DE MARCHIS, Domenico, detto il Tempestino
Olivier Michel
Figlio del fiorentino Federico Marchis (o Marchi), nacque a Roma il 23 ott. 1646; per parte di madre era fratellastro di Lucia De Rossi, che [...] mostrano con evidenza la sua preferenza per i paesaggi ma anche la molteplicità dei suoi interessi: fra essi si trovano naturemorte di frutti, di fiori, di strumenti musicali, ma le figure che popolano i suoi paesaggi, secondo un'usanza accertata ...
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CRISTOFORO da Venezia (de Venetiis)
Sergio Guarino
Figlio dell'intagliatore Antonio da Venezia (Bonetti, 1919, p. 46), fu attivo come intagliatore e intarsiatore a Cremona nel sec. XVI. Nacque probabilmente [...] : in alto si nota una serie di finestre ad arco, aperte su scenari urbani, e in basso disegni geometrici alternati a naturemorte. Il primo stallo a sinistra reca la firma "Xstophorus et Joseph filius Veneti da Cremona faciebant anno MDXLVI".
Con due ...
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DANIELE, Arturo
Ernesto Borelli
Figlio di Luigi e di Maria Angiola Ciomei, nacque a Lucca l'8 agosto 1878. Dopo gli studi classici, si laureò in farmacia presso l'università di Pisa nel 1900. L'attività [...] mosaicistiche nei dipinti ispirati alle Storie di s. Francesco, nei Paesaggi e, con una nuova delicatezza di rapporti, nelle naturemorte. Il comune di Milano acquistò per la propria Galleria d'arte moderna Il bacio di Giuda. L'ultimo quadro, Caino ...
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CAPELLI, Camillo, detto Camillo Mantovano
EE. Safarik
Figlio di Giov. Maria, pittore originario di Mirandola altrimenti ignoto, nacque probabilmente a Mantova, in data imprecisata. Il Coddè, che si [...] così evidente da anticipare le prime naturemorte del Barocco". Se risultassero esatte le testamento in favore della propria governante (evidentemente il fratello Bernardino era già morto).
Il C. morì nella città di Venezia il 13 ottobre 1568 ...
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FUMAGALLI, Gaspare
Gaetano Bongiovanni
Nacque probabilmente a Roma nei primi anni del XVIII secolo. Non si hanno notizie sulla sua famiglia e sulla formazione, né sui motivi che lo portarono in Sicilia, [...] anni Sessanta, con i figli Eugenio ed Ermenegildo, raffigurò cicli delle Stagioni e dei Mesi, oltre a paesaggi e naturemorte. Tra le varie attribuzioni di cicli riferiti al F., convincente risulta l'ipotesi di un suo coinvolgimento nella decorazione ...
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DEABATE, Teonesto
Laura Castagno
Nato a Torino il 17 giugno 1898, da Giuseppe e da Margherita Allemano, studiò alle scuole tecniche e poi si iscrisse alla Accademia Albertina. Nel 1917 partì volontario [...] ..., 1984).
Dalla fine della seconda guerra mondiale concentrò la propria attenzione sulla pittura dipingendo paesaggi, naturemorte e figure nel solco della tradizione figurativa, trovando le annotazioni più originali in un rapporto luce-colore ...
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CUMBO, Ettore
Gioacchino Barbera
Figlio di Diego e di Alcmena Borgia, nacque a Messina nel 1833. Romano d'adozione - fin dall'infanzia visse a Roma con la madre (De Gubernatis) -, studiò con ottimi [...] , le regionali d'orticoltura a Palermo nel 1886 e nel 1887 (ottenendo riconoscimenti per i suoi ricercatissinù quadri di naturamorta) e la nazionale di Palermo del 1891-92 (medaglia d'argento per il dipinto raffigurante un Paesaggio sull'Appennino ...
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BACCHELLI, Mario
Maria Cristina Pavan Taddei
Nacque a Bologna il 3 genn. 1893 da Giuseppe e da Anna Bumiller. Il padre (1849-1914), avvocato, fu una delle personalità più in vista del liberalismo bolognese, [...] dal fratello Guido furono esposte nove tele appartenenti all'ultima fase della sua attività.
Sue opere (paesaggi, figure, naturemorte) si trovano nel Museo Nacional de Bellas Artes a Buenos Aires, nelle Gallerie d'Arte Moderna di Roma, Firenze ...
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GREUTER, Lorenzo
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio di Johann Friedrich e Virginia Bucci, nacque a Roma il 17 apr. 1620 (Roma, Archivio storico del Vicariato, S. Marcello, Battesimi, 1620-24, c. [...] quaranta dipinti, in parte abbozzi, probabilmente sue opere, in prevalenza di soggetto sacro, ma anche con temi allegorici e naturemorte. La presenza di alcuni arredi costosi, come parati di corami, fa pensare a un discreto livello economico di vita ...
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CANE, Carlo
Franco R. Pesenti
Figlio di Francesco e di una Margherita, nacque a Gallarate il 15 dic. 1615 secondo la notizia del Vesme che fa anche unaaccurata distinzione (non sempre chiara nella storiografia) [...] limitate; l'Orlandi dice: "toccava bene i paesi e gli animali"; il Nicodemi dà indicazioni piuttosto vaghe di sue naturemorte, anche con strumenti musicali. Sicure sono una Betsabea nelle raccolte Borromeo all'Isola Bella e la nota Merenda durante ...
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natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...