FALQUI, Enrico
Renato Bertacchini
Nacque a Frattamaggiore (Napoli) il 12 ott. 1901 da Gaetano e Angelina Carlomagno, entrambi sardi, e sino dalla giovinezza risiedette a Roma, dove eserciterà "bene [...] Cecchi autore dei Pesci rossi", cercasse per il saggio novecentesco autorevoli precedenti e garanzie di legittimità stilistica nelle "naturemorte" dei grandi scienziati del Seicento, non gli toglie i meriti di un consistente, storico contributo alla ...
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TROMBADORI, Francesco
Filippo Bosco
Nacque a Siracusa il 7 aprile 1886, figlio di Antonino Trombatore e di Concetta Randazzo, mutò il cognome in Trombadori nei primi anni Dieci. Il padre, incisore e [...] Alla Biennale del 1932 il pittore ottenne una parete di sette opere e tre anni dopo, alla Quadriennale del 1935, inviò una naturamorta, un paese e la Fanciulla nuda, il capolavoro che suggellava una serie di nudi femminili iniziata nel 1928.
L’anno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La rappresentazione del paesaggio come forma autonoma, indipendente dalla “pittura di [...] tutti gli altri”.
Un caso anomalo, molto sottolineato dalla critica del Novecento, è quello di François Desportes, pittore di naturemorte, paesi e cacce. Egli sembra anticipare alla fine del secolo la pratica settecentesca della pittura en plein air ...
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Barocco
Stella Bottai
Raffaele Pozzi
Il grande spettacolo dell'arte
Il Barocco è uno stile che si sviluppa nel 17° secolo, il secolo delle scoperte astronomiche, dei sovrani assoluti, della Controriforma. [...] umana nei temi sacri, gli artisti cercano nuovi soggetti: animali, tavole imbandite con frutti, fiori e strumenti musicali (naturemorte) o scene di vita popolare come ubriachi e giocatori di carte all'osteria. Questi soggetti nascondono spesso anche ...
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ROSAI, Ottone
Giovanna Uzzani
– Nacque a Firenze il 28 aprile 1895, in un quartiere popolare, da genitori di umili origini: Giuseppe, falegname e intagliatore, e Daria Deboletti, proveniente dalla provincia [...] alla ricerca di un linguaggio inedito, di forte disprezzo per le convenzioni.
All’indomani della guerra, con un gruppo di naturemorte del 1919, seguite da alcuni paesaggi toscani e dalle prime originali composizioni di figure in interno, imboccò con ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Piet Mondrian ha marcato profondamente lo sviluppo dell’arte astratta. Dopo esordi simbolisti [...] .
Il cubismo di Mondrian ha caratteristiche molto originali. Non ama i soggetti tipici dei cubisti, ritratti e naturemorte sono troppo legati all’arte tradizionale. Parte dalla osservazione delle facciate dei palazzi di Parigi. Come i futuristi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento la naturamorta, affermatasi già all’inizio del secolo come genere artistico [...] la scelta di specie rare (il tulipano, da poco introdotto nei Paesi Bassi dalla Turchia). Tratto distintivo di queste naturemorte è il loro simbolismo allegorico o moralistico: una clessidra fra gli oggetti disposti sulla tavola, un fiore reciso, un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sul finire della prima metà del Cinquecento l’incontro con la tradizione toscana e romana del disegno [...] uno spettacolo vario e ritmato, in un impianto iconografico che vede congiunti allegoria, mitologia, ritratti, paesaggi e naturemorte.
Capolavoro della maturità e sintesi della personalità dell’artista, La cena in casa di Levi (1573), in origine ...
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PAULUCCI DELLE RONCOLE, Enrico
Stefano Turina
– Nacque a Genova il 13 ottobre 1901 da Paolo, colonnello di fanteria, e Amalia Mondo.
Terzo e ultimo figlio di un marchese discendente da una nobile famiglia [...] impastata del decennio precedente e con un uso più sintetico del colore, steso a campiture quasi piatte, che nelle naturemorte e nelle figure femminili ‘narrate’ in interni sfociava in esiti non immuni da neopicassismo (Camera del Cornomanno, 1947 ...
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TOMINZ, Giuseppe Giacomo (Tominc Jožef Jakob, Tominc Josip, Tominz Josef)
Alessandro Quinzi
Nacque a Gorizia il 6 luglio 1790 da Giovanni, commerciante, possidente e tesoriere comunale, e da Marianna [...] l’anno seguente Cristiano de Mayr e nel 1833 Francesco Malacrea (1812-86), che si sarebbe affermato come pittore di naturemorte. Nonostante la fama acquisita e la considerazione di Domenico Rossetti, Tominz non entrò nel novero degli artisti che nel ...
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natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...