BENEDETTI, Andrea
Goffredo Hoogewerff
Probabilmente di origine emiliana (Modena? Parma?), nacque intorno al 1615-18; è menzionato per la prima volta nel 1636 ad Anversa come allievo di un oscuro pittore [...] il giovane a seguirlo nelle Fiandre. Nel 1638 il B. entrò ad Anversa nello studio di Jean de Heem, famoso pittore di naturemorte, e nel 1641 vi fu iscritto a sua volta maestro nella corporazione di S. Luca. Nel 1649 assunse quale allievo jan-Bapt ...
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BARBAGLIA, Giuseppe
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque il 10 ott. 1841 a Milano. Inquietudini sentimentali e una grave malattia che lo costrinse all'amputazione di una gamba tormentarono la sua prima [...] di contrabbasso, il Suonatore d'arpa, Mezzogiorno, Vespro, Musica.Di lui si ricordano, oltre ad alcune naturemorte, vedute come Autunno, Marina, Vecchio giardino, Vita rustica, Campagna lombarda, Mietitura, Dintorni di Crescenzago,e soggetti ...
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FALCHETTI, Giuseppe
Cristina Giudice
Nacque a Caluso (Torino) il 18 giugno 1843 da una modesta famiglia artigiana: il padre, Battista, era falegname e la madre, Maria De Rossi, era di origini contadine. [...] , acquistato poi dalla stessa società (conservato presso la Gall. d'arte moderna di Torino; cfr. inoltre presso lo stesso museo la Naturamorta, eseguita tra il 1902 e il 1906, e i dipinti: Grappoli d'uva e fiasco e Grappoli d'uva e pannocchie, pubbl ...
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COMEL, Luigi
Aldo Rizzi
Nacque a Gorizia il 21 giugno 1866 da Stefano, titolare di una locanda, e Maria Visin. Frequentate le scuole medie e superiori, venne ammesso all'Accademia di belle arti di Venezia, [...] , del Tiepolo e di altri artisti. Abbandonato il ritratto per non cedere alle imposizioni dei committenti, predilesse la naturamorta e il paesaggio, resi con un linguaggio descrittivo e realistico, secondo il concetto platonico dell'arte-mimesi ...
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CISERI, Francesco Giuseppe
Ettore Spalletti
Nacque a Firenze il 19 maggio 1858 da Antonio e Cesira Bianchini. La sua educazione artistica dipende strettamente dall'attività paterna: egli fu costantemente [...] villa di Costalpino (Siena), ove si trovano anche molte sue opere: ritratti (spesso non finiti), alcuni bozzetti, naturemorte, paesaggi. Nello stesso luogo esiste anche un piccolo ma interessante archivio di lastre fotografiche, molte delle quali ...
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BARBIERI, Paolo Antonio
Anna Maria Carlevaris Luzietti
Fratello del Guercino, nacque a Cento, presso Bologna, nel 1603. Dotato di una oculatezza che si univa ad una grande rettitudine e ad una naturale [...] guida del fratero, che talvolta aggiunse di propria mano figure ai suoi quadri, come la figura del pescatore in una naturamorta di pesci, o quella dell'ortolano in una composizione di frutta; dalla scuola del Guercino trasse il gusto del chiaroscuro ...
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AGOSTONI, Alfredo, detto Ciri
Marco Chiarini
Nato a Bogliasco (Genova), il 14 ag. 1922, da Giansilvio, che, pittore anch'egli, probabilmente lo incamminò sulla strada dell'arte. Iscritto alla facoltà [...] : così lasciano chiaramente travedere alcuni paesaggi ispirati a quelli celebri del De Chirico metafisico, ed altre opere, in specie naturemorte o figure, che sono sotto l'influsso di Picasso. Alla base della sua pittura è però sempre un gusto ...
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BETTERA, Bartolomeo
Luigi Angelini
Nacque a Bergamo il 28 ag. 1639; la famiglia, probabilmente di costruttori, proveniva da Gandino in valle Seriana, ove un Giovanni Maria Bettera eresse nel 1630-40 [...] l'imponente basilica.
Fu imitatore dell'arte di Evaristo Baschenis nel campo delle composizioni di naturemorte, comprendenti oggetti vari, ma, particolarmente, strumenti musicali. Poco si staccò dal carattere compositivo dei maestro, così da essere ...
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AVANZI, Giuseppe
Andrea Emiliani
Nacque a Ferrara il 30 ag. 1645. Fin da giovane si dedicò allo studio della pittura, dapprima sotto la guida dell'amico Costanzo Cattaneo, poi, dopo la morte di questo [...] per abbellire chiese e palazzi di Ferrara. Oltre a quadri e affreschi di soggetto religioso, dipinse con grande abilità naturemorte con fiori e frutta e paesaggi, aumentando così la sua fortuna presso la nobiltà ferrarese.
Morì a Ferrara il ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] che si vuole esprimere, come hanno praticato i Greci, scegliendo dalla natura il più bello" (D'Este, 1864, pp. 20 s.).
modellò il busto del Cicognara (completato da R. Rinaldi dopo la morte del C.: tomba di famiglia dei Cicognara a Ferrara) e iniziò ...
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natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...