Pittore e incisore d'interni, naturemorte, vedute di città, nato ad Anversa il 12 giugno 1840, morto ivi il 20 luglio 1888. Figlio e allievo di Ferdinando il Vecchio (v.), studiò anche all'accademia di [...] Anversa con suo zio, Henri Leys, e si sviluppò sotto l'influenza di costui e dei pittori d'interni olandesi del sec. XVII. Viaggiò in Germania e in Olanda. Dipinse con perfetta obiettività oggetti e frutta, ...
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. Casata di pittori olandesi di Dordrecht, fra cui Aelbert C. è il più celebre. Tra i quattro figli pittori del vecchio Gerrit Gerritsz, anch'egli pittore (morto nel 1644), Jacob Gerritsz, nato nel 1594 [...] potente di concetto, così che si sviluppa come naturalista senza pari. Nelle raccolte inglesi i suoi quadri sono specialmente numerosi.
Naturemorte di frutta firmate A. C. e credute per molto tempo opere del C. risultarono invece del contemporaneo A ...
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Pittore francese nato il 1° febbraio 1861 a Parigi. Formatosi alla scuola del Gervex e di Humbert, sotto l'influenza soprattutto dei ritrattisti inglesi e di Whistler, J. E. Blanche è fra i migliori ritrattisti [...] B. ha anche eseguito alcune serie di variazioni pittoriche sopra temi decorativi (Attitudes de Bérénice, Attitudes de Chérubin), e delle naturemorte con una tecnica brillȧnte e abile. Oltre il Museo del Lussemburgo, i musei di Lione, di Venezia, di ...
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Pittore, nato a Parigi il 5 agosto 1878. Dal 1900 vive a Bruxelles. Non ha avuto maestri, e dipinge ritratti, paesaggi, naturemorte e fiori. Espose per la prima volta nel Salon triennale di Bruxelles [...] nel 1903. Nel 1905 fondò il gruppo Études et pochades, poi passò al circolo Les Indépendants, dove espose fino al 1913. Fa disegni, acqueforti, sculture dipinte in legno e molti manifesti per teatri, feste ...
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Pittore. Nacque nel 1661 a Champigneul (Champagne), morì a Parigi nel 1743. Giovanissimo, a Parigi, lavorò nello studio di Nicaise Bernaert (1620-1678), detto Nicasius, pittore animalista e di naturemorte. [...] Poi (1695-6) fu a Varsavia pittore di corte. Ritornato a Parigi si dedicò tutto alla pittura di animali e di scene di caccia. Allievo di un Fiammingo che a sua volta era discepolo dello Snyders, e avendo ...
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Pittore, nato a Franklin (Indiana, Stati Uniti) il 1° novembre 1849, morto nel 1915. Studiò a New York, a Monaco, ove subì l'influsso del Piloty e del Leibl, e a Venezia. Tornato a New York nel 1878, gli [...] eclettico, versatile, padrone dei più svariati mezzi tecnici, ma spesso eccessivamente freddo e impersonale. Magistrali le sue naturemorte e i suoi numerosi ritratti. Notevoli soprattutto il tratto del Wistler, della Donna con uno scialle (sua ...
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Pittore. Nacque intorno al 1660 a Eperjes, morì nel 1724 a Finchley presso Londra. Figlio di un nobile ungherese, studiò a Vienna e ad Amsterdam, dove visse e operò tra il 1684 e il '94. Verso il 1690, [...] per il suo castello a Dieren in Olanda quattro quadri. Ebbe nello stesso anno la cittadinanza inglese. Dipinse quasi esclusivamente naturemorte, fiori e uccelli, sotto l'influsso dei pittori olandesi, e se anche il suo disegno non fu sempre corretto ...
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Pittore, nato a Burgos nel 1635, morto a Madrid nel 1685. Ebbe per primo maestro suo padre, anch'esso pittore. A quindici anni si trasferì a Madrid ed entrò nello studio di Carreño de Miranda. Collaborò [...] Madrid vi eseguì per il refettorio del convento agostiniano una famosa tela della Cena d'Emmaus, ora distrutta. Dipinse pure naturemorte. Il C. è uno dei più importanti artisti della scuola di Madrid della seconda metà del sec. XVII. Influenzato dal ...
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Pittore ungherese, nato il 20 dicembre 1821 a Veszprém, morto il 19 agosto 1883 a Budapest. Fu allievo a Vienna prima (1840) del Kupelwieser e poi (1842) del Waldmüller. Protetto dall'aristocrazia aulica [...] Vienna, distinguendosi coi ritratti dei conti Carlo Andrássy, Giovanni Pálffy, Giorgio Károlyi ecc., con quadri di genere e naturemorte. Nel 1861 si stabilì a Budapest, e dopo essere stato un pittore molto ricercato, associandosi al pittore Alberto ...
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Pittore, nato circa il 1554, morto nel 1640. Scolaro di Tommaso da S. Frediano, rimase sempre molto fedele ai canoni artistici fiorentini della prima metà del sec. XVI, mostrando specialmente derivazioni [...] pp. 202-12; O. H. Giglioli Un quadro dell'Empoli e la sua storia, in Riv. d'arte (1917), pp. 107-17; G. Bucchi, Guida di Empoli, Firenze 1916, pp. 62, 64, 148; M. Marangoni, Due naturemorte di J. da E., in Boll. d'arte, n. s., II (1922-23), p. 480. ...
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natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...