COSTABILI, Antonio
Franca Petrucci
Di antica e potente famiglia ferrarese, fratello di Beltrando, Camillo e Lancellotto, nacque probabilmente a Ferrara da Rinaldo, consigliere prima del duca Borso d'Este [...] descrive, quasi sempre in chiave assolutamente negativa, il clima, l'ospitalità (osterie fetide, infette, puzzolenti da indurre alla nausea, stillanti grasso), il cibo (pane nero, vino adulterato da erbe, poca cacciagione, niente carne ovina e bovina ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] di un "indifferentismo nelle cose religiose e negl'interessi spirituali", della "inosservanza dei giorni festivi", della "nausea ed infrequenza ai Sacramenti", della "licenza del vivere e immoralità" (Allocuzione pastorale recitata nella chiesa ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] dei concili ecumenici, questioni che si offrono nelle scuole ai giovani come ghiottonerie, già da tempo sono cibi che danno nausea ai teologi provetti" (In Theologiam, p. 570). Ma se in questo passo non si pronunzia direttamente ed esplicitamente e ...
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GRADENIGO, Vincenzo
Roberto Zago
Secondogenito di Bartolomeo di Francesco, del ramo di S. Lorenzo, e di Pisana di Pietro Morosini dalla Sbarra, nacque a Venezia, nella dimora di famiglia di S. Severo, [...] dignità per sua maestà l'Imperatore, ormai stanca di questo negocio et tanto fastidita che anco il parlarne di esso l'apporta nausea, oltre che per se stessa non può sentir longamente cose di travaglio né che ricerchino molto studio et opera per ben ...
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CAMPANA, Cesare
Gino Benzoni
Nato attorno al 1540 all'Aquila, da una famiglia della nobiltà locale, si trasferì nel 1572 circa a Vicenza; e qui, almeno dal 1578, insegnò grammatica al seminario. Nel [...] e l'esplicare i più reconditi consigli, i più occulti pensieri dei principi" lo storiografo aquilano suscitava un senso di "nausea": le sue opere ineleganti e "senza il sale della verità" ammorbavano col loro "fetore" il "Parnaso". E i principi ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] Melantone non era un interlocutore indesiderato. Già nel 1524, dopo la Dieta di Norimberga, gli aveva mandato il suo segretario Nausea per tentare di indurlo, ma senza successo, a tornare alla fede cattolica. Dal canto suo Melantone si aspettava, da ...
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CLES, Bernardo
Gerhard Rill
Nato l'11 marzo 1485 a Cles (Trento) da Ildebrando, maresciallo di corte di Sigismondo del Tirolo e consigliere di corte presso il "gubernium" austriaco, e da Dorothea Fuchs [...] classica. Ebbe contatti personali o epistolari con numerosi poeti e dotti: con Pietro Andrea Matthioli, Friederich Nausea, Ludovico Nogarola, Johann Alexander Brassicanus, Beatus Rhenanus, Ursinus Velius, Pietro Aretino, Pietro Bembo, Girolamo Balbi ...
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PACIOLI, Luca
Francesco Paolo Di Teodoro
PACIOLI, Luca. – Nacque a Sansepolcro (allora Borgo Sansepolcro), presso Arezzo, attorno al 1446-48, da Bartolomeo, piccolo allevatore e coltivatore, e da Maddalena [...] Luca. Stanti tali caratteristiche Bernardino Baldi definì il volgare di Pacioli «[…] barbaro, irregolato, rozo et infelice, che rende nausea à quelli che leggono le cose sue […]» (Boncompagni, 1879, p. 424).
Il più intenso dei soggiorni di Pacioli ...
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AMASEO, Romolo Quirino
Rino Avesani
Nacque a Udine il 24 giugno 1489 da Gregorio e da suor Fiore di Marano, monaca di S. Chiara in Udine. Fu legittimato con privilegio del vescovo di Bologna Achille [...] ogni parte d'Europa e molti uomini celebri del Cinquecento furono suoi allievi. Tra gli stranieri basterà qui ricordare Federico Nausea, poi vescovo di Vienna, Cristoforo Madruzzo, vescovo di Trento, il cardinale Reginald Pole, il belga Iean van Gorp ...
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VERGERIO, Pier Paolo, il Giovane
Lucio Biasiori
VERGERIO, Pier Paolo, il Giovane. – Nacque a Capodistria nel 1498 dal notaio Giacomo, non si conosce il nome della madre; il fratello maggiore, Giovanni [...] e «fargli arrabbiare» la sua vera vocazione, postagli da Dio fin «ne’ capelli et nella barba» (Risposta ad un libro del Nausea, Poschiavo, D. Landolfi, 1552, p. 87). Del resto, soprattutto in concomitanza con la seconda (1551-52) e terza (1561-62 ...
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nausea
nàuṡea s. f. [dal lat. nausea «mal di mare», gr. ναυσία, variante ionica di ναυτία, der. di ναῦς «nave»]. – 1. In medicina, stato di malessere caratterizzato da un senso di fastidio e di oppressione all’epigastrio, da propensione al...
nauseare
nauṡeare v. tr. [dal lat. nauseare, nel lat. class. «avere nausea», nel lat. tardo «eccitare la nausea»] (io nàuṡeo, ecc.; poco usate, per ragioni di eufonia, le forme, che d’altronde sono le sole regolari, nauseiamo dell’indic. e...