Famiglia di pittori di Haarlem. Jan (1628-1691) dipinse marine, battaglie e paesaggi vicini a P. de Koninck e J. van Ruysdael (Haarlem, Frans Halsmuseum; Parigi, Louvre, ecc.). Il figlio Jan il Giovane [...] (1656-1705) fu paesaggista, alla maniera di A. van de Velde; suo fratello Barend (n. 1659 circa - m. tra il 1690 e il 1702) dipinse naturemorte vicine a quelle di W. Kalff (Vienna, Kunsthistorisches Museum; L'Aia, museo Bredius). ...
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Pittore (Greenock 1913 - Bath 1989). Compiuti gli studî presso il College of art di Belfast e la Royal Academy di Londra, visitò (1936-39) l'Italia e la Francia; dal 1946 al 1956 insegnò all'Academy of [...] art di Bath. Sensibile all'arte di P. Cézanne, dipinse di preferenza naturemorte volgendo progressivamente la sua ricerca, in particolare dopo il soggiorno negli USA (1956), a una stilizzazione formale di tendenza astratta. ...
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Pittore (Burgos 1635 - Madrid 1685). Studiò con J. Carreño de Miranda. Elaborò immagini sacre nello spirito devozionale della controriforma, con una eleganza formale e un gusto cromatico caldo e luminoso, [...] conoscenza della pittura veneziana. Oltre a numerose versioni della Maddalena e dell'Immacolata, notevoli sono lo Sposalizio mistico di s. Caterina (1660) e il S. Agostino (1663), conservati al Prado. Fu anche apprezzato autore di naturemorte. ...
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Pittore tedesco (Dresda 1905 - ivi 1974). Studiò a Lipsia con W. Geiger. Interessato alla libertà pittorica e agli studî psicologici di O. Kokoschka, mostrò anche un preciso impegno sociale; notevoli i [...] suoi ritratti del periodo 1925-32. In seguito viaggiò molto, particolarmente nei Paesi Bassi. All'arte olandese del 17º sec. deve il suo amore per l'architettura della città e per la rappresentazione di naturemorte di oggetti (porcellane, ecc.). ...
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Pittore (Parigi 1767 - ivi 1828), figlio di Jean-Henri. Allievo di J.-L. David, espose regolarmente al Salon (1799-1814). Fu poi in Russia (1816-23), dove divenne ritrattista di corte. Suo allievo fu il [...] figlio Léon (Parigi 1808 - ivi 1878), amico di Fantin-Latour e B. Morisot; apprezzato dagli impressionisti per i suoi paesaggi, dipinse anche naturemorte e nudi femminili (Baccante, 1855, e Angelica, 1858, entrambe a Parigi, Louvre). ...
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Pittore (n. Galaţi 1893 - m. 1974). Una delle maggiori personalità artistiche d'Israele. Studiò a Parigi e in Italia; dopo un breve soggiorno negli USA, si stabilì definitivamente in Palestina. Autore [...] di naturemorte, ritratti e paesaggi resi con stile sintetico e sensibilità poetica, volle esprimere, soprattutto nelle grandi composizioni pastorali, la biblica solennità del suo paese. Opere nei musei d'arte moderna di New York, Parigi, Tel Aviv, ...
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Pittore (Orgaz, Toledo, 1561 - Granada 1627), allievo di Blas de Prado. Specialista di naturemorte (San Diego, Fine art gallery), coltivò anche la pittura religiosa, in composizioni semplificate che mostrano [...] un vivo interesse per la resa della luce e del volume. Nel 1603 si ritirò nella certosa di Paular e poi (1612) in quella di Granada, per la quale eseguì numerose opere (Storie di s. Bruno, 1615 circa) ...
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Pittore francese (n. Parigi 1600 circa - m. 1645). Dipinse naturemorte, nelle quali, ai sottintesi simbolici prediletti in questo genere di pittura al tempo di Luigi XIII, si unisce un fresco e candido [...] spirito di osservazione del vero. Si conoscono poco più di 20 dipinti di L. fra il 1627 e il 1644 (Cesto di fiori, Louvre; I cinque sensi con paesaggio, 1638, Strasburgo, Musée des beaux-arts) ...
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Pittore italiano (Firenze 1906 - Roma 1998), prof. di pittura all'accademia di Belle Arti di Roma, della quale è anche stato direttore. Dopo un periodo in cui, in opposizione alle tendenze del Novecento, [...] dipinse naturemorte e ritratti di vivacissima tavolozza, è passato a una fase astratto-concreta, per poi avvicinarsi ai temi dell'informale (Piante esotiche, 1950, Milano, Galleria d'arte moderna; Composizione, 1982, collezione privata). ...
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Pittore (Mosca 1902 - Parigi 1976). A Parigi dal 1921 frequentò l'accademia della Grande-Chaumière e fu attratto dall'opera di van Gogh e di Matisse; le naturemorte e le figure espressionistiche del primo [...] periodo, dal tocco denso, dal disegno fuso nel colore, mostrano l'influenza di Soutine. Anche dopo l'abbandono delle forme figurative (1939), la sua pittura è caratterizzata da un intenso cromatismo ...
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natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...