Teologo cattolico (Waischenfeld, Bamberga, 1480 circa - Trento 1552); studiò in Germania e in Italia, segretario del cardinale L. Campeggi nella missione in Germania (1524), consigliere del re Ferdinando alla dieta di Spira del 1529, vescovo di Vienna (1541). Si adoperò per la conciliazione tra luterani e cattolici (colloqui di Haguenau e Worms, 1540-41) e propose al Concilio di Trento di concedere ...
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In medicina, condizione di incoercibile bisogno di un prodotto o di una sostanza, soprattutto farmaci, alcol, stupefacenti, riguardo ai quali si sia creata assuefazione e la cui mancanza provoca uno stato [...] depressivo, di malessere e angoscia (d. psichica), e talora turbe fisiche più o meno violente, cioè nausea, dolori diffusi, contrazioni ecc. (d. fisica).
Da un punto di vista fisiologico, zoologico e antropologico con d. si intende, invece, il fatto ...
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Scrittore italiano (n. Roma 1932). Esordì con una raccolta di poesie, Il privilegio di essere vivi (1962), manifestando un gusto eversivo nell'uso dei materiali espressivi che andrà affinando nelle successive [...] analogo impegno di linguaggio e di stile distingue la sua produzione narrativa, tesa alla denuncia delle ipocrisie borghesi (La nausea media, 1964; I sensi lunghi, 1970; Muore il padrone, 1978; Morte per lucro, 1988). Tra le pubblicazioni più recenti ...
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LORIO, Lorenzo
Davide Ruggerini
Luogo e data di nascita rimangono sconosciuti, ma il L. fu attivo come editore e stampatore a Venezia nella prima metà del XVI secolo. Dai colophon delle circa 40 edizioni [...] del Libellus spiritualis di Angela da Foligno e del trattato erasmiano De octo orationis partium constructione, che fu adottato dal Nausea come testo base per un corso di latino tenuto presso l'Università di Padova.
Pare inoltre che nella gestazione ...
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Stato tormentoso di ansietà e di sofferenza.
Filosofia
L’a. è uno dei temi fondamentali dell’esistenzialismo, che l’intende come una delle situazioni affettive rivelatrici attraverso cui l’esistenza si [...] . Il tema dell’a. è rilevante anche nell’esistenzialismo di J.-P. Sartre, che lo collega a quello della ‘nausea’.
Psicologia
L’a. intesa come reazione d’allarme dell’Io di fronte a presunti pericoli, oggettivamente costituiti da stimolazioni ...
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FATTORINI, Gabriele
Luca Della Libera
Nato a Faenza (Ravenna) nella seconda metà del XVI secolo, appartenne ad una famiglia che tra il XVI e il XVII secolo ricoprì importanti cariche civiche.
Tra il [...] lo spirito dei cantori e coinvolgere emotivamente e religiosamente gli ascoltatori. Troppe voci, secondo il compositore, possono portare alla nausea (con una immagine efficace il F. le paragona alle portate di un pranzo servite troppo in fretta).
La ...
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Bechis, Marco
Daniele Dottorini
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Santiago del Cile il 24 ottobre 1957 da madre cilena di origine svizzero-francese e da padre italiano. È uno dei registi [...] pone alla ricerca del fratello e scopre che è stato adottato dai responsabili della morte dei genitori.
Bibliografia
G. Noriega, La náusea, in "El amante cine", 1999, 90, pp. 21-22.
E. Siciliano, Cinema & film, Milano 1999, pp.153-55.
G. Valens ...
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PEVERELLI, Cesare
Francesca Franco
– Nacque a Milano il 30 maggio 1922 da Cesare e Maria Cepparo, ultimo di sette figli. Frequentò il ginnasio a Torino ma a causa della tubercolosi interruppe gli studi. [...] di Rienzo di Anonimo romano (dieci rami incisi all’acquaforte, s.a., Reggio Emilia, Biblioteca Panizzi) e la copertina de La nausea di Jean Paul Sartre (1948).
Alla ricerca di una pittura engagé ma non succube di ideologie, fu tra i fondatori nel ...
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DE GREGORI, Giovanni e Gregorio
Tiziana Pesenti
Fratelli, nacquero a Forlì intorno all'anno 1450. La loro paternità è incerta: in due documenti Giovanni risulta infatti figlio di un Gregorio morto prima [...] , in Storia della cultura ven., IV, 1, Vicenza 1984, p. 96; Id., Le edizioni veneziane dell'umanista tedesco Friedrich Nausea (Per gli annali tipografici di Gr. D.), in Viridarium floridum. Studi di storia veneta offerti dagli allievi a Paolo Sambin ...
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Romanziere, drammaturgo e filosofo francese (Parigi 1905 - ivi 1980). Pensatore tra i più significativi del Novecento, la sua filosofia si riallaccia alla fenomenologia di E. Husserl e all'analitica esistenziale [...] e nella storia.
Opere letterarie
Strettamente legata alla speculazione filosofica è l'opera letteraria di S., a cominciare dal romanzo La nausée, pubbl. nel 1938 (trad. it. 1947), cui seguirono la già citata raccolta di novelle Le mur e il ciclo di ...
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nausea
nàuṡea s. f. [dal lat. nausea «mal di mare», gr. ναυσία, variante ionica di ναυτία, der. di ναῦς «nave»]. – 1. In medicina, stato di malessere caratterizzato da un senso di fastidio e di oppressione all’epigastrio, da propensione al...
nauseare
nauṡeare v. tr. [dal lat. nauseare, nel lat. class. «avere nausea», nel lat. tardo «eccitare la nausea»] (io nàuṡeo, ecc.; poco usate, per ragioni di eufonia, le forme, che d’altronde sono le sole regolari, nauseiamo dell’indic. e...