L'archeologia delle pratiche funerarie. Egitto
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Le aree sepolcrali: struttura e organizzazione
di Sergio Pernigotti
Le aree funerarie in Egitto si dispongono in modo [...] altri imbalsamatori per aver violato il corpo del defunto. Le prime testimonianze dell'impiego di sostanze ritenute conservanti, come il natron e alcuni tipi di resine, oltre al bendaggio del corpo, risalgono alle prime due dinastie, ma fu solo a ...
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Scienza egizia. Tecnologia
Sydney Aufrère
Tecnologia
Metallurgia, chimica e alchimia
La metallurgia è un''arte del fuoco' che in Egitto non si sviluppò come nel Vicino Oriente: da un lato, l'Egitto [...] . Sulla base di tutto ciò non stupisce che i nomi del nitro (nṯr, nitrato di potassio, detto anche salnitro), e del natron (bd, carbonato di sodio idrato) si scrivano con lo stesso segno che serve a rappresentare la parola 'dio'; infatti, secondo la ...
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Vicino Oriente antico. Ceramica e vetro
Stefania Mazzoni
Ceramica e vetro
Ceramica: evoluzione tecnica
La ceramica si afferma nelle società neolitiche mature, che elaborano, dopo un’intensa pratica [...] , provenienti da sabbie quarzifere o quarzo macinato, fondenti alcalini, come il carbonato o bicarbonato di potassio o natron, e stabilizzanti, come la calce; tale miscela è detta ‘fritta’. L’invetriatura superficiale consisteva in un’invetriatura ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Egitto
Paola Davoli
Gli oggetti del culto e i materiali votivi
Tra gli oggetti relativi al culto vanno distinti quelli che erano venerati e quelli che servivano [...] e nella unzione della statua con olio chiamato mḏt. Infine erano portate al dio offerte di stoffe di lino fine, cinque grani di natron, cinque di un altro tipo di sale e cinque di resina; si aspergeva la stanza con acqua e con incenso poi il naòs ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Africa
Andrea Manzo
Federico De Romanis
Samou Camara
Le vie e i contatti commerciali nell'africa subsahariana. le origini
di Andrea Manzo
I contatti [...] ad articoli importati dal Sahara e dal Nord Africa, come armi, cavalli, perle, indumenti suntuari, barre di stagno, sale e natron di Bilma e di altri giacimenti del Sahara, schiavi e noci di cola provenienti da sud. I principali centri di questo ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo romano
Nadia Agnoli
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Fonti scritte e testimonianze archeologiche concorrono a ricostruire in modo soddisfacente [...] di Grottarossa, per la quale si deve escludere un procedimento di conservazione di tipo egiziano con l'uso del natron; il corpo, infatti, fu trattato con resine e mirra, sostanza resinosa aromatica proveniente dall'Arabia meridionale e dall'Oman ...
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natron
nàtron s. m. [dall’arabo naṭrūn, da cui anche il nome lat. scient., Natrium, del sodio]. – Minerale monoclino, carbonato di sodio con 10 molecole di acqua di cristallizzazione, che si rinviene in natura in croste di vario aspetto, come...
termonatrite
s. f. [comp. di termo- e natron, perché il minerale si forma per riscaldamento e quindi per disidratazione parziale del natron]. – Minerale rombico, carbonato di sodio idrato, di colore dal bianco-grigiastro al gialliccio e lucentezza...