Giureconsulto (1200 circa - 1266), conte di Giaffa e di Ascalona. Partecipò alle crociate con s. Luigi di Francia, insieme con il quale fu fatto prigioniero (1232), e poi liberato; bailo di Gerusalemme [...] livre des assises et des bons usages du royaume de Jérusalem, ispirato al Livre de forme de plai di Filippo di Navarra, preziosa fonte d'informazione del diritto pubblico del regno di Gerusalemme. Nel 1369 fu riconosciuta piena validità al libro di G ...
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PAINTER, William
Gian Napoleone Giordano Orsini
Novelliere inglese, nato nel 1540 (?), morto a Londra nel 1594. Studiò a Cambridge; tenne poi un impiego governativo.
È noto per la sua compilazione The [...] 1566-67, raccolta di novelle attinte alle fonti più disparate: Livio, Erodoto, Aulo Gellio, Plutarco, Margherita di Navarra, ma soprattutto ai novellieri italiani: Boccaccio, Bandello, Straparola. Da lui i drammaturghi elisabettiani attinsero la loro ...
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LUIGI I d'Angiò, re di Sicilia
Patrizia Sardina
Nacque a Vincennes, presso Parigi, il 23 luglio 1339, secondogenito di Giovanni II il Buono, re di Francia, e Bona di Lussemburgo.
Nel 1350 fu investito [...] cavaliere e divenne conte di Poitiers. Nel 1354 Giovanni II lo consegnò in ostaggio a Carlo II di Navarra. Tornato in libertà, nel 1356 L. partecipò alla battaglia di Poitiers, vinta dagli Inglesi, e il padre gli diede in appannaggio le Contee d' ...
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Martinez de Ripalda, Juan
Martínez de Ripalda, Juan
Teologo e filosofo spagnolo (Pamplona 1594 - Madrid 1648). Gesuita, fu tra i maggiori teologi della rinnovata scolastica. Scrisse De ente supernaturali [...] ., 1634-48) e altri trattati teologici e morali; fu censore generale della fede presso l’Inquisizione. Non va confuso con l’omonimo gesuita (Oletta, Navarra, 1646 - Madrid 1727), missionario nella Nuova Granata e procuratore generale per le Indie. ...
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Figlio (n. 1374 - m. Sanluri, Cagliari, 1409) di Martino I di Aragona, Sposò (1391) l'erede del regno di Sicilia, Maria, figlia di Federico III, e nel 1392 con suo padre assunse il governo dello stato, [...] la meglio sugli ostili vicarî del regno; nel 1398 s'incoronò re a Palermo. Mortagli nel 1402 la moglie, sposò Bianca di Navarra, cui lasciò la reggenza quando nel 1409 si recò in Sardegna per conquistarla, e lì morì; gli successe il padre. In Sicilia ...
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FOIX, Gaston de
Rosario Russo
Figlio di Giovanni di Foix, visconte di Narbona, e di Maria d'Orléans, sorella di Luigi XII, nacque nel 1489. Fu assai caro al re, che nel nipote vide un valido aiuto per [...] Albret, ne poteva frenare gli appetiti; cognato di Ferdinando il Cattolico, poteva ostacolare le pretese che il re di Spagna aveva sulla Navarra, come sposo di Germana di Foix. A sedici anni ebbe da Luigi XII il ducato di Némours (1505) e il permesso ...
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stralunare
Spiega il Landino: " Diciamo uno ‛ stralunare gli occhi ', quando li volge con mal piglio... e tenendogli molto aperti li affisa... El che significa iracondia e minacce ".
Il verbo è adoperato [...] infatti per descrivere l'atteggiamento del diavolo Farfarello che, nella bolgia dei barattieri, stralunava li occhi per fedire (If XXII 95), pronto ad avventarsi col suo ‛ runciglio ' su Ciampolo di Navarra. ...
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Figlia naturale (n. 1538 - m. Parigi 1619) di Enrico poi re di Francia (Enrico II) e della piemontese Filippina Duc. Legittimata nel 1547 dal padre, sposò nel 1553 il duca di Parma Orazio Farnese e in [...] seconde nozze (1559) Francesco di Montmorency. Si avvalse della fiducia e della stima di cui era circondata per realizzare una riappacificazione tra Enrico III ed Enrico di Navarra, poi Enrico IV. ...
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Giureconsulto e diplomatico (Tolosa 1508 circa - Parigi 1585). Compiuti gli studî di diritto a Parigi e a Padova, fu presidente della camera delle Inchieste nel parlamento di Parigi (1555). Fece parte [...] diplomatica francese al Concilio di Trento (1562) dove riaffermò la tesi conciliare e gallicana. Ritiratosi a Venezia vi restò come ambasciatore fino al 1582. Infine fu consigliere di Enrico di Navarra, spingendolo a un'intesa coi "politici". ...
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Fecondo scrittore spagnolo, nato a Tordesillas (Valladolid) nel 1584 e morto verso il 1648.
Ben poco si conosce della sua vita, che trascorse al servizio di gran signori; prima come gentiluomo del marchese [...] del Villar, poi come maggiordomo del marchese de los Vélez, che accompagnò nelle alte mansioni di viceré d'Aragona, di Navarra e di Sicilia. Molto probabilmente lo seguì anche a Roma; e in Italia dovette coglierlo la morte. Non pubblicò se non nel ...
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navarrese
navarrése agg. e s. m. e f. – Della Navarra, regione storica della Spagna settentr., che corrisponde approssimativamente all’odierna omonima provincia, tra i Pirenei occidentali, il golfo di Biscaglia e l’alto Ebro, e che dal sec....
navarrino
agg. e s. m. (f. -a). – Della Navarra (v. la voce prec.); come sost.: abitante, originario, nativo della Navarra. Razza n., razza di cavalli, da sella e da tiro leggero, ottenuta a Tarbes (Pirenei) dall’incrocio di cavalli arabi...