PEVERELLI, Cesare
Francesca Franco
– Nacque a Milano il 30 maggio 1922 da Cesare e Maria Cepparo, ultimo di sette figli. Frequentò il ginnasio a Torino ma a causa della tubercolosi interruppe gli studi. [...] le scene per lo spettacolo Il cammino di Beniamino Joppolo diretto da Giorgio Strehler. D’impianto cubista era invece la naturamorta inviata nel 1942 al IV Premio Bergamo, dove Peverelli conobbe Renato Guttuso, che lo ospitò a Roma. Tornato a Milano ...
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GARZONI, Giovanna
Gerardo Casale
, Nacque, quasi certamente, ad Ascoli Piceno nel 1600 da Giacomo e da Isabetta Gaia.
La data di nascita si ricava esclusivamente dalla Sacra Famiglia (collezione privata), [...] del Seicento (catal.), a cura di M. Di Macco - G. Romano, Torino 1989, pp. 20, 134, 138, 140, 144-146; E. Fumagalli, in La naturamorta in Italia, a cura di F. Porzio, Milano 1989, pp. 568-571 e ad indicem; C. Piglione, in La pittura in Italia. Il ...
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CAGLI, Corrado
Alda Guarnaschelli
Nato ad Ancona il 23 febbr. 1910 da Alfredo e Ada Della Pergola, si trasferì nel 1915 a Roma con la famiglia, e vi compì gli studi classici. Si interessò assai precocemente [...] dei generi pittorici. Come l'arte poetica ha i suoi generi, cosi la pittorica ha i suoi che non sono paesaggio e naturamorta, ma sono l'astratto e il formale".
Tornato stabilmente in Italia dal 1948 (aveva già esposto l'anno precedente allo studio d ...
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BARISINI, Tomaso, detto Tomaso da Modena
Enrico Castelnuovo
Nacque a Modena tra il 1325 e il 1326, da Barisino de' Barisini pittore, nominato per la prima volta in documenti modenesi del 1317. La data [...] e penetrante forme e relazioni degli oggetti nello spazio, sottolineandone con l'ombra il concreto volume, componendo mirabili naturemorte con gli arredi dei singoli studioli, libri, calamai, penne, leggii, mensole, scrittoi. La copia e la lunghezza ...
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MARUCELLI, Francesco
Massimiliano Albanese
– Nacque a Firenze il 1° marzo 1625, da Alessandro di Francesco e da Elisabetta di Orazio Monterappoli.
La famiglia Marucelli, originaria di Vitereto nel Mugello, [...] erano collocati nella galleria della dimora romana e rivelano interessi eterogenei: soggetti devozionali, bambocciate, marine, paesaggi, naturemorte, trompe-l’oeil, temi allegorici e mitologici; ritratti di uomini illustri decoravano le sale della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Intorno alla metà del Settecento una coerente visione realistica e un’accentuazione [...] Cézanne, memore dei prodigi di equilibrio tra forme diverse che le tele di Chardin – in primo luogo le naturemorte – sanno realizzare.
Jean-Étienne Liotard
Incisore, miniatore, pastellista e pittore, ma anche raffinato collezionista, mercante d’arte ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel mondo romano officine e botteghe, cantieri edili, arsenali e porti divengono [...] che trova conferma anche nell’arte, dove il vetro trasparente diviene il soggetto prediletto specialmente nel genere delle naturemorte. Alla diffusione di questo materiale si lega anche il celebre episodio, narrato da Petronio (Satyricon, 51), della ...
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PAMPHILI, Camillo
Benedetta Borello
PAMPHILI, Camillo. – Figlio secondogenito di Pamphilio e di Olimpia Maidalchini, nacque il 21 febbraio 1622 a Napoli, dove lo zio Giovanni Battista (futuro papa Innocenzo [...] cominciarono a giungere i quadri. L’inventario del 1663 testimonia l’esistenza di 178 pezzi con una netta prevalenza di naturemorte, uno dei generi preferiti da Pamphili. Quasi contemporeamente ai quadri giunsero da Roma le casse dei libri: dal 17 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le vicende politiche e religiose delle Province Unite influenzano in modo decisivo [...] vengono a occupare fino a due terzi della superficie della tela, determinando addirittura uno sviluppo verticale del dipinto.
La naturamorta e la pittura di interni in Olanda
Fin dal primo decennio del Seicento Haarlem si afferma anche come centro ...
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DANDINI, Cesare
Evelina Borea
Fratello maggiore del pittore Vincenzo e zio di Pietro anch'egli pittore, nacque a Firenze nel 1596. Allievo successivamente, al dire del primo biografo Filippo Baldinucci [...] spesso in ovale - si ornano di attributi eroici o morali, più raramente religiosi, che spesso hanno il valore di lucide naturemorte: come la maschera e il libro nella Commedia già alla Petraia ora nei depositi degli Uffizi (elementi cari al pittore ...
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natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...