Musicologia
Mario Baroni
Giovanni Giuriati
Antonio Serravezza
Franca Trinchieri Camiz
Definizione, origini e sviluppi istituzionali
di Mario Baroni
In prima approssimazione la m. può essere definita [...] significati e simbologie religiose (gli 'angeli musicanti' del paradiso cristiano; i suonatori nel paradiso buddista). Nelle naturemorte gli strumenti musicali possono suggerire il tempo dei ritmi musicali, ma anche l'inesorabile passare del tempo ...
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LINGUAGGI VISIVI
Sebastiano Porretta
Rossella Caruso
Silvia Bordini
Ricerca e sperimentazione nel linguaggio fotografico (1945-93). − La ripresa economica e industriale seguita alla seconda guerra [...] di Evans, ama il contatto con la gente, partecipa della vita sociale, ma traduce le sue esperienze come fossero naturemorte, senza lasciarsi andare a commenti o interpretazioni. Nei suoi libri The animals (1969), Women are beautiful (1975) e Public ...
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PRESEPIO
Giuseppe CATELLO
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Significa nella storia dell'arte nel senso iconografico ogni rappresentazione della nascita di Gesù, nel senso più stretto ma più comune quelle rappresentazioni che, volendo [...] suo aiuto Genzano, e Giuseppe De Luca, la cui fama è soprattutto ben fondata nelle sculture di pollame e di naturamorta. Francesco e Camillo Celebrano, Francesco Gallo e Tommaso Schettino (animalisti questi due) lavorarono, col Gori, anche nella R ...
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MANET, Édouard
Louis Gillet
Pittore e incisore, nato a Parigi il 23 gennaio 1832, ivi morto il 20 aprile 1883. Diciassettenne s'ingaggiò come mozzo su una nave mercantile e partì per il Brasile. Al [...] il suo capolavoro. Nel 1880, ammalatosi, passò gran parte degli ultimi mesi in campagna a Bellevue, poi a Rueil, dipingendo naturemorte e quadri di fiori; aggravatosi, gli si dovette amputare (1883) il piede sinistro; morì poco dopo l'operazione.
Si ...
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LA TOUR, Maurice Quentin de
Pierre Lavedan
Pittore, nato a San Quintino il 5 settembre 1704, morto ivi il 17 febbraio 1788. A 18 anni, recatosi a Parigi, lavorò presso un pittore di naturemorte, J. [...] suo compaesano J. Restout il suo vero maestro. L'anno seguente, tornato a San Quintino, vi eseguì numerosi ritratti della madre (morta nel 1723). Nel 1724 fece un viaggio in Inghilterra; nel 1727 si stabilì a Parigi, ove rimase poi sempre. Si dice ...
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VELDE, van de
G. I. Hoogewerff
Casata di pittori olandesi. Jan v. d. V. (nato nel 1568 ad Anversa, morto nel 1623 a Haarlem), era maestro di scuola e calligrafo. Le sue opere calligrafiche, modelli [...] . d. V. II, famoso incisore (nato a Rotterdam nel 1593, morto dopo il 1641), fu scolaro del padre e poi di Jacob Matham a (nato a Haarlem nel 1620, morto ad Amsterdam dopo il 1660) si distinse come pittore di naturemorte.
Forse figlio di un fratello ...
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LAZZARI, Bice
Rosalba Zuccaro
Pittrice, nata a Venezia il 15 novembre 1900, morta a Roma il 13 novembre 1981. Dopo studi musicali intrapresi al Conservatorio Benedetto Marcello, frequentò il corso di [...] di articolata immaginazione lirico-geometrica (del 1925 è Astrazione di una linea) ai dipinti figurativi (ritratti, naturemorte, paesaggi), eredi di una certa cultura veneta e permeati di ascendenze postimpressioniste e matissiane, con possibili ...
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NAY, Ernst Wilhelm
Giovanna Casadei
Pittore, nato a Berlino l'11 giugno 1902 e morto a Colonia l'8 aprile 1968. Della sua prima attività, da autodidatta, il ritratto a figura intera di F. Reuter (Amburgo, [...] . Dopo un soggiorno a Roma (1931) come vincitore del premio Roma, tornato in Germania N. dipinge una serie di naturemorte d'impronta magico-surreale. E ancora l'influenza delle ultime opere di E. L. Kirchner è significativa nell'elaborazione di ...
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SEGONZAC, André Dunoyer de
Carlo Lodovico Ragghianti
Pittore, nato a BoussySaint-Antoine (Seine-et-Oise) il 6 luglio 1884. Nel 1901 frequentò l'Ècole des Beaux-Arts; nel 1902-03, insieme con J.-P. Laurens, [...] felicità di coesione e di presentazione che gli è caratteristica: Les Buveurs, Le Village, Le Boxeur 1911, Bucolique, Naturemorte à la Vénus de Médicis, Adrienne 1922, Déjeuner sur l'herbe 1913, paesaggi invernali fatti presso Versailles (1914). Al ...
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HERRERA, Francisco de, il Vecchio
José F. Rafols
Pittore, nato a Siviglia nel 1576, morto a Madrid nel 1656. Cominciò a dipingere nella sua città natale al fianco di Luis Fernández. Con le sue opere [...] figlio noto col nome di Herrera il biondo, stimato pittore di naturemorte. Anche Velásquez frequentò il suo studio, ma lo abbandoriò ben della fabbrica del Palazzo, posto rimasto vacante per la morte di Gaspar de la Peña. Così il pittore dovette ...
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natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...