(gr. Ναύπλιον) Cittadina e porto della Grecia (12.000 ab. ca.), sulla costa orientale del Peloponneso, capoluogo del nomo dell’Argolide.
L’antica N. fece parte dell’anfizionia di Calauria; passata (7° sec. a.C.) sotto il dominio di Argo, divenne poi porto e arsenale maggiore degli Argivi. Possesso dei Bizantini (1211), fu conquistata dai crociati di Goffredo di Villehardouin, con l’aiuto della flotta ...
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NAUPLIA (oggi τὸ Ναύπλιον)
H. Wace
Città dell'Argolide. In antico ἡ Ναυπλία (Ναυπλίη) aggettivo: Ναύπλιος,-α,-ον (-ίειος) cfr. Herod., vi, 76: τὴν Τιρυνϑίην χώρην καὶ Ναυπλίην. In età bizantina appare [...] che si celebrano in onore di Hera".
Vi sono varie contraddizioni nella leggenda della fondazione di N. da parte di Nauplio, tanto da poter essere risolte solamente quando si ammetta la teoria secondo cui vi sarebbero stati in origine almeno due eroi ...
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Giornalista greco (Nauplia 1841 - Atene 1898), fondatore (1874) e direttore della Νέα ῾Ημέρα ("Nuovo Giorno"), giornale greco di Trieste. ...
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Poeta greco (n. Nauplia 1925 - m. 1991). Le problematiche, pressoché sconosciute in Grecia, d'un esistenzialismo cristiano ortodosso marcato dai tormenti e dalle sconfitte sono il soggetto ricorrente dei [...] suoi componimenti epigrammatici, o più distesamente narrativi: ῾Η ἐπιστροϕὴ τοῦ Χριστοῦ ("Il ritorno di Cristo", 1954); Πενϑήματα ("Lutti", 1969); ᾿Απόγονος τῆς νῦχτας ("Discendente della notte", 1978); ...
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Uomo politico greco (Nauplia 1832 - Cannes 1896), figlio di Spyrìdon; prese parte ai negoziati di Londra per la cessione alla Grecia delle isole Ionie; dal 1866 a più riprese ministro degli Esteri, poi [...] (1875-95) più volte presidente del Consiglio. In politica estera e interna fu guidato dall'idea che prima di attuare le proprie aspirazioni nazionali la Grecia dovesse acquistare una salda struttura di ...
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Scrittore greco (Nauplia 1907 - Atene 1979); collaboratore e promotore di importanti riviste, tra cui Τὰ νέα γράμματα ("Lettere nuove"), direttore (dal 1944) del Teatro Nazionale. Nella sua opera narrativa [...] si riflette lo stato d'inquietudine della società greca in seguito alla tragica separazione dell'Asia Minore. Conseguì il suo esito migliore col romanzo ῾Η Πριγκιπέσσα ᾿Ιζαμπώ ("La principessa Isabeau", ...
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Doge di Venezia (Venezia 1619 - Nauplia 1694). Partecipò fin da giovane alle imprese marittime di Venezia, e fu poi (1656) provveditore generale a Candia; capitano generale da mar (1657), combatté instancabilmente [...] di Peloponnesiaco. Eletto doge (1688), tentò, mentre tornava a Venezia per ricevere l'investitura dogale, l'assedio di Negroponte, con esito sfortunato. Nel 1693, benché vecchio, riprese il comando della flotta veneziana e morì l'anno dopo a Nauplia. ...
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Generale e patriota (Napoli 1775 - Nauplia, Grecia, 1825); entrò (1793) come cadetto nell'esercito borbonico; nel 1799 aderì alla Repubblica napoletana, combattendo con il grado di capitano a Castelnuovo; [...] riuscito a fuggire in Francia dopo la caduta della Repubblica, si arruolò nella legione italica e combatté a Marengo; passato nell'esercito cisalpino, poi italico, partecipò alla campagna del 1805 e alla ...
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Patriota greco (n. 1793 - m. Nauplia 1832), fratello di Alessandro; si distinse come ufficiale dello zar nella campagna antinapoleonica del 1814; quando il fratello varcò il Prut, si recò come suo luogotenente [...] nel Peloponneso in rivolta (1821); e nel primo periodo della lotta antiturca fu tra i capi più influenti, tanto che nel gennaio 1822 fu eletto presidente della prima assemblea legislativa della Grecia ...
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Ipsilanti, Demetrio
Patriota greco (n. 1793-m. Nauplia 1832), fratello di Alessandro. Si distinse come ufficiale dello zar nella campagna antinapoleonica del 1814; quando il fratello varcò il Prut, si [...] recò come suo luogotenente nel Peloponneso in rivolta (1821). Nel primo periodo della lotta antiturca fu tra i capi più influenti, tanto che nel gennaio 1822 fu eletto presidente della prima assemblea ...
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naupliare
nauplïare agg. [der. di nauplio]. – Relativo al nauplio, che è proprio del nauplio; spec. nella locuz. occhio n., il tipico occhio impari del nauplio.
nauplio
nàuplio s. m. [lat. scient. nauplius, dal gr. Ναύπλιος, nome di un mitico eroe, argonauta e re dell’Eubea]. – In zoologia, tipico stadio larvale della maggior parte dei crostacei, spec. marini: è caratterizzato da un solo occhio impari...