté contro le bande di Marco Sciarra, che infestavano la regione; infine passò in Calabria ...
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Uomo d'arme (Ajaccio 1548 - Bordeaux 1610). Figlio di Sampiero da Bastelica (v.) e di Vannina Ornano, a diciassette anni successe al padre nella lotta contro Genova, dalla quale desistette solo nel 1569, [...] Toscana e della Francia. Passato al servizio della Francia, combatté contro gli ugonotti e poi in Provenza. Dopo la morte di Enrico III seguì il partito di Enrico di Navarra. Maresciallo di Francia (dal 1595), fu governatore della Guienna (1598). ...
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reconquista
Termine spagnolo introdotto nel 16° sec., all’epoca della monarchia cattolica spagnola, per indicare le guerre combattute contro gli arabi dai regni cristiani della Penisola Iberica. La [...] (792-842), ma già nel 718, il re Pelagio avrebbe battuto gli arabi a Covadonga; in seguito si affermarono anche i regni di Navarra e di Aragona, che, alleatisi, riuscirono a penetrare nei territori arabi fino a Cordova (1010). Per tutto l’11° sec. l ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] dal re di León e presto altri potenti feudatari seguirono il suo esempio: nel 10° sec. esistevano i regni cristiani di Navarra (presto marginalizzato), di Castiglia e Léon (uniti nel 1037) e di Aragona (che nel 1137 si unì alla contea di Barcellona ...
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Alfonso II, il casto, re d'Aragona
Nacque nel 1152, figlio di Raimondo Berengario IV conte di Barcellona, cui succedette nel 1162, e di Petronilla, che rinunciò in suo favore al trono d'Aragona. Nel [...] e il vassallaggio imposto al Béarn e alla Bigorre. Nella penisola iberica A. si alleò con il suocero Alfonso VIII di Castiglia (v.) contro il re di Navarra e i saraceni. In seguito, entrato in contrasto con Alfonso, strinse un'alleanza con il re di ...
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Pietro II, re d'Aragona
Nacque nel 1174 da Alfonso II. Nel 1196 gli successe al trono sotto la tutela della madre Sancia di Castiglia. Recatosi a Roma e dichiaratosi feudatario della Chiesa, fu incoronato [...] II. Nel 1212 P., sotto la minaccia dell'invasione degli Almohadi (v. Musulmani), si alleò con la Castiglia e la Navarra contribuendo efficacemente alla vittoria di Las Navas de Tolosa. Durante la crociata contro gli albigesi (v. Catari), P., malgrado ...
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Uomo d'arme e scrittore francese (Nantes 1531 - Moncontour, Côtes-du-Nord, 1591); convertitosi al protestantesimo, dopo l'eccidio di Vassy (1562) combatté con L. de Condé, quindi (1573) fu l'anima della [...] campo generale, ma, caduto prigioniero (1580), restò per cinque anni nella fortezza di Limburgo. Al servizio poi di Enrico di Navarra (1588), riuscì col duca di Longueville a bloccare Senlis, aprendo all'esercito la via su Parigi. Morì per una ferita ...
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(lat. Calagurris) Cittadina della Spagna settentrionale (23.768 ab. nel 2007), nella comunità autonoma di La Rioja.
È l’antica Calagurris Nassica, città dei Vasconi, occupata dai Romani nel 186 a.C. Sertorio [...] . Sede vescovile dal 5° sec., musulmani e cristiani se la contesero aspramente; nel 1054 la conquistò García re di Navarra; nel 1466 fu presa dai Francesi e poco dopo riconquistata dai Castigliani.
A C. nacquero Quintiliano e, forse, Prudenzio ...
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navarrese
navarrése agg. e s. m. e f. – Della Navarra, regione storica della Spagna settentr., che corrisponde approssimativamente all’odierna omonima provincia, tra i Pirenei occidentali, il golfo di Biscaglia e l’alto Ebro, e che dal sec....
navarrino
agg. e s. m. (f. -a). – Della Navarra (v. la voce prec.); come sost.: abitante, originario, nativo della Navarra. Razza n., razza di cavalli, da sella e da tiro leggero, ottenuta a Tarbes (Pirenei) dall’incrocio di cavalli arabi...