Pittore giapponese (Yedo, od. Tokyo, 1760 - ivi 1849). Uno tra i pittori dell'Estremo Oriente più conosciuti e apprezzati in Europa dal tempo dell'impressionismo, si dedicò soprattutto all'incisione in [...] (letteralmente: "cose stampate"), incisioni in legno accompagnate da versi augurali, rappresentanti scene della vita quotidiana o naturemorte. In virtù della convenzione secondo cui un artista assumeva parte del nome del suo maestro, egli si firmò ...
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Famiglia di pittori e incisori fiamminghi: Pieter il Vecchio (n. tra il 1526 e il 1531 probabilmente a Breda - m. Bruxelles 1569), scolaro in Anversa di P. Coeck, poi di H. Cock, intraprese nel 1553 un [...] a Napoli, dove rimase fino alla morte. Subì fortemente l'influsso di Mario de' Fiori, contribuì allo sviluppo della pittura di fiori a Napoli. Un fratello minore di Abraham, Giovanbattista (Anversa 1647 - Roma 1719), fu pittore di naturemorte. ...
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Pseudonimo del pittore e incisore Gaston Duchamp (Damville, Eure, 1875 - Puteaux, Parigi, 1963), fratello di R. Duchamp-Villon e di M. Duchamp. In una prima fase della produzione artistica V. elaborò un [...] nella regione del Tarn dove, proseguendo con coerenza le proprie ricerche, trovò ispirazione anche nella natura e dipinse serie di paesaggi e naturemorte. A partire dal secondo dopoguerra, mentre le sue opere, attraverso le sintesi delle esperienze ...
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Famiglia di artisti cremonesi. Galeazzo, pittore (Cremona forse 1477 - ivi 1536), si formò alla scuola del Bembo e del Boccaccino; opere sue a Cremona (chiesa di S. Abbondio, 1517; S. Agata; Museo civico) [...] 'arte con suo fratello Giulio; dipinse in varie chiese di Cremona e di Milano; si dedicò anche alle naturemorte, alcune delle quali forse passarono in Spagna; fu anche architetto, cosmografo, incisore. Bernardino, pittore (Cremona 1522 - Reggio nell ...
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Pittrice messicana (Coyoacán 1907 - ivi 1954). A partire dal 1925, in seguito a un grave incidente automobilistico che la costrinse a lunghi periodi di immobilità, si dedicò da autodidatta alla pittura. [...] isolata il proprio lavoro, che trovò negli autoritratti di un realismo violento e visionario e nelle desolate, talvolta inquietanti, naturemorte i temi più congeniali (Le due Frida, 1939, Città di Messico, Museo de arte moderno; Viva la Vita, 1954 ...
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Pittore e incisore belga (Ostenda 1860 - ivi 1949). Ha percorso molte tendenze dell'arte contemporanea (tra cui l'espressionismo), pur senza aderire a nessuna in particolare. Dopo i primi dipinti giovanili, [...] della poetica del maestro: aspri motivi satirici, visioni fantastiche, funambolesche allegorie, ma anche paesaggi e naturemorte di mirabile delicatezza coloristica. Impostata su questa duplice direzione, visionaria e naturalistica, la sua opera si ...
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Pittore (Zwickau, Sassonia, 1881 - Berlino 1955), studiò a Dresda con O. Gussmann e nel 1906 fu tra i maggiori esponenti, con E. L. Kirchner e H. Heckel, del gruppo espressionista Die Brücke: in questo [...] di belle arti di Berlino. P. dipinse di preferenza temi esotici, paesaggi, nudi e naturemorte, che trattò con acre violenza coloristica (Naturamorta, 1912, Vienna, Kunsthistorisches Museum; Sulla riva, 1920, Düsseldorf, Kunstmuseum der Stadt), e ...
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Pittore (Perpignan 1659 - Parigi 1743) di origine catalana, francesizzò il suo cognome Rigau y Ros in Rigaud. Recatosi (1681) a Parigi dopo essere stato a Montpellier e a Lione, fu accolto nello studio [...] de raison" (J. Parrocel per le scene di battaglia, J.-B. Monnoyer per i fiori, A.-F. Desportes per i paesaggi e le naturemorte). I ritratti di R. sono in genere improntati a una grandiosità di parata, ispirata anche a Rubens e a van Dyck, e hanno ...
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Pittore (Losanna 1865 - Parigi 1925). Si formò a Parigi frequentando l'Académie Julian (1882-1891) e con assidue visite al Louvre. Dal 1890, in contatto con P. Bonnard e É. Vuillard (espose regolarmente [...] (anno in cui assunse la cittadinanza francese) tornò, con rinnovato senso plastico e della luce, alla pittura dipingendo ritratti, naturemorte, paesaggi, nudi in interno e in plein-air. Scrisse tra l'altro il romanzo autobiografico La vie meurtrière ...
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Pittore (Białystok 1881 - Great Neck, New York, 1961). A New York dal 1891, studiò al Pratt Institute (1898-1900). A Parigi (1905-08) frequentò l'Académie Julian, studiò con H. Matisse e fu in contatto [...] temi di carattere sociale o legati alle tradizioni ebraiche, riaffiora nella violenza cromatica l'esperienza fauve e, soprattutto nelle naturemorte, l'arte di P. Cézanne. W. si dedicò anche alla scultura (intorno al 1915 creò le prime sculture ...
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natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...