Pittore (Milano 1855 - ivi 1917). Allievo di G. Bertini all'Accademia di Brera, dipinse di preferenza paesaggi, ritratti e naturemorte che tendono, dopo una fase divisionista caratterizzata dall'adozione [...] di temi d'ispirazione sociale (L'alba dell'operaio, 1897, Milano, Gall. d'arte moderna), a intonazioni più intime, di una luminosità chiara e soffusa. Fu anche restauratore ...
Leggi Tutto
Pittore (Groot-Zundert, Brabante, 1853 - Auvers-sur-Oise 1890). La vita di questo grande artista olandese fu tragica come la sua arte. Sembra che fin dall'infanzia avesse una vita psichica inquieta, resa [...] , in una più grave ricaduta del suo male si uccise. Oltre ai molti autoritratti, ritratti, paesaggi, interni e naturemorte, in cui all'estrema violenza del colore si associa una tormentosa e quasi allucinata deformazione dell'immagine, van G ...
Leggi Tutto
Pittore (Aix-en-Provence 1839 - ivi 1906). Di famiglia agiata, dovette tuttavia superare dure difficoltà per l'incomprensione del padre che ostacolò la sua vocazione; il carattere diffícile e le continue [...] tavolozza in cui dal fitto tessuto dei tocchi emerge una nitida, cristallina struttura di spazio; si vedano le elaboratissime naturemorte, i paesaggi come l'Estaque, La montagne Sainte-Victoire, La maison du pendu, le composizioni come i Joueurs de ...
Leggi Tutto
Pittore giapponese (Yedo, od. Tokyo, 1760 - ivi 1849). Uno tra i pittori dell'Estremo Oriente più conosciuti e apprezzati in Europa dal tempo dell'impressionismo, si dedicò soprattutto all'incisione in [...] (letteralmente: "cose stampate"), incisioni in legno accompagnate da versi augurali, rappresentanti scene della vita quotidiana o naturemorte. In virtù della convenzione secondo cui un artista assumeva parte del nome del suo maestro, egli si firmò ...
Leggi Tutto
Famiglia di artisti cremonesi. Galeazzo, pittore (Cremona forse 1477 - ivi 1536), si formò alla scuola del Bembo e del Boccaccino; opere sue a Cremona (chiesa di S. Abbondio, 1517; S. Agata; Museo civico) [...] 'arte con suo fratello Giulio; dipinse in varie chiese di Cremona e di Milano; si dedicò anche alle naturemorte, alcune delle quali forse passarono in Spagna; fu anche architetto, cosmografo, incisore. Bernardino, pittore (Cremona 1522 - Reggio nell ...
Leggi Tutto
Pittore e scrittore italiano (Ferrara 1896 - Milano 1956), una delle figure più interessanti della pittura italiana contemporanea e nello stesso tempo fra le più difficili a definirsi, perché interamente [...] al di fuori degli schemi correnti. Dipinse soprattutto paesaggi, naturemorte, interni, ritratti. Il suo stile è rimasto coerente in tutta la lunga carriera, non inconsapevole delle correnti moderne, guardate con garbata ironia.
Vita e opere
Di ...
Leggi Tutto
Pittore e scrittore italiano (Torino 1902 - Roma 1975). Laureato in medicina, fin dal 1923 si dedicò alla pittura frequentando lo studio di F. Casorati. Amico di P. Gobetti e dei fratelli Rosselli, accanto [...] dei Sei e, in netta antitesi al più vieto accademismo del Novecento, elaborò nelle sue opere (ritratti, naturemorte) un acceso e vibrante linguaggio espressionista che rimase costante, seppure piegato a più esplicite istanze realistiche, nella sua ...
Leggi Tutto
Pittore fiammingo (Anversa 1579 - ivi 1657), allievo di P. Bruegel il Giovane nel 1592, è ricordato come "maestro" nel 1602. Nel 1608 venne in Italia, e a Milano fu in contatto con il card. Borromeo. Dal [...] specializzato nella pittura di scene di caccia (La caccia al cervo, Bruxelles, Musées royaux) e di naturemorte nelle quali gli animali, morti o vivi, si mischiano alla frutta, al vasellame e agli oggetti. Soprattutto nelle grandi tele di caccia ...
Leggi Tutto
Pittore (Milano 1616 - Bologna 1681). Allievo di D. Crespi, dal 1634 circa si trasferì a Bologna dove fu scolaro di G. Reni, dai cui modi dipendono le opere dipinte per la chiesa di S. Stefano (1637-39). [...] Sassuolo (1650-52). Fu apprezzato ritrattista, attento nell'osservazione e delicato nell'accordo dei colori. Significative sono le sue naturemorte, nelle quali le sue inclinazioni naturalistiche sono unite a una fine sensibilità per la decorazione. ...
Leggi Tutto
Architetto, scultore, intagliatore (Verona 1457 circa - ivi 1525). Monaco olivetano, lavorò in varî monasteri dell'ordine. A Verona (1491-1501) diresse i lavori del campanile ed eseguì gli stalli del coro [...] (1519), eseguì le specchiature che sono ora in S. Maria della Clemenza a Lodi. Suoi anche alcuni intarsî nel coro del duomo di Siena. Maestro di tarsia, si distinse per la novità dei motivi (animali, architetture fantastiche, naturemorte, ecc.). ...
Leggi Tutto
natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...