LIECHTENSTEIN (XXI, p. 105; App. I, p. 793; II, 11, p. 200; III, 1, p. 992)
Giovanni Busino
Lo sviluppo delle attività industriali, dei servizi, del turismo e soprattutto delle attività finanziarie e [...] (i rossi, Vaterländische Union Volkspartei): infatti una forte percentuale della popolazione femminile è costituita da straniere naturalizzate in seguito a matrimonio, e gli elettori hanno temuto che l'allargamento della base elettorale avrebbe ...
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L'ambiente urbano
Herbert Sukopp
(Institut für Ökologie Technische, Universität Berlin Berlino, Germania)
Gli ambienti creati dall'uomo includono un'ampia varietà di habitat, organismi e comunità. L'alterazione [...] 385 in tutto si sono insediate stabilmente, si può concludere che meno del 5% delle specie introdotte si è naturalizzato.
La flora urbana differisce da quella dell 'hinterland rurale a causa del diverso impatto antropico. Studi comparativi tra la ...
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Luca Einaudi
Le migrazioni internazionali sono sempre state alla base del popolamento dei vari continenti e continuano a essere un fattore significativo nello sviluppo demografico ed economico dei vari [...] 7,4% della popolazione veniva definita come immigrata e solo il 5,6% come straniera. 2,3 milioni di residenti erano stati naturalizzati francesi, 3,2 milioni erano stranieri (nati all’estero o in Francia), ma 4,3 erano immigrati (cioè nati all’estero ...
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naturalizzare
naturaliżżare v. tr. [dal fr. naturaliser, der. di naturel «naturale» (ma coniato sul lat. naturalis)]. – 1. Concedere a uno straniero il diritto di cittadinanza che si diceva un tempo naturalità; nel rifl., non com., chiedere...
naturalizzazione
naturaliżżazióne s. f. [dal fr. naturalisation (v. naturalizzare)]. – L’atto, il fatto di naturalizzare (o di naturalizzarsi). In partic.: 1. In diritto, acquisto della cittadinanza da parte dello straniero che si trovi nelle...