CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] , di sposare tmilia Tritony, a cui rimase legato fino alla morte da un profondo affetto e da cui ebbe sette figli. Nel gamma profonda di sentimenti, purificava le passioni, prolungava la natura e l'imitava nell'inesausta aspirazione alla bellezza. Un ...
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Scrittore francese (Parigi 1740 - Charenton-le-Pont 1814). Di nobile famiglia, imparentato per parte di madre con i Condé, seguì giovanissimo la carriera delle armi e partecipò alla guerra dei Sette anni. [...] lo condussero in carcere, al soggiorno obbligato e alla condanna a morte, cui si sottrasse con la fuga in Italia (1772), insieme e in prosa che inneggia al disegno criminoso di una natura immorale e nemica dei suoi figli (La verité, pièce trouvée ...
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ROTH, Henry
Serena Andreotti Ravaglioli
Scrittore statunitense di origine austro-unga rica, nato a Tysmenitsa (Galizia) l'8 febbraio 1906. Di modesta famiglia ebraica, due anni dopo la nascita emigrò [...] 1979, quando, dopo aver pubblicato il libro di ricordi Nature's first green, si dedicò nuovamente in toto alla narrativa R. inizialmente voleva che esso fosse edito solo dopo la sua morte, ma, in seguito alla forte richiesta della critica e dei ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] che è pur sempre un atto umano di rivalità con la natura. Il tema dell'unione cosmica è costante negli scritti di Fr la Rolandique, ‛la troisième' et le noyau gris ... Il est mort du coeur finalement, dans des conditions pas pépères... d'un grand ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] uso della ragione che gli indica il giusto cammino, non è, infatti, un vero uomo, ma è come «morto» rispetto alla sua natura peculiare, perché in lui sopravvive soltanto la mera condizione animale.
Ora, Aristotele, quando diceva che non può essere ...
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La Vita e le Laudes Constantini
Presentazione e analisi di testi problematici
Davide Dainese
Al di là dei problemi che le opere di Eusebio di Cesarea convenzionalmente note come De vita Constantini [...] .parla della morte di Costantino221, a coronare la natura profetica della 11,2-26.
92 Cfr. Eus., v.C. I 27-II 19.
93 Cfr. Eus., v.C. I 12-24.
94 Cfr. Lact., mort. pers. 8,7.
95 Cfr. Gen 49,1, 1 Re 28-35 e 2 Re 10,18-25.
96 In Paneg. 10(4).
97 Cfr ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] e la definizione, ossia i luoghi che hanno attinenza con la natura sostanziale e immutabile di ogni cosa, prima di trattare di un europea delle sue opere, che si accrebbe dopo la sua morte e raggiunse il culmine negli ultimi decenni del Cinquecento e ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] secondo De Celo et Mundo da quello glorioso filosofo al quale la natura più aperse li suoi segreti; e per lui quivi è provato, controllare, qui in limine, come pochi lustri dopo la morte di Dante si potessero presentare a grandi linee, schematizzando ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] possibile», dedita alle devozioni, al punto che dopo la morte del marito aveva vestito abito di religiosa ed era «venuta », di «composizion dell'animo»; ed elogia lo stato di natura, diffida dell'educazione, sostiene il relativismo di vizi e virtù ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] lunga, insonne e puntigliosa riflessione. Ad esempio la contraddizione fra natura e idea, che gli si riaffaccia davanti allo spettacolo della morte e della corruzione, in uno dei «canti sepolcrali»:
Natura umana, or come,
se frale in tutto e vile ...
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natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...