Architetto, scultore, intagliatore (Verona 1457 circa - ivi 1525). Monaco olivetano, lavorò in varî monasteri dell'ordine. A Verona (1491-1501) diresse i lavori del campanile ed eseguì gli stalli del coro [...] (1519), eseguì le specchiature che sono ora in S. Maria della Clemenza a Lodi. Suoi anche alcuni intarsî nel coro del duomo di Siena. Maestro di tarsia, si distinse per la novità dei motivi (animali, architetture fantastiche, naturemorte, ecc.). ...
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Pittore italiano (Seveso 1859 - Milano 1932). Allievo a Brera di R. Casnedi e G. Bertini, fu amico di G. Segantini. Dipinse dapprima naturemorte e quadri di spunto sociale (Contrasti sociali, 1893, Biella, [...] Museo Civico) per poi dedicarsi a ricerche divisioniste incentrate sul paesaggio alpino (Trasparenze alpine, 1910, Milano, Galleria d'arte moderna) ...
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Pittore (Charenton-Saint-Maurice 1798 - Parigi 1863), figlio di Charles de Contaut. È il maggiore pittore romantico francese: la sua opera segna una svolta decisiva nella storia della pittura e apre la [...] curiosità e vastità d'interessi: paesaggi, animali, belve in lotta, ecc.; i ritratti carichi di una grande forza espressiva; le naturemorte, i disegni; le illustrazioni a Goethe, W. Scott, ecc. Le sue opere si trovano, per la maggior parte, nei ...
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Pittore (Groot-Zundert, Brabante, 1853 - Auvers-sur-Oise 1890). La vita di questo grande artista olandese fu tragica come la sua arte. Sembra che fin dall'infanzia avesse una vita psichica inquieta, resa [...] , in una più grave ricaduta del suo male si uccise. Oltre ai molti autoritratti, ritratti, paesaggi, interni e naturemorte, in cui all'estrema violenza del colore si associa una tormentosa e quasi allucinata deformazione dell'immagine, van G ...
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Pittore giapponese (Yedo, od. Tokyo, 1760 - ivi 1849). Uno tra i pittori dell'Estremo Oriente più conosciuti e apprezzati in Europa dal tempo dell'impressionismo, si dedicò soprattutto all'incisione in [...] (letteralmente: "cose stampate"), incisioni in legno accompagnate da versi augurali, rappresentanti scene della vita quotidiana o naturemorte. In virtù della convenzione secondo cui un artista assumeva parte del nome del suo maestro, egli si firmò ...
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Famiglia di pittori e incisori fiamminghi: Pieter il Vecchio (n. tra il 1526 e il 1531 probabilmente a Breda - m. Bruxelles 1569), scolaro in Anversa di P. Coeck, poi di H. Cock, intraprese nel 1553 un [...] a Napoli, dove rimase fino alla morte. Subì fortemente l'influsso di Mario de' Fiori, contribuì allo sviluppo della pittura di fiori a Napoli. Un fratello minore di Abraham, Giovanbattista (Anversa 1647 - Roma 1719), fu pittore di naturemorte. ...
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Pseudonimo del pittore e incisore Gaston Duchamp (Damville, Eure, 1875 - Puteaux, Parigi, 1963), fratello di R. Duchamp-Villon e di M. Duchamp. In una prima fase della produzione artistica V. elaborò un [...] nella regione del Tarn dove, proseguendo con coerenza le proprie ricerche, trovò ispirazione anche nella natura e dipinse serie di paesaggi e naturemorte. A partire dal secondo dopoguerra, mentre le sue opere, attraverso le sintesi delle esperienze ...
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Famiglia di artisti cremonesi. Galeazzo, pittore (Cremona forse 1477 - ivi 1536), si formò alla scuola del Bembo e del Boccaccino; opere sue a Cremona (chiesa di S. Abbondio, 1517; S. Agata; Museo civico) [...] 'arte con suo fratello Giulio; dipinse in varie chiese di Cremona e di Milano; si dedicò anche alle naturemorte, alcune delle quali forse passarono in Spagna; fu anche architetto, cosmografo, incisore. Bernardino, pittore (Cremona 1522 - Reggio nell ...
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Pittore e scrittore italiano (Ferrara 1896 - Milano 1956), una delle figure più interessanti della pittura italiana contemporanea e nello stesso tempo fra le più difficili a definirsi, perché interamente [...] al di fuori degli schemi correnti. Dipinse soprattutto paesaggi, naturemorte, interni, ritratti. Il suo stile è rimasto coerente in tutta la lunga carriera, non inconsapevole delle correnti moderne, guardate con garbata ironia.
Vita e opere
Di ...
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Pittrice messicana (Coyoacán 1907 - ivi 1954). A partire dal 1925, in seguito a un grave incidente automobilistico che la costrinse a lunghi periodi di immobilità, si dedicò da autodidatta alla pittura. [...] isolata il proprio lavoro, che trovò negli autoritratti di un realismo violento e visionario e nelle desolate, talvolta inquietanti, naturemorte i temi più congeniali (Le due Frida, 1939, Città di Messico, Museo de arte moderno; Viva la Vita, 1954 ...
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natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...